Il grande giorno

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Mi sveglio di soprassalto. Ieri sera avevo messo la sveglia alle 6:00, ma quando ho ansia salto in piedi già prima che suoni. Ci siamo, oggi mi sposo.

Lei non è qui, sarà ancora a letto a quest'ora. Disattivo la sveglia per non farla suonare inutilmente più tardi, esco dalle fresche lenzuola e dopo aver intrufolato i piedi nelle mie pantofole vado verso la terrazza. Spalanco le finestre e tiro un profondo respiro, e guardando l'alba penso che sono felice.
E che oggi mi sposo.

Scendo giù in cucina e preparo un porridge proteico, per avere le energie necessarie per affrontare la giornata, anche se conoscendomi so già che dall'ansia o il mio stomaco si chiuderà e non riuscirò a toccare cibo fino alla fine della cerimonia, oppure mangerò fino a scoppiare; non c'è mai una via di mezzo.

"Amore!" Urla mia madre entrando in casa con in spalla il mio enorme abito da sposa. La aiuto a poggiarlo sul divano e lei mi salta addosso. Mi riempie di baci fino a darmi quasi fastidio.

"Heey! Vacci piano, ho appena mangiato" La avverto ridendo.

"Ma guarda la mia piccola... la mia piccola sposina" Mi dice con un sorriso sincero e buono. Fra le rughe del suo volto consumato dall'età io ci vedo sempre tanto cuore, le ho sempre viste, anche quando mi lasciava a casa da sola.

"Forza! Dobbiamo cominciare a prepararci!"

La cerimonia sarà in comune, ovviamente, e si terrà alle 10:00 di questa mattina, dopodiché ci sposteremo al mare per il ricevimento.

Mamma mi accompagna dalla parrucchiera che sembra lamentarsi delle mie doppie punte, ed io le dico che non credo sia il caso di tagliarli oggi data la situazione. In accordo con mamma optiamo per uno chignon morbido basso, con parecchi ciuffi boccolosi che escono. Lo scopo è quello di non far capire se siano lì apposta o se siano un effetto collaterale.

Finiti i capelli, passiamo al trucco. La giovanissima ragazza che si occupa del mio volto si complimenta con me, per la mia bellezza e per il mio coraggio a sposarmi con una donna.

«Ti ringrazio moltissimo, ma se non vuoi che pianga e che ti faccia ricominciare tutto da capo, credo ci convenga continuare questa conversazione un altro giorno" Le dico cortesemente. 

Sono le 7:58 e abbiamo finito trucco e parrucco. Paghiamo e poi torniamo a casa, dove il mio bellissimo abito mi attende.
"Come ti senti?" Mi domanda mamma, bella come non mai. Si era fatta acconciare anche lei.

Mi sento un mix di emozioni, ho paura di star facendo una cazzata, ma sono felice di sposarla, ma ho il timore che possa non durare anche se mi fido dei miei e dei suoi sentimenti.

"Benissimo" Dico sforzandomi di non far sentire il mio nervosismo nel tono di voce. Ma la mamma è la mamma, ed ha capito che ho qualche dubbio.
"Ogni sposa ha dei dubbi il giorno del proprio matrimonio amore mio, ma passeranno tutti non appena la vedrai."

Io sorrido e annuisco con un sorriso apatico, non mi fido molto delle esperienze degli altri.

"Mamma, sono pronta" Le dico uscendo dalla cabina armadio con l'abito addosso, che mi sta bene come stanno hamburger e patatine. Nel momento in cui lei mi vede devo ricordarle di quanto ha pagato il trucco per non farla scoppiare a piangere, perciò la mia dolce mamma si limita a sorridere, senza parlare, riesco a sentire il nodo che ha in gola che le impedisce di farlo.

"Andiamo" Mi dice mamma alle 9:32.
Usciamo di casa e ci dirigiamo in comune, tremo da quando siamo partite e non smetterò di farlo finché non la vedrò. 
Mamma mi apre lo sportello e mi aiuta a scendere dalla macchina una volta arrivate.

Entriamo in questo luogo, che devo ammettere è abbastanza triste per un matrimonio. Una volta arrivate alla sala, la vedo.
Nel suo smocking nero, con quel sorriso da ebete che amo più di qualsiasi altra cosa.

"Sei bellissima" Leggo il suo labiale, è quella sua frase apre i miei rubinetti. Cammino verso di lei piangendo, con una canzone stupenda in sottofondo, ma le parole di quest'ultima mi sfuggono, non riesco a pensare ad altro se non al fatto che mi sto sposando con Giulia.

Arrivo davanti a lei, e passa tutto così in fretta che siamo già arrivate al "Congratulazioni, siete sposate!"

Giulia mi bacia, come se lo aspettasse da una vita, come se fosse l'unica cosa al mondo che le permettesse di continuare a respirare, come se fossi appena diventata sua moglie.

Al ricevimento facciamo tutte le cose che si fanno ad un ricevimento, balliamo, beviamo, c'è chi canta e chi invece mangia soltanto.
"Vorrei dire una cosa" Dico alzandomi in piedi, tutti si voltano verso di me ed io arrossisco.

"Ho provato a scrivere qualcosa che avesse senso, ma uscivano solo lacrime. Non riesco a credere di averti sposato, e credimi, sono la donna più felice al mondo. Non sono brava con le parole, perciò voglio solo fare un brindisi." Dico alzando il mio calice al cielo.

"Brindo. Al più grande amore che sia mai esistito su questa terra piena d'odio.
Al momento in cui ti ho vista, per davvero intendo.
Alla donna che amo, come si ama da bambini,
incondizionatamente."
Dico.

"Per sempre" Risponde Giulia, venendo verso di me e baciandomi come se fosse la prima e al tempo stesso l'ultima volta.

La Sorella Del Mio Migliore AmicoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora