<tu ucciderai Changbin per me>
Taeyong si avvicinò fino ad azzerare le distanze, le sue labbra toccarono quelle morbide e tremanti di Felix.
-
<Felix!> la voce del piccolo Taeyong attirò l'attenzione della testa bianca che raccoglieva le margherite nel prato.
<Taeyong!> l'angioletto sorrise alla vista del suo migliore amico correre verso di lui, lo stava aspettando per giocare.<Felix ho trovato una camelia! È così bella e ti assomiglia perché ha i petali bianchi come i tuoi! Ed è anche piccolina come te!> sorrise Taeyong porgendola al piccolo <te la regalo> sorrise timidamente porgendo il fiore.
Felix sorrise e il cuore del rosso si riempì di scintille, era bellissimo.
L'angelo non ringraziò, prese la camelia e la osservò con quegli occhioni che brillavano al sole.
Poi si girò verso Taeyong e con delicatezza spostò i capelli rossi e incastrò il fiore dietro all'orecchio.<ti sta benissimo il bianco> disse solamente.
Taeyong avrebbe voluto piangere, Felix era l'ideale, l'armonia delle cose e la perfezione più assoluta, lui era come l'alba colorata in riva al mare, era come la cioccolata calda con la panna in inverno, era la sensazione del letto dopo una lunga giornata di camminate, era la sensazione che provavi quando tornavi a casa dopo un lungo viaggio, impeccabile in ogni sua forma e inimitabile nel suo essere.
Taeyong avrebbe dato di tutto per lui.
Il rosso scosse la testa, era seduto sulla sua poltrona a fumarsi un'altra sigaretta.
<ha funzionato?> Johnny entrò senza bussare, com'era solito a fare.
<si, il processo sta andando al meglio, Felix sarà pronto in qualche giorno>
<sicuro di stare ben-?>
<quello che doveva essere fatto è stato fatto, non importa cosa farà o non farà a Felix, ormai era completamente annegato, non c'era più speranza per lui, quel demone ha catturato il suo cuore, il vecchio Felix è morto> disse duramente interrompendo Johnny <il veleno di Angelo ormai è dentro lui, sarà un nuovo angelo. La guerra è quasi finita, e finirà quando Felix staccherà la testa a quel sporco demone> disse schifato.
Johnny uscì senza dire una parola, e appena la porta venne chiusa il cuore di Taeyong si contorse.
Sapeva quello che aveva procurato al suo piccolo Felix.
Il veleno di Angelo era letale per un semplice essere umano, ma fortunatamente Felix non era un semplice umano.
Il veleno veniva trasmesso via salivare, e aveva delle conseguenze irrecuperabili.
Avrebbe consumato il piccolo dall'interno e gli avrebbe cancellato ogni piccolo ricordo positivo, lasciandoli sofferenza, per poi trasformalo in un seguace di Dio, un seguace perfetto.Taeyong era cosciente del fatto che aveva ucciso il vero Felix, e ora ne sarebbe rimasto solamente un macchinario, un prodotto della massa qualunque, un'arma da distruzione più potente delle altre.
Aveva spappolato il cervello di Felix.
A quale costo? La vendetta era sempre state molto dolce da assaporare, ma qualcosa dentro Taeyong sapeva che non sarebbe più ritornata come prima.
Lui era il capo e i capi dovevano prendere le decisioni più difficili di tutte. Gli aveva dato il colpo di grazia.
Ogni angelo colpito dal veleno avrebbe preferito morire, ma a Felix non era stata data una scelta.
<perdonami> bisbigliò Taeyong <sono un mostro> ammise.
-
Felix si contorceva dal dolore, i suoi interni bruciavano e le sua testa stava per scoppiare.Urlava, urlava come un dannato, non sapeva cosa gli era stato fatto ma sentiva ogni sua membrana andare a fuoco.
Non riusciva più a pensare, ed ogni cosa che provava a ricordare veniva cancellata.
Stava morendo? Forse.
Strepitava, il dolore che stava provando ora non era nulla in confronto a tutta la tristezza provata.
Sentiva il suo corpo cambiare e il suo cervello scogliersi. Ricevere un elettroshock sarebbe stato anche più simpatico.
Sputava sangue e la sua pelle pian piano diventava fredda, fin quando persino lui non aveva più le forze per dimenarsi.Non sapeva da quante ore o giorni fosse così, ma ormai il tempo era un loop infinito di sofferenze.
Una luce lo accecò e una mano si protese verso di lui, come ad invitarlo a seguirla.
Felix si alzò, anche se si ricordava di essere legato ora si sentiva leggero e spensierato, finalmente la pace era arrivata.
Allungò il braccio, pronto a sfiorare quelle dita.
<ora!> una voce gli rimbombò nelle orecchie e in un attimo si trovò di nuovo a terra legato, il respiro corto ed il cuore a mille.
Taeyong era davanti a lui, il suo vecchio amico.
<Felix?> lo richiamò, aveva in mano una fialetta con un liquido trasparente con qualche brillantino oro, e respirava ansioso in attesa di una risposta. Gli aveva dato da bere una lacrima di angelo per farlo rinascere, il rito era stato completato.
Era un rito complicato, e tutto era dato dal tempismo, un secondo più tardi e Felix sarebbe morto.
Taeyong era contento di esserci riuscito, anche perché era un rito vietato, e chiunque lo avesse fatto avrebbe marcito all'inferno per l'eternità. Ma nessuno l'aveva scoperto, in più era riuscito perfettamente? O almeno non era ancora sicuro della riuscita, ma almeno Felix respirava ed era già qualcosa.
<Taeyong? Perché sono legato?>
Il rosso sorrise, ma sapeva che infondo quello che aveva fatto non l'aveva reso veramente felice.
Se n'era pentito, ma ormai era troppo tardi per tornare indietro.
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Ethereal |Changlix~
FantasyChangbin+Felix Changlix boyxboy Smut Angst E tutto il male in questo mondo - Due ragazzi, una leggenda, delle cicatrici, angeli e demoni.