Ethereal |Changlix~

55-smut

⛓capitolo smut⛓
Se non vuoi la smut puoi benissimo saltare questo capitolo, non perderai pezzi importanti della storia.
Invece per chi vuole leggere, godetevi questo capitolo anche se sarà più corto del solito :)
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Era così bello illuminato dalla luna, con quei suoi occhi scuri e capelli scuri il suo volto s'illuminava.

I corpi si scaldavano velocemente e presto i fiati si fecero più pesanti .
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Changbin strinse i fianchi più aggressivamente portando Felix giù a distendersi sul letto sopra di lui.

Ora il corvino era disteso e Felix era a cavalcioni su di lui, le lingue si intrecciavano tra di loro e i loro cuori battevano più forti ad ogni istante.

Changbin si staccò un attimo titubante.
<non hai paura?> chiese innocentemente.

Felix sorrise e si avvicinò di nuovo alla bocca di Changbin.

Ormai era stato completamente ammaliato, aveva bisogno di quei tocchi per provare qualcosa.

Qualcosa incastrato dentro di lui.

Changbin di colpo cambiò le posizioni andando sopra a Felix, cominciando a baciare leggermente il collo dell arancione.

Felix andò in estasi totale e ansimò sonoramente a quel contatto.

Una scia di brividi attraversò la schiena di Changbin che si abbassò iniziando a baciare le cosce coperte dai pantaloni di Felix, che strinse le coperte del letto mentre il fiatone si fece più evidente.

Changbin era il nemico, doveva staccarsi ed ucciderlo.

Ma le mani forti intorno alla sua vita che fecero pressione fecero andare in un altro universo.

Osservò le mani del corvino e vide che le vene erano scure, quasi nere.

Ma lui si fidava, non aveva più paura.

Ebbe come un raptus e gli afferrò la mano e trascinò Changbin verso di sé, come per rassicurarlo.

Perché provava queste cose per il suo nemico?
Il vecchio Felix non era ancora morto?

Le loro intimità ormai dure strusciavano tra di loro e Changbin non poteva più trattenersi.

Tolse prima la sua maglia, e a seguire quella di Felix che manteneva il contatto visivo con il suo per poi, iniziare a baciarsi di nuovo.

I loro petti nudi aderivano tra di loro e i loro corpi emanavano calore da ogni poro.

Changbin, pur avendo le vene nere sentiva che Felix si fidava, e questo lo aiutava a mantenere l'autocontrollo su tutto, voleva farlo sentire bene.

E come per magia, le cicatrici di Felix si chiudevano ad ogni passata di mano che fece Changbin, accarezzando il suo corpo magro e abbronzato.

Felix passò le mani dai capelli neri del corvino alla vita, andando ad accarezzare la zona in modo provocante, non riusciva più ad aspettare.

Poi passò a slacciare i pantaloni ed entrambi si ritrovarono presto in mutande, le loro intimità si toccavano e gli ansimi erano più pesanti.

Changbin  era estasiato, si sentiva in paradiso.
Felix invece aveva perso di vista il suo obiettivo, e ne aveva trovato uno più interessante.

Entrambi si strusciavano, e Felix allungò la mano, abbassando leggermente i boxer di Changbin.
A quel movimento il corvino accompagnó giù le mutande e presto si ritrovò nudo davanti a Felix.

L'arancione rimase immobile per un secondo.
Changbin lo osservò, sperando in una reazione normale del ragazzo.
Infatti poco dopo Felix arrossì.

Changbin sorrise e lo rassicurò, afferrandogli il polso e trascinandogli la mano fino alla sua intimità.
Felix iniziò ad andare su e giù, con movimenti fluidi.

Changbin cominciò a gemere, ma non durò tanto. Lui desiderava Felix.

Lo fece distendere con delicatezza sotto di lui.
<tutto bene?> chiese e Felix annuí.
Sovrastò il corpo esile di Felix e pian piano gli sfilò le mutande.

Si fermò qualche secondo ad osservare quanto Felix fosse perfetto. La sua pelle brillava illuminata e i suoi lineamenti erano definiti e perfetti, amava ogni angolo del suo corpo.

<ti fidi di me?> gli chiese.
Felix annuí e mugugnò appena sentí il dito di Changbin infilarsi.
Dopo pochi minuti, Felix riuscì ad abituarsi alla sensazione, Changbin aggiunse un altro dito, cercando di abituarlo.
Felix gemette.

Era pronto ormai, Changbin non riusciva più a trattenersi.
Con delicatezza avvicinò la sua intimità, e stando attento a non fare del male, iniziò ad infilarlo.

Felix si agitò leggermente, ma Changbin lo inziò a baciare ed accarezzare, per rassicurarlo.
<fermami quando vuoi> gli disse.
Felix aveva il fiato pesante, e sudava dall'eccitazione.
Era agitato si, ma non aveva mai provato nulla del genere.

Changbin iniziò a spingere lentamente.
I gemiti di entrambi cominciarono a mischiarsi tra di loro e le spinte si facevano sempre più forti.

Felix ormai si stava abituando, e i suoi gemiti riempivano la stanza.
Changbin godeva a sentire Felix godere, amava quelle sue labbra carnose, quelle sue lentiggini. Era così eccitante solo guardarlo.

I due andarono avanti per vari minuti, i loro corpi strusciavano sudati e le loro lingue si intrecciavano tra di loro.

Mille emozioni correvano tra la testa di entrambi.

Changbin cominciò a spingere più forte e a gemere più rumorosamente.
Afferrò l'intimità di Felix ed inziò a muovere la mano con movimenti ritmici.

Entrambi finirono all'unisono, nello stesso momento.
Changbin si sfilò via, e si buttò di fianco a Felix, avevano il fiatone e le guance rosse, mentre la pelle era lucida per il sudore.
Changbin si girò verso Felix.