La Sorella Del Mio Migliore Amico

CAPITOLO 30

«Ti amo Sonia, sono così felice che diventerai mia moglie» Mi dice Giulia uscendo dalla doccia, venendo a darmi un bacio sulle spalle.
«Ti amo anche io, immensamente» Le rispondo.
«Dove andiamo amore?» Le chiedo qualche secondo dopo.
«Mare?»
«Mare sia, posso sfoggiare il mio culetto» dico io.
«Sonia, non farmi cambiare idea.» Dice ed io scoppio a ridere, e lei fa lo stesso.
Una volta pronte usciamo di casa e camminiamo fino alla spiaggia, nel tragitto abbiamo parlato tanto, del più e del meno, ci siamo raccontate barzellette e anche cose serie, sento che le cose stanno andando meglio.
«Amore siamo da sole, non sei felice?» Dico io togliendomi le infradito e poggiando a terra la borsa.
«Hello!» dice una voce da dietro delle rocce.
«Come non detto» Dice Giulia. Io ammicco un sorriso e poi provo a rispondere a quella voce.
«Hello? Who are you?»
«Che gli hai chiesto?» Domanda Giulia sottovoce.
«Chi è » Dico io, con un tono che sottintendeva il suo essere capra.
Un uomo esce da dietro quegli scogli e si dirige verso di noi, è alto, con la carnagione scura e muscoloso.
«Goodmorning!» Dice l'uomo e noi lo risalutiamo.
«Can I seat here with you?» Ci domanda ed io riferisco a Giulia, che non capisce nulla di inglese, ciò che ci aveva chiesto. Lei mi fa un implicito cenno di mandarlo via.
«Sorry, but we're waiting for our friends.» Rispondo nel modo più educato possibile, l'uomo sorride, saluta e se ne va.
«È stato più semplice del previsto» Dice Giulia. Io mi volto di scatto verso di lei.
«Ma non hai fatto nulla!»
«Lo so» Dice lei sorridendo e mettendosi gli occhiali da sole.
Stiamo in spiaggia per circa 4 ore, poi dopo esserci letteralmente cotte da capo a piedi, decidiamo di tornare a casa per fare una doccia e di uscire per visitare il posto.
Sono le 18:30 e Giulia esce dalla doccia, con i capelli bagnati è più bella del solito.
«Che ti metti sta sera?» Le domando.
«Avevo pensato a questo» Dice mettendo sul letto un paio di pantaloncini verdi militari che arrivano fino al ginocchio e una camicia nera.
La guardo, e immaginandomela con quella roba addosso mi mordo il labbro. Lei arrossisce.
«Saresti perfetta.. Anche se già lo sei» Le dico io. 
«E tu?» Dice lasciando cadere atterra l'asciugamano che le copriva il corpo. Mi incanto a guardarla.
«Io cosa?» Dico completamente presa da lei.
«Tu che ti metti? Scema» Mi risponde Giulia infilandosi le mutande.
«Questo» Tiro fuori dalla valigia un crop top rosso a collo alto e dei pantaloncini neri.
«Come ti sembra?» Le chiedo io.
«Perfetto» Mi dice, poi si avvicina a me e mi bacia, bene come sa fare solo lei.
"Chiamata in arrivo da Flavio" dice la voce robotica del mio cellulare.
Rispondo.
«Hey! Come stai?» Chiede lui.
«Benissimo, tu?»
«Bene grazie.. Senti ma..» Giulia mi prende il telefono dalle mani prima che Flavio possa finire la frase.
«Sei pronto?» Dice lei mettendo il viva voce.
«Pronto? A che cosa?» Risponde incuriosito.
«Ci sposiamo!» Dice Giulia al telefono.
È così felice di poterlo dire ed io guardandola penso che non riuscirei mai a fare a meno di lei.
«Ma che cazzo dite? È fantastico! Tanti auguri» Dice Flavio, con la voce di chi sta per avere un infarto.
«Ora dobbiamo andare, ci sentiamo più tardi, un bacio!» Dico e poi attacco.
«Ci sposiamo.. io e te, per sempre» Dico io a bassa voce.
«Sei sicura di volerlo?» Mi sfugge.
Il sorriso di Giulia si eclissa.
«Se sono sicura? Io voglio spendere ogni secondo che ho da vivere vicino a te Sonia, sono innamorata di te da quando eri bambina.. Che venivi da noi con quei ridicoli codini in testa e con i tatuaggi delle winx, da quando mangiando il pane con la nutella che ti faceva mia madre non riuscivi a non sporcarti.. da quando hai messo piede per la prima volta in casa mia, non sei più uscita dal mio cuore. Perciò non chiedermi se ne sono sicura. Piuttosto tu, tu ne sei sicura?» Dice lei prendendomi le mani e portandosele al cuore.
«Si. Si, io voglio diventare tua moglie più di qualsiasi altra cosa.» Dico, lei mi bacia la mano.