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Ci teneva a quella lacrima, l'unico ricordo che gli era rimasto.

La strinse al petto e dal suo occhio scese una lacrima di tristezza, aveva rovinato tutto.

Aveva sbagliato con il più piccolo e non poteva più tornare indietro. Aveva ragione Felix, era un mostro.

-

Era notte fonda e Changbin non riusciva a dormire.

Uscì dal letto e un secondo dopo si teletrasportò in camera di Felix che dormiva avvolto su se stesso nel bordo del letto, come se si fosse addormentato là senza neanche mettersi bene sono alle coperte.

Lo squadrò e notò il polso viola.

'sono un mostro' pensò accarezzando il viso di Felix 'perdonami'.

Silenziosamente e cautamente prese in braccio il più piccolo, e con tutta la dolcezza del mondo lo appoggiò sul letto, coprendolo con il lenzuolo.

Si sedette al lato e accarezzò nuovamente Felix.

'scusa' continuava a pensare.

Afferrò delicatamente il polso viola del più piccolo, baciandolo.

Dopodiché si distese di fianco a lui, avvolgendo Felix e stringendolo a sé.

Si odiava per quello che aveva fatto, voleva morire.

Pochi minuti dopo si addormentò.

Felix si svegliò di colpo per via di un movimento, aprí gli occhi ma la stanza era vuota.

Controllò l'ora ed erano circa le dieci, quindi avrebbe saltato scuola.

Sul comodino era appoggiata la colazione molto probabilmente preparata da Chan.

Si alzò e controllò il polso, vedendo che era quasi del tutto guarito, come se qualcuno gli avesse dato un antidoto.

Una cosa che Felix non sapeva è che i baci dei demoni o degli angeli erano curativi.

Scrollò le spalle, la testa gli faceva ancora male per il pianto di ieri sera.

Non aveva molta fame ma decise di mangiare lo stesso, ma non finí il piatto perché gli veniva da vomitare.

Si alzò e provò ad aprire la porta ma era ancora chiusa a chiave.

'stronzi' pensò, come sarebbe riuscito a scappare? Domani sarebbero andati via ma se lo tenevano chiuso là dentro non sarebbe riuscito neanche a fare un passo.

Sbuffò stanco e si preparò psicologicamente a passare una giornata intera chiuso in camera, senza fare niente.

<quando pensi di farlo uscire?> chiese Chan.

<quando torniamo domani notte> rispose Changbin, sapeva che così avrebbe aumentato l'odio di Felix verso di lui, ed era quello che voleva, voleva essere odiato, non si meritava il perdono di Felix.

Chan uscì dalla cucina ed entrò al posto suo Hyunjin che si sedette davanti a Changbin.

<hai scoperto come si è fatto quei segni?> chiese.

<no>

<allora è successo qualcosa> disse Hyunjin attirando l'attenzione di Changbin <avete reagito tutti e due in modo sbagliato, e poi mi sembrava parecchio scosso>

Changbin sospirò, voleva sapere ma non voleva vedere Felix, si sarebbe sentito troppo in colpa.

<non possiamo leggergli la mente non funziona con lui> Minho entrò in cucina, aveva ascoltato tutta la conversazione.

<magari è immune solo all'illusione> disse Changbin.

<dovremmo provare> proporre Hyunjin <vai tu Minho>

<eh perché io?!>

<a me odia e odia anche Changbin> rispose Hyunjin, sapeva che aveva sbagliato a scomparire così lasciandolo con Changbin, lui lo aveva fatto in fin di bene ma non era riuscito a tornare in tempo.

Minho sbuffò <va bene vado a controllarlo>

<dopo dimmi come sta> disse Changbin prima che Minho si teletrasportasse via.

Felix si alzò leggermente la maglia per vedere come stava il suo fianco, se la pelle era ancora leggermente consumata.

Era rossa e alcune pellicine si riuscivano a togliere facilmente.

<oh merda e quelle come te le sei fatte?> chiese Minho che si era appena teletrasportato.

Felix fece un urlo poco maschile e si abbassò la maglia alla velocità della luce.

<cosa?È?No niente> rispose balbettando.

Minho si avvicinò <fammi vedere> disse cercando di alzare la maglia ma Felix diventò rosso in faccia e cercò di togliere le mani di Minho.

<ok Felix visto che non mi fai fare niente lasciami leggere la tua mente> propose.

<no>

<non costringermi a costringerti> ridacchiò Minho per la frase senza motivo, ma poi tornò serio.

<cosa devi fare?> chiese Felix <come funziona la lettura di mente?>

<devo baciarti con la lingua> disse Minho.

<ma neanche morto> quasi urlò Felix provocando una risata sonora a Minho.

<stavo scherzando devo solo guardarti negli occhi e magari toccarti le mani così mi viene più facile>

Felix grugní, non voleva far vedere che era stato minacciato da degli strani tipi.

<non è detto che funzioni visto che sei immune all'illusione potresti essere immune a tutti i poteri> spiegò Minho <proviamo?> chiese.

Felix annuì anche se riluttante, poi i due si sedettero sul letto vicini uno rivolto verso l'altro.

<le mani> ordinò Minho, Felix annuì di nuovo e incrociò le dita con quelle di Minho <guardami>

Minho intrecciò gli occhi con quelli di Felix e si concentrò al massimo per poter leggere i ricordi del più piccolo che lo fissava leggermente spaventato da quello che avrebbe potuto vedere.

Di solito Minho sarebbe riuscito a vedere ogni ricordo perfettamente ma quello che vedeva adesso erano solo dei frammenti confusi.

Vide Felix a terra che veniva trascinato da Changbin, e poi un immagine dopo che faceva vedere i segni sul polso e sul fianco. Le scene che scorrevano si facevano più macabre e nella testa di Minho cominciarono a rimbombare delle urla strazianti.

Minho mollò le mani di Felix di colpo e si coprí le orecchie in modo da non poter più sentire quelle grida oscene.

<allora?> chiese Felix, Minho lo guardò un attimo confuso. Quel ragazzo sembrava avesse la sofferenza dentro al corpo.

<che cazzo> bisbigliò Minho prima di teletrasportarsi in salotto di nuovo.

Ethereal |Changlix~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora