CAPITOLO 2

4.8K 162 9
                                    

Ti prego, fa che non lo legga.
«Passo a riprenderlo. Grazie per avermi avvertita.» neanche il tempo di digitare e sono già davanti la porta di Giulia.
«Vieni ad aprirmi.» le scrivo.
Mi apre la porta con il diario in mano.
«A quanto pare abbiamo un'altra lesbica qui» dice ridendo.
Porca troia.
«Lo sapevo che lo avresti letto. Non sai proprio farteli gli affari tuoi?» dico con un tono infastidito. Eppure la sua risata è così carina.
«Eh no! Ora capisco perché rifiuti tutti i ragazzi che ci provano con te..» continua lei.
«Ti prego, non dire nulla a nessuno.» le prendo il diario dalle mani e lei annuisce, chiudendomi la porta in faccia.
Stronza.
Arrivo a casa mia stremata e pensierosa.
L'unica persona che sa della mia omosessualità è la stessa con la quale non ho mai avuto una fottuta conversazione normale?
Grandioso.
Vado in bagno e mi faccio una doccia. Una volta uscita mi suona il telefono. È Flavio.
«Fla dimmi!» dico io.
«Ed è qui che ti sbagli.» non è la sua voce. È Giulia, che ride.
«Che c'è?» rispondo alterata.
«Sonia calma! Volevo solo sapere una cosa..» dice con tono serio.
«Dimmi.» rispondo io.
«Ma, quindi se io ti chiedessi di uscire tu non mi rifiuteresti?» scoppia a ridere e poi riattacca.
Che grande stronza, mi sta venendo da piangere.
Che poi perché prende in giro me? Anche lei è lesbica. Non la capisco. Ed è anche peggio di me, si veste da maschio, si comporta da maschio e anche la sua voce è da maschio.
Strano che Flavio non lo abbia notato.
Sono le 19:45, comincio a preparare la cena, visto che mamma, come sempre, non c'è.
Preparo una piadina e ci metto dentro un po' di insalata e un paio di würstel, poi mi taglio una bella fetta di torta e ci metto sopra un po' di nutella. Le situazioni stressanti mi fanno venire fame.
Guardo un film su Netflix, che ho trovato nella categoria "scelti per te". Below her mouth.
Vorrei una storia così.
Mi squilla il telefono e metto in pausa. È di nuovo Flavio.
«Si?» dico io, incerta nel sapere chi avrebbe risposto.
«Si? Ma che cazzo di risposta è?» dice Flavio ridendo. Ok, è lui.
Parliamo un po' e quando si fa troppo tardi riattacco e vado a dormire.
Pensierosa.

La Sorella Del Mio Migliore AmicoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora