CAPITOLO 19

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Sono le 20:00 e sono arrivati tutti. La festa sta andando alla grande, c'è la musica e tutti si divertono.
«Auguri Sonia!» Dice Marco correndomi addosso e abbracciandomi.
Chi è Marco?
Semplice, l'unica relazione etero che io abbia mai avuto, e la prima persona che mi abbia mai spezzato il cuore.
«Hey! Grazie, come stai?» Chiedo io alzando la voce per superare il volume della musica.
«Benissimo, tu?» Dice lui.
«Bene bene, beviamo qualcosa?» Gli domando e lui annuisce.
Appena le persone hanno cominciato ad arrivare mi sono andata a mettere il vestito, per evitare situazioni imbarazzanti.
«Bel vestito» Dice lui facendomi girare su me stessa.
«Beh, per un'occasione speciale» Dico per poi abbassare lo sguardo imbarazzata.
«Comunque sei sempre più bella, è incredibile» Dice lui ed io quasi mi dimentico di come mi ha fatto stare negli anni precedenti, prima che realizzassi di essere lesbica.
«Grazie..» Rispondo distaccandomi un po' da lui.
Lui sorride ed io scorgo Giulia in lontananza.
Ha uno smoking ed un mazzo di rose in mano.
Wow. Mi manca leggermente il fiato.
«Scusami, è arrivata la mia ex» Dico carezzandogli la spalla per poi dirigermi verso Giulia.
«Wow» Dice lei non appena le arrivo davanti.
«Sei molto bella» Dico io sorridendo.
«Tu.. Tu. Wow. Sei mozzafiato» Afferma perdendosi con lo sguardo su di me.
«Vieni» Le prendo la mano e la porto al centro della stanza, e comincio a ballare nel modo più scatenato possibile. Lei ride, ma si aggrega. Poi comincio a strusciarmi su di lei che tiene le sue mani strette sui miei fianchi.
«Prova, prova» Dice Flavio al microfono.
Oh mio dio, che cosa avrà in mente di fare.
«Chiunque volesse dire qualcosa alla nostra festeggiata, o cantarle una canzone o qualsiasi altra cosa, salga sul palco perché è il suo momento» Conclude.
Dopo un attimo di esitazione generale Giulia decide di farsi coraggio.
Si avvicina all'impianto della musica e prende il microfono in mano, poi si gira verso il DJ e pronuncia qualche parola che non sono riuscita a capire.
Parte la base ed io riconosco subito la canzone.
Come nelle favole, Vasco Rossi.
La guardo fissa negli occhi mentre mi dedica quella bellissima canzone, lasciando che i brividi passino in qualsiasi angolo del mio corpo, provocandomi un luccichio negli occhi che non va a braccetto con il mio trucco.
Lei mi sorride durante tutta la canzone ed il cuore sta per uscirmi dal petto. Termina la sua dedica e mi si avvicina. Io le tendo la mano e lei la afferra, per poi spostare la presa sui miei fianchi con entrambe le mani, diminuisce sempre di più la distanza fra noi.
«La tua decisione?» Mi chiede ammiccando un sorriso.
«Sta zitta» Le dico e poi la bacio. La bacio per davvero, la bacio come se stessimo facendo l'amore, senza curarmi dell'opinione di chi assiste. In quel momento ci siamo solo io e lei.
Tutto intorno parte l'applauso ed io mi volto e scoppio a ridere, dopodiché tutti torniamo a ballare.
Mi accorgo del fatto che Flavio ha bevuto un po' troppo e lo porto in camera.
«Stai buono» Gli dico togliendogli le scarpe.
«Soniaaa» Sbiascica il mio nome svariate volte.
«Cosa c'è?» Dico io ridendo.
«Sonia ti amo» Pronuncia queste parole ed io penso che sia solo ubriaco.
«Sonia baciami, una volta sola... Tanto domani non me lo ricorderò» Continua, e si avvicina a me.
«Dai non fare il cretino, sto con tua sorella» Dico io.
«Eh non glielo diciamo, stai shh» Dice portandosi l'indice davanti alla bocca.
E di scatto mi bacia.

La Sorella Del Mio Migliore AmicoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora