'Perdonami Dio per i miei peccati, perdonami Felix' pensò, l'unica cosa che Taeyong aveva desiderato nella sua vita era essere apprezzato da Felix, ma aveva fallito completamente, aveva distrutto quel dolce ragazzino e sapeva di meritarsi di marcire all'inferno per sempre.Il suo collo si spezzò, e la sua anima finalmente trovò la pace, accolta tra le braccia di Satana con amore.
E per la prima volta, si sentì desiderato.
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Felix entrò in casa e andò verso il bagno spogliandosi durante il tragitto.Il suo corpo bruciava e sentiva il potere crescere dentro di lui ogni passo che faceva, la sua pelle era di fuoco e dopo aver ucciso quegli angeli aveva risucchiato i loro poteri.
Non aveva le ali, ma era ritornato ad essere un angelo.
Accese l'acqua fredda della doccia ed entrò senza battere ciglio dopo che il getto gelido lo aveva colpito.
Doveva trovare un modo per calmarsi, la sua sete di sangue stava aumentando.
Lavó via le macchie rosse rimaste sul suo corpo e poi uscì dalla doccia, doveva ritornare da Changbin e gli altri ma sembrava fin troppo illeso per essere stato rapito.
Osservó l'ambiente intorno e si avvicinò al lavandino lentamente, dopodiché prese la lama di un rasoio appoggiata sul bancone e cominciò a farsi dei tagli, partí dalle spalle e poi andò sulle guance, per poi passare alle gambe ed il petto.
Si vestì velocemente in modo che il sangue sporcasse anche i vestiti e appena uscì da quella casa prese un po' di terra dal terreno e si sporcò.
Sorrise, il suo piano era perfetto, a Changbin e i suoi amichetti rimaneva poco da vivere.
Uscì di casa e si teletrasportò in città, o più precisamente nel quartiere malfamato. I tagli erano troppo poco realistici, i demoni non erano stupidi e lo avrebbero capito.
Giró per i vicoli di quel quartiere e appena vide un gruppo di ragazzi intenti a fumare e bere della birra una scia di brividi attraversò la sua spina dorsale, aveva trovato le sue prede.
Si avvicinò a passo spedito e ghignò appena attirò l'attenzione di tutti quei ragazzi.
<ehi bellissimo> si riferí a un moro con gli occhi castani, molto alto rispetto agli altri e aveva l'aria di essere il capo <mi daresti il tuo numero?> si avvicinò toccandogli la spalla in modo sensuale.
<allontanati frocio> il moro rispose subito, proprio come Felix desiderava.
<cos'è hai paura zuccherino? Ti farò sentire bene> lo afferrò per la cintura e lo avvicinò, ma subito venne spinto di nuovo via.
<hai l'ultimo avviso dopodiché sono cazzi tuoi> grugní nervoso il ragazzo, mentre stingeva i pugni.
Felix lo guardò intensamente negli occhi e in una mossa veloce attaccò le sue labbra a quelle del moro.
Il colpo arrivó forte e ben assestato sulla guancia di Felix, che quasi cadde a terra.
<finocchio ti avevo avvisato, ragazzi!> chiamò i suoi amici.
I colpi si scontravano sulla pelle candida di Felix, ma lui non sentiva niente. Non provava più niente.
Il vuoto lo avvolgeva e i colpi si appoggiavano su di lui come gocce.
Era a coscienza che gli era stato fatto un incantesimo, ma non si ricordava com'era prima di tutto.
Era sempre stato così cattivo ed insensible? O era una persona dolce e affettuosa?
Il cervello inizò a bruciare solamente nel provare a ricordare come le emozioni lo facevano sentire.
Realizzò che ormai i ragazzi avevano fatto il loro lavoro, e con una mossa veloce si teletrasportò alle spalle del moro, afferrando in modo violento entrambi i lati del viso e spezzando il collo.
Il corpo cadde a terra inerme, e Felix sorrise osservando le sue altre prede.
<Kyle! No!> uno dei suoi amici urlò con la voce spezzata dal dolore <BASTARDO> ringhiò e tirando fuori un coltellino corse verso Felix.
L'arancione sorrise e con un movimento fluido schivò l'arma e con rapidità tirò un pugno in gola al ragazzo che si buttò a terra senza aria, cercando di ritrovare il respiro.
Quel colpo alla gola l'avrebbe ucciso comunque, con una morte straziante, lentamente quel ragazzo stava soffocando.
I due rimasti si guardarono spaventati e cercano di scappare, ma Felix spuntò davanti ad entrambi e gli afferrò per il collo, buttandoli a terra.
I due si dimenavano, ma le loro urla morivano in gola per via della pressione che stava praticando Felix.
Nel giro di un minuto, i due erano morti.
Felix si sentiva estremamente eccitato dalla situazione, i lividi sul suo corpo pulsavano ed era perfetto per tornare dagli altri.
Avrebbe inventato una storia assurda e avrebbe fatto finta di essere una brava persona, per poi uccidere ognuno di quei demoni infernali.
Le sue vene bruciavano al pensiero del sangue di Changbin sulla pelle, non aspettava altro.
Felix si piegò su se stesso dopo che gli venne un forte crampo al cuore, e in quel momento sentí finalmente il dolore.
'Tu non sei così, tu sei più forte' una voce rimbombò nella sua testa, e per un attimo provò amore, ma non un amore qualunque, un amore per Changbin.
<NO> urlò tappandosi le orecchie <FELIX È MORTO> continuò <non c'è più speranza> disse quasi deluso da se stesso.
Aveva ceduto alla magia bianca degli angeli. Aveva perso. I ricordi ritornarono ma subito cercò di reprimere le nelle sensazione pensando alla morte.
Non provava più amore, non provava più felicità.
Delle lacrime cominciarono ad uscire dai suoi occhi, ma sapeva che non erano sue.
Erano le lacrime del vero Felix, che era intrappolato dentro a quel corpo malvagio e manipolato dal veleno di un angelo, ma non sarebbe sopravvissuto per molto.
Lui c'era ancora, era dentro alla propria testa e urlava, voleva uscire.
Ma la particolarità del veleno di Angelo era che era irreversibile.
Il piccolo Felix, quello sorridente, quello speranzoso ed innocente era intrappolato, e pian piano sarebbe morto del tutto, abbandonato a se stesso, dentro alla sua stessa testa solo e spaventato.
Felix riprese a respirare normalmente e raddrizzò la schiena, come se niente fosse successo.
Felix aveva provato a ribellarsi, ma il nuovo Felix non lo aveva permesso e finalmente lo aveva spento.
Quel debole angelo impaurito non aveva motivi per restare ancora in vita. Non aveva ragioni per andare avanti, era patetico e indifeso, e il nuovo Felix non poteva permettersi certe debolezze.
Sputò del sangue a terra e preparò ad andare verso la sua vecchia casa.
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Ethereal |Changlix~
FantasyChangbin+Felix Changlix boyxboy Smut Angst E tutto il male in questo mondo - Due ragazzi, una leggenda, delle cicatrici, angeli e demoni.