CAPITOLO 27

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Entro in bagno e mi spoglio, Giulia si sta lavando i denti poi alza lo sguardo e mi osserva dal piccolo specchio. Apre la bocca e si affretta a terminare ciò che sta facendo.
«Voglio farlo qui. E ora» Le dico mordendole l'orecchio.
«Mmh» ansima.
«Aspettiamo stasera piccola, non te ne pentirai» Mi dice dandomi una pacca sul sedere. Mi bacia e poi esce.
Mamma mia, cosa le farei.
Finisco di farmi la doccia ed esco, acchittata di tutto.
Giulia mi aspetta fuori dal bagno, sdraiata sul letto, coi suoi skinny jeans neri e la camicetta di sera bianca, un po' di matita nera sotto gli occhi e i capelli corti tirati all'indietro.
«Wow» mi lascio sfuggire quelle parole di bocca.
Lei si alza di scatto e mi guarda dritto negli occhi.
«Ogni volta che ti vedo, il mio cuore perde un battito» Mi dice, con quell'aria da bambina mista ad un'adulta eccitata.
Le prendo la mano e ci dirigiamo al chiosco, dove ci eravamo date appuntamento con la signora.
«Oh! Eccovi qui!» Dice facendoci un cenno di saluto con la mano.
«Mi sono dimenticata di presentarmi, che sbadata! -mi porge la mano- Silvia Antico, piacente» Dice cortesemente.
«Giulia Sali, piacere mio!» Dice Giulia stringendole l'esile mano.
«Sonia Salvatore, piacere»
È una donna piccola di statura, probabilmente supera la soglia dei 70 anni, ha una pelle olivastra e degli occhi color ghiaccio ornati da una riga quasi impercettibile di eye-liner dorato. I suoi folti capelli neri, probabilmente tinti, sono raccolti in una mezza cipolla che lascia sciolti dei boccoli. Una persona davvero adorabile.
«Beh, ditemi, da quanto state insieme?» Ci domanda incuriosita.
«Rispondi tu amore» Dico a Giulia, un piccolo test non guasta mai.
«Otto mesi, Silvia. Ma per me, è come se durasse da tutta la vita. Il mio cuore è sempre stato suo.» Risponde con sorprendente prontezza, senza mai incontrare il mio sguardo.
«Vi auguro il meglio» Dice Silvia portandosi le mani al petto, come per far capire che il suo è un gesto sincero.
«E lei invece, è sposata?» Le domando io.
Lei sorride timidamente e prende la sua borsetta beige. Tira fuori un portafogli e da esso una foto, che ci porge.
È la foto di un uomo a dir poco bellissimo, con degli occhi color miele e dei lineamenti da attore di Hollywood.
«Lui, era l'amore della mia vita. Eravamo pronti a scappare insieme da tutto e tutti, avevamo programmato il matrimonio ed abbiamo anche fatto un figlio. Ma la vita sa essere crudele»
«Oh, mi dispiace...» Dice Giulia.
«E per cosa cara?»
«Per la sua perdita, naturalmente..»
«Ah! No, no! Non è morto -dice urlando- lo stronzo mi ha tradita una settimana prima del matrimonio! Da lì, niente più storie d'amore, solo io e il mio bambino!» Dice scoppiando in una risata.
Io leggermente sbalordita dalla sua tranquillità nel parlarne, mi unisco a quel coro di felicità.
«Hey! Mi porteresti un Martini?» Dice alla barista.
«Volete qualcosa? Offro io» Continua, rivolta a noi.
«Beh, perché no. Prendo un Caipiroska alla fragola.. E tu?» Chiedo a Giulia.
«Lo stesso amore» Dice lei.
«Perfetto! Un Martini e due Caipiroska alla fragola!!» Urla Silvia.
Ci portano i nostri drink e senza accorgermene bevo un po' troppo.
«Ragazze, voi mi piacere molto, se mai un giorno doveste sposarvi, vi prego di invitarmi» Dice la signora leggermente brilla.
«Silvia, lei è davvero uno spasso lo sa?» Dico ridendo. Tutto intorno a me gira. La faccia di Giulia sembra molto seria.
«Amore» Dico sbiascicando.
«Tesoro portala nella cabina, ha bisogno di risposare. È stata una bellissima serata, grazie di tutto. Buonanotte» Dice Silvia sorridendo e se ne va facendo a Giulia un occhiolino di sottecchi. Giulia ricambia il suo saluto e mi prende in spalla, a mò di sacco di patate e mi da una pacca sul sedere.
«Andiamo, ubriachella, ti porto a dormire» Mi dice lei.
Scoppio a ridere senza un motivo logico.

La Sorella Del Mio Migliore AmicoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora