Mi sveglio di soprassalto per colpa della sveglia che interrompe il mio sonno. La spengo e ci metto cinque minuti per realizzare che oggi è l'ultimo giorno di scuola. Mi alzo dal letto, mi vesto e nel giro di pochissimo sono già pronta per affrontare questa ultima giornata di tortura. Mia madre mi accompagna e fuori dalla scuola vedo Giulia, le vado in contro e ci salutiamo. Dopo una mezz'ora suona la campanella e mi dirigo in classe.
«Buongiorno ragazzi! Oggi per "celebrare" l'ultimo giorno di scuola andremo tutti in palestra con le altre classi... Con mio dispiacere» Disse il professore per poi aprirci la porta dell'aula.
Arriviamo in palestra, affollata come non lo era mai stata prima. Ci sono tutti, ma proprio non riesco a vedere dove sia Giulia.
«Prof, vado in bagno» Dico e mi dirigo verso il bagno delle femmine.
Poco prima di entrare comincio a sentire verso strani.
Mah, qualcuno si sarà approfittato della situazione.. Che geni!
Finché non riconosco una voce familiare, svolto di soprassalto l'angolo ed entro.
C'era Giulia, con le mani nei pantaloni di una.
Non ci credo.
Lei sposta il suo sguardo su di me ed io mi lascio sopraffare dalla rabbia.
Mi dirigo verso quella ragazza, la prendo per i capelli e la allontano da Giulia.
«Chiuditi la zip troia, qui non hai altro da fare» Dico e lei se ne va senza controbattere.
«Tu...» Dico a Giulia avvicinandomici.
«Tu sei una merda. Una grandissima merda.» Le dico puntandole un dito al petto. Lei prova a calmarmi e a prendermi la mano.
«Non mi toccare con quelle mani schifose. Chissà con quante altre lo avrai fatto.» Le dico dandole una pizza sulla mano.
«Sonia... Scusami» Dice lei abbassando lo sguardo.
«Te lo dirò in modo chiaro. Mi fai schifo, è finita» Dico e me ne vado, lasciandola li, da sola, e cercando di lasciare lì anche tutto ciò che provavo per lei. Come ha potuto farlo? Io non le ho fatto mai mancare nulla, e lei è riuscita lo stesso a tradirmi. Questa volta basta davvero, da tutti me lo sarei aspettata tranne che da lei. Torno in palestra e Giulia mi segue, mi chiama, ma io non mi volto. Non ho neanche voglia di piangere, voglio solo spaccarle la faccia. Raggiungo la mia classe e mi siedo in braccio ad una mia amica, parliamo e scherziamo fino agli ultimi 5 minuti della giornata. Tutti si abbracciano, alcuni piangono, altri rompono il cazzo ai professori.. Io invece sono su una panchina della palestra a osservare il tutto, pensando a quanto mi mancherà questo buco di scuola. Le urla dei miei compagni mi fanno tornare con i piedi per terra e comincio a gioire con loro. Tra urla, pianti e risate, un altro anno se ne è andato via. Mi volto e Giulia mi sta fissando, il mio sorriso lascia spazio ad un espressione incazzata da morire e lei subito distoglie lo sguardo e va verso la sua macchinetta. Sale, ma prima si volta verso di me, io la ignoro completamente finché non se ne va.
Io e Flavio riusciamo a scroccare un passaggio fino a casa mia, e come ogni anno, l'ultimo giorno lo passiamo assieme.
Decido di raccontargli ciò che era successo poco prima.
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La Sorella Del Mio Migliore Amico
Storie d'amoreSonia si innamora di Giulia, la sorella del suo migliore amico Flavio. La conosce da una vita ma non l'aveva mai vista in quel modo finché non dimentica il diario dei segreti a casa sua. Flavio, la madre e tutti gli altri sono ignari della sessuali...