CAPITOLO 13

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[SCENA SPINTA]
Sono uscita dall'ospedale da un mese e mezzo e sto bene, mi sono ripresa perfettamente anche se ancora uso la scusa dell'incidente per non fare educazione fisica. Le cose tra me e Giulia vanno benissimo, inoltre fra una settimana finisce scuola e tra due sarà il mio compleanno; non potrebbe andare meglio.
Sono sdraiata a pancia in su sul mio letto a scarabocchiare su un foglio, quando una notifica interrompe i miei pensieri.
«Amore, posso venire da te?» Mi scrive Giulia.
«Mh, vediamo... Sono a casa da sola e mia madre tornerà tardi, quindi muovi quel culo . Ti amo :)» Le scrivo per poi andarmi a fare una doccia.
Mi metto l'accappatoio e suonano al campanello, vado ad aprire ed eccola.. La mia donna.
«Entra, sbrigati prima che mi vedano in queste condizioni» Le dico ridendo e tirandola a me.
«Perché non lo togli?» Mi dice lei cercando di slacciare la cinta.
«Aspetta... Non avere fretta» La porto in camera mia e lascio cadere l'accappatoio a terra, lasciandole guardare il mio corpo nudo.
Lei è seduta sul mio letto e mi fissa a bocca aperta.
«Facciamo un gioco» Le dico.
Annuisce.
«Spogliati, e bendati» Le dico con un sorrisetto malizioso, lei obbedisce ed io mi dirigo verso un cassetto della mia stanza, rovisto un po' e finalmente trovo il mio dildo.
«Sei pronta?» Le chiedo avvicinandomi e sfiorandole le gambe aperte con il membro finto.
«Si» Risponde lei.
«Perfetto» Le dico.
Mi avvicino alla sua intimità e comincio a leccarla con tanta foga, gioco col suo clitoride e lei ansima, quando sento che è bagnata al punto giusto faccio entrare in scena il mio amichetto. Lo aziono e si sente il rumore della vibrazione, Giulia ride e si morde il labbro. Le poggio il dildo vibrante sul clitoride e lei comincia a gemere ed inarcare la schiena dal piacere, poi piano piano scendo e glielo metto dentro. Lancia un grido di piacere e mi prega di continuare. Mentre il giochino è dentro di lei io mi diletto a massaggiarle il clitoride per provocarle ancora più piacere. Comincio a bagnarmi anche io e così decido di rimuovere il dildo da lei, poi toglierle la benda e baciarla. Mi posiziono sopra la sua intimità e metto il dildo fra i nostri clitoridi e lo aziono, la vibrazione mi provoca subito dei brividi, comincio a muovermi avanti e indietro e Giulia fa lo stesso, gemiti e ansimi riempiono la mia stanza. Lei porta la sua mano sui miei seni giocando con i capezzoli, poi sale ed arriva alla bocca, mi mette un dito in bocca ed io lo succhio con tutta la sensualità che ho in me. Io sono sempre più bagnata e sento che sto per venire, continuo per un po' la forbice finché non riesco a trattenermi e squirto sulle coperte del mio letto, Giulia eccitata da quella scena fa lo stesso, e lanciamo gli ultimi gemiti di piacere.
Wow.
«Sonia, sei una roba assurda» Mi dice lei sfinita.
«In assoluto la nostra miglior scopata» Le dico ridendo e baciandola in bocca. Provo a tornare fra le sue gambe ma mi ferma.
«Non penso di essere ancora pronta per il secondo round.. Scusami amore» Mi dice ridendo, ed io rido con lei.
Dopo un interminabile minuto di silenzio decido di parlare.
«Giulia, io ti sposerò» Le dico. Quella frase mi rimbombava nella testa e posso fare altro che dirla. Lei si gira di scatto verso di me e mi sorride.
«Spero davvero che succeda presto» Mi bacia.
La amo cazzo.

Spazio scrittrice:
Mi piacerebbe che votaste o commentaste qualche capitolo, grazie in anticipo.. Grazie per le +400 visualizzazioni! :)

La Sorella Del Mio Migliore AmicoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora