CAPITOLO 34

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"Quindi mi accompagni tu?" Chiedo ammiccando un sorrisetto a Flavio mentre mi infilo le jordan 1 mid. Lui sorride e annuisce.

Prendiamo la macchina di mia madre e andiamo in una boutique di abiti da sposa. Era passata più o meno una settimana dal nostro fugace bacio, e Giulia non ne sa nulla. Non deve saperlo. Non immagino neanche pensare ad una sua possibile reazione.

"Prego, madame" Dice Flavio aprendomi lo sportello ed invitandomi a scendere dall'auto.

Entriamo in questo splendido negozio e veniamo accolti da un ragazzo simpaticissimo e molto perfezionista che non appena ci ha visti entrare è venuto a farci una ramanzina sul fatto che lo sposo non dovesse vedere l'abito fino al giorno del matrimonio. Io lo guardo e lo liquido con due semplici parole: "Sono lesbica". Il ragazzo sorride e si scusa.

"Che modello vorresti provare?" Dice il ragazzo.

"Io la vedrei bene con un abito da principessa, stretto sopra e largo e spumoso sotto" Dice Flavio togliendomi letteralmente le parole di bocca. Lo guardo, sorrido sorpresa e annuisco.

"Ma mi sposo io o tu?" Dico e lui scoppia a ridere.

Mi portano questo bellissimo abito bianco, alla sola vista quasi piango. Non riesco a non pensare al fatto che sto per cominciare una nuova vita, con la persona che amo più della mia stessa vita.

Entro nel camerino, mi spoglio, apro la zip del vestito e lo infilo, così morbido e delicato sulla pelle. Non ho il coraggio di guardarmi allo specchio, non sono ancora pronta. Così esco, mi faccio vedere da Flavio che resta a bocca aperta e inizia a lacrimare come un bambino.

"Sei stupenda" Mugugna fra le lacrime ed io lo abbraccio.

Finalmente trovo il coraggio di guardarmi allo specchio ed... eccomi qui, in uno splendido abito da sposa. Sono bella, e per la prima volta lo penso davvero. Questo abito è perfetto per me.

"Non voglio provare nient'altro, voglio questo." Dico decisa al ragazzo che me lo ha portato.

"Menomale che lo abbiamo trovato subito, non ero psicologicamente pronto a spendere tutto il giorno qui." Dice e sorride mostrando tutti i suoi bianchi denti.

Pago ed usciamo dal negozio. Flavio torna a casa sua ed io e Giulia ci incontriamo alla casa sul lago di mia nonna. Arrivo e lei era già lì ad aspettarmi. Corro ad abbracciarla, non ci siamo viste solo per due giorni ma è stata una tortura per me. Le salto in braccio e ci baciamo, con la luce rosea del tramonto che ci scalda i cuori, mi mette giù e mi abbraccia. Sorride, e queste sfumature rendono tutto così surreale. Ci baciamo per minuti che sembrano ore.

"Ho comprato l'abito" Dico staccandomi da quella presa.

"Non vedo l'ora di vedertici" Dice Giulia sorridendo.

"Stavo pensando una cosa.." -dico- "noi stiamo per sposarci, una volta fatto ciò non possiamo mica continuare a vivere in case diverse, o sbaglio?" Giulia mi guarda incuriosita.

"Cosa cerchi di dirmi amore?" Dice lei.

"Insomma, guarda questa casa... Sarebbe perfetta per noi, lo so che è presto e magari è meglio prima fare un periodo di prova pero potrebbe essere una buona idea, tu che ne d-" Mi interrompe stampandomi un enorme bacio sulle labbra e cominciando a ridere e saltare. E' così bello vederla felice.

"Io ti amo! Dio se ti amo!" Dice.

"Per me possiamo portare le cose anche subito" Le propongo e lei accetta, torniamo a casa e prendiamo un pò di cose, le portiamo alla casa al lago e ci fermiamo a dormire lì.

Dopo aver mangiato pollo e patatine ci mettiamo a vedere un film sul divano. Giulia si siede vicino a me con due birre stappate e me ne offre una, che io afferro volentieri. Il film in questione è un horror, il mio genere preferito. Parla di un uomo che dopo la morte della figlia viene perseguitato da un'entità che ha contattato cercando di parlare con lei.

"Posso dire che quest uomo se l'è cercata?" Domanda Giulia sorseggiando la birra. Io sorrido e annuisco, anche perchè concordo con lei.

"Domani parlerò con mia madre per quanto riguarda la convivenza, non credo sarà un problema, forse solo per la scuola e gli esami..." Dico io.

"Già" Dice lei. Io e Giulia siamo entrambe maturande, ma non ci piace studiare. L'anno scorso lei non è stata ammessa alla maturità, ma quest'anno si e non la lascerò venir bocciata.

La Sorella Del Mio Migliore AmicoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora