Ethereal |Changlix~

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Beh ragazzuole godetevi l'ultimo capitolo di pace e felicità ;)
Penso che questa storia terminerà verso i 65/70 capitoli ma non ne non sicura perché non l'ho ancora scritta, godetevi questo capitolo che le cose cambieranno molto in fretta
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Changbin gli guardò schifati e prese Felix da un braccio -era rimasto incantato a fissarli- e lo trascinò via, non aveva né forze né voglia di teletrasportarsi a casa quindi entrò nella prima sala privata che trovò, anche se uno dei due divani era occupato da un ragazzo che dormiva tranquillo con una bottiglia di tequila in mano.

<mettiamoci qua> bofonchiò prima di buttarsi sul divano trascinando Felix con sé.

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I due erano tranquilli, la musica continuava ad andare in automatico ma faceva solo di sottofondo, il ragazzo nel divano di fianco dormiva tranquilla e Felix era disteso tra le gambe di Changbin che era appoggiato al bracciolo del divano e stringeva il più piccolo.

<come stai?> chiese il corvino.

<non lo so... la testa ... si mi gira è quella che mi gira> rispose Felix con voce impastata e stanca, per poi di colpo spalancare gli occhi <ommioddio>

<che succede?> chiese Changbin confuso dall'improvviso risveglio.

<ma noi due> si bloccò un attimo, per poi alzarsi un po' e incrociare lo sguardo con quello di Changbin <io prima in bagno ho detto ragazzo> disse timidamente <quindi...ehm non ho capito ben->

<vai al punto> lo interruppe Changbin giocando con qualche ciocca dell'umano.

<cosa siamo noi due?> sussurrò arrossendo tutto.

Changbin sorrise trovandolo veramente carino, e decise di stuzzicarlo un po'.

<non lo so> si alzò avvicinandosi alla bocca di Felix in modo da sussurrargli sulle labbra <tu cosa vorresti essere?> chiese con tono caldo e provocante.

Felix si soffocò con la sua stessa saliva e cominciò a tossire mentre Changbin gli batteva la mano sulla schiena ridendo.

<non farlo mai più> rimproverò Felix.

<cosa?> chiese il corvino avvicinandosi di nuovo al più piccolo <questo?> continuò facendo toccare i loro nasi e intrappolando Felix tra le braccia.

Felix appoggiò i palmi sul petto di Changbin spingendolo dolcemente indietro.

Changbin fece uno sguardo confuso, Felix era come se fosse diventato di colpo triste.

<che succede?> chiese.

>nulla è che... se dovessi ritrovare lui...ecco> borbottò abbassando lo sguardo.

Changbn sbuffò sonoramente e si sporse in avanti per prendere la bottiglia di alcol dalle mani del tipo addormentato, per poi berne un sorso.

<non lo so Felix, non penso sia vivo> disse amaramente <almeno, l'ho visto morire sotto i miei occhi>

<morire?> chiese Felix.

Changbin emise un sospiro <quel giorno solo tre persone erano presenti. Io, l'angelo e un'altro angelo, o per essere più precisi il braccio destro di Dio, l'angelo della giustizia ma anche della guerra, l'angelo della morte e della vita, un angelo potente anche forse più di Dio, il primo angelo venuto al mondo e si dice che sarà anche l'ultimo>

Felix annuì e fece segno di continuare.

<quell'angelo, aspetto afrodisiaco, perfetto in tutto è lui che giustiziò il nostro amore, ho visto con i miei occhi> Changbin si bloccò e prese un altro sorso <le leggendo non lo dicono ma all'angelo fu spezzato l'osso del collo e poi lanciato giù dai cieli>