CAPITOLO 20

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Lo sposto immediatamente da me e rido, consapevole del fatto che non fosse serio.
Dopo avergli tolto la maglia e i pantaloni lo metto a dormire, ed in due minuti comincia a russare come un orso.
Vabbè.
Torno di sotto e la mia festa continua, solo che non trovo Giulia.
Dio, fa che non la trovi con qualcun'altra..
Mi metto a cercarla ovunque, a chiedere se l'hanno vista ma niente, nessuno ha visto niente.
Va bene, non ti preoccupare, sarà in bagno.
Mi dirigo verso il bagno e apro la porta di scatto.
Ciò che vedono i miei occhi è la cosa più raccapricciante che io abbia mai visto.
«Sonia aiutami ti prego...» Dice Giulia fra le lacrime.
Marco la teneva al muro cercando di slacciarle la cintura dei pantaloni.
«Maiale schifoso levati immediatamente da lei o ti giuro che faccio salire tutti a prenderti a calci in culo» Gli dico e lui mi ride in faccia.
«Che cazzo ti ridi» Dico io sempre più arrabbiata.
Lui continua a ridere ed io gli tiro un pugno in faccia, tendo la mano verso Giulia e la tiro a me, la abbraccio e la rassicuro, poi ce ne andiamo, lasciando Marco seduto a terra con la guancia dolorante.
Pezzo di merda. Mi ha rovinato la festa di 18 anni... E poi se non fossi arrivata io a fermarlo, lui l'avrebbe.. Non ci voglio pensare.
«Oi, guardami.» Prendo la testa di Giulia fra le mani. «È tutto ok, ci sono io» Dico e lei mi abbraccia di nuovo forte, è spaventata.
«Scusami, non volevo rovinarti il compleanno» Dice lei.
«Spero tu stia scherzando, è stato Marco a sbagliare, come sempre.. E poi non me lo hai affatto rovinato, anzi.. Dopo la dedica che mi hai fatto mi sono ricreduta su noi due» Affermo io sorridendole.
«È bello sentirti dire la parola noi, di nuovo» Dice prendendo la mia mano e baciandomi, piano e dolcemente. La sua lingua esplora la mia bocca a piccoli passi. Mi sento come se questo fosse il nostro primo bacio.
Torniamo giù in sala, e con mio gradimento tutti stanno divertendo, bevono e ballano come matti, si scatenano e mi piace.
«Tu vuoi ballare?» Chiedo a Giulia, incerta nel sapere se avrebbe rispondo positivamente o meno.
«Si, certo» Dice lei sorridendomi.
Ci buttiamo in mezzo agli altri e balliamo, prima in modo del tutto scomposto, poi si mette dietro di me e comincia a strusciarsi sul mio culo, io comincio a muovermi sensualmente ed in questo momento non mi dispiacerebbe essere sole.
«Sonia, se vuoi che lo facciamo qui davanti a tutti dimmelo subito» Mi sussurra all'orecchio per poi baciarmelo.
La mie eccitazione è a livelli altissimi.
«Aspettiamo che vadano via tutti» Le dico per poi baciarla.

-
Sono le 3:00 di notte e saluto gli ultimi invitati che stanno andando via.
«Ciao ragazzi! E grazie ancora per essere venuti!!» Saluto Amanda, Valerio e Dario da lontano.
«Ora ti faccio venire io» Dice Giulia prendendomi in braccio e sedendomi sul divano, con me sulle gambe. Mi alza il vestito e non perde tempo a mettermi una mano nelle mutande. Massaggia velocemente il clitoride facendomi bagnare quasi subito. Poi scende e mette due dita dentro di me ed io gemo di piacere.
«Hey aspetta, andiamo nella camera degli ospiti, al piano di sotto» Le dico io.
«Non sapevo ci fosse un piano di sotto» Lei dice ed io sorrido maliziosamente.
Scendiamo le scale ed una volta entrate nella camera lei spalanca la bocca.
Si trova davanti una camera da letto con le pareti tutte ornate di specchi, con una scala in mezzo alla stanza che porta ad una specie di soffitta dove si trova il letto. Sotto si trova una vasca, le famose piscine interrate,ecco mia nonna ne aveva una dentro casa, che si trovava ad un angolo della stanza, poi ci sono dei mobili ed un divano vecchio stile.
«Questa casa è fantastica Sonia» Mi dice lei ancora sbalordita da quella visione.
«Vieni sopra» Le dico salendo la scalette.
Ci troviamo nella stanzetta rialzata, dove c'è il letto, che poi è un materasso poggiato sul parquet bianco, e qui non resistiamo più.
Lei si spoglia ed io faccio lo stesso, rimanendo solo in intimo. Poi lei si appresta a togliermi anche quello, e si lancia con la bocca fra le mie gambe. Lecca la mia intimità facendo movimenti circolari attorno al clitoride, ed io inarco la schiena dal piacere. Poi si ferma e si toglie anche lei l'intimo rimanendo nuda. Io le tocco il seno e poi scendo lentamente fino all'inguine, le massaggio il clitoride dopo essermi leccata le dita e lei fa lo stesso con me. Cominciamo ad ansimare insieme, ed io faccio sempre più forte. Lei squirta e dopo poco faccio lo stesso anche io. Ma non sono ancora soddisfatta. Aspetto qualche minuto per riprendere fiato.
«Voglio che mi scopi di nuovo» Le dico e lei non perde tempo. Io mi metto sul materasso con le gambe aperte e lei porta la sua intimità sulla mia, senza però essere in posizione di forbice.
Si muove come un maschio nell'atto sessuale, i nostri clitoridi si strofinano fra loro ed io impazzisco.
«Più forte» Le dico ansimando. Lei obbedisce ed aumenta il ritmo, ci strofiniamo così forte da iniziare ad urlare dal piacere. Lei comincia a toccarsi ed io eccitata da quella visione faccio lo stesso. Poi ci fermiamo ed io mi metto seduta a gambe aperte davanti a lei, lei si avvicina e posiziona la sua intimità sotto la mia continuando il movimento. Sono nel culmine del piacere, continuiamo a strofinarci i clitoridi fra loro finché non veniamo di nuovo.
«Mi sorprendi sempre di più» Dice Giulia dopo qualche attimo di ansimazione.
«Mi ecciti tremendamente» Le dico imbarazzata.
«Potrei stare con te per tutta la vita» continuo io.
«Io voglio stare con te tutta la vita» Mi risponde prontamente.
«Ho quasi 21 anni, lascerò la scuola e aspetterò che la finirai tu, poi andremo a vivere insieme. Te lo prometto» Continua Giulia ed io sorrido.
«Sarebbe bellissimo» Le dico e poi la bacio.
«Devi accompagnarmi da una parte domani» Mi dice lei.
«Va bene, dove?» Chiedo io.
«È una sorpresa.» Mi dice voltandosi dall'altro lato per poi mettersi a dormire.

La Sorella Del Mio Migliore AmicoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora