CAPITOLO 18

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«Oi, come stai?» Le scrivo io, domandandomi se ho fatto la cosa giusta.
«Sonia, sto benino, tu invece? So che sei alla casa al lago» Mi risponde immediatamente lei.
«Sì, sono lì.. È per questo che ti ho scritto. Comunque sto bene» Le rispondo.
«Ah, Flavio sta arrivando.. Io e te invece ci vediamo domani <3» Mi scrive lei ed io rispondo con un cuore rosso.
Non so cosa fare, io amo Giulia, con tutta me stessa e anche di più, ma lei mi ha tradito più volte. Però d'altra parte potrei darle quest'ultima possibilità senza sperarci troppo all'inizio, e se vedo che le cose vanno come mi ha promesso inizierò di nuovo a prendere seriamente la nostra storia.
Perfetto, sono felice di essere arrivata a questa conclusione.
Vado al piano di sotto e sposto i mobili, lasciando solo il tavolo al centro, passo l'aspirapolvere e lavo per terra, dopodiché lucido finestre, specchi e porte. Mi siedo sul sofficissimo divano e qualcuno bussa alla porta. Vado ad aprire e mi trovò davanti Flavio con delle buste in mano.
«Chiudi gli occhi che ti vado a nascondere il regalo» Dice lui, io obbedisco e vado a sedermi sul divano, di nuovo.
Torna dopo cinque minuti e si siede vicino a me.
«Insomma ti sei già data da fare con le pulizie» Dice guardandosi attorno.
«Sì beh, ho preferito sbrigarmi» Rispondo girandomi verso di lui e ammiccando un sorriso che lui ricambia.
Dopo 10 minuti saliamo al piano di sopra e sistemiamo la stanza dove avremmo dormito, poi Flavio si avvicina al terrazzo e spalanca le finestre, scorgendo come prima cosa la vasca hydro massaggio.
Mi guarda ed io annuisco. In due minuti è già pronto per immergersi.
Nel frattempo io mi riposo un po'.

Mi sveglio che sono le 20:00 e scendo di corsa in cucina, per fortuna Flavio ha preparato già qualcosa da mangiare.
«Ben uscita dal coma eh! Ho provato a svegliarti 5 volte!» Dice mimando il numero cinque con le mani ed io rido imbarazzata.
«Si infatti non mi sorprenderei se mi avessi disegnato qualche pene sulla faccia, stronzo come sei» Dico io e lui risponde con il dito medio alzato.
«Vabbè, mangiamo va» Dico io sedendomi.
Ceniamo ed andiamo subito a letto. Lui si addormenta quasi immediatamente, mentre io ci metto un po' prima di prendere sonno.
Verso 00:00 mi chiama Giulia.
«Hei» Dico sussurrando per non svegliare Flavio.
«Oi Sonia, ti ho svegliato?» Dice lei.
«No, non preoccuparti»
«Volevo farti gli auguri» Dice. Io non avevo ancora ben realizzato che fosse il mio compleanno, così rimango zitta.
«Vorrei dirti alcune cose, ma a dirtele in faccia mi vergognerei. Perciò te lo dico al telefono...
Tanti auguri, non so se mi credi o meno, ma sei l'amore della mia vita. Ti amo ora e ti amerò fino al giorno in cui emetterò il mio ultimo respiro, e spero di passare anche quello con te.
Vorrei portarti all'altare, vorrei creare una famiglia con te, avere una casa, litigare per le bollette e comprare un cane. Vorrei vederti appena sveglia di mattina, scostarti i capelli dal viso e pensare a quanto cazzo sei bella anche col volto stropicciato. Vorrei asciugarti le lacrime ogni volta che gli permetti di uscire dai tuoi occhi. Vorrei fare l'amore con te, e cercare di non fare rumore per non svegliare i nostri figli..» Conclude il suo bellissimo discorso ed io sono completamente andata ormai, mi sono commossa all'ascolto di quelle parole magnifiche e vorrei che ora lei fosse qui.
«Ti amo anche io, davvero.. Ed io vorrei che ora fossimo insieme e che ci restassimo per sempre. Ma vorrei che mi dimostrassi ciò che dici. Grazie dei bellissimi auguri. Ci vediamo oggi pomeriggio. Non dovrei dirlo, ma ti amo..» Dico ed attacco senza pensarci due volte.
Sono completamente pazza di Giulia, spero di non fare l'ennesima cazzata.
Vado a dormire, cercando di ignorare le notifiche degli auguri, alle quali avrei risposto in mattinata.

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La notte passa velocemente, e quando apro gli occhi il pensiero più importante mi rimbomba nella testa.
Ho 18 anni.
Flavio sale dal salone con un vassoio in mano.
«Buon compleanno merdaccia.. Sei la mia vita» Dice poggiando il vassoio sul letto e lanciandomisi addosso e stringendomi forte.
Dopo aver mangiato ed aver rifatto il letto mi lancio sotto la doccia, mi faccio i peli ovunque ed esco. Asciugo i miei lunghi capelli marroni e li faccio ondulati. Faccio un trucco leggero e poi metto il costume. Un bikini nero, sopra a triangolo e sotto a brasiliana. Povero Flavio che dovrà sforzarsi di non guardarmi il culo.
Scendo e sistemo tutto. Sono le 14:00 e tutti dovrebbero arrivare verso le 16:00.
Così per ammazzare il tempo io e Flavio portiamo il portatile fuori, ci stendiamo in riva al lago e mettiamo su un film.
Una volta finito gli invitati cominciano ad arrivare.

La Sorella Del Mio Migliore AmicoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora