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Sentì un calore improvviso invadere il letto e due forti braccia avvolgerlo da dietro, stringendolo e regalandogli un calore nuovo, che Felix adorava.

Con una mossa lenta si girò verso quel calore e si strinse di più tra le braccia di quella persona, appoggiando la testa sul petto, mentre le braccia di chi lo avvolgeva andarono a stringersi intorno ai suoi fianchi. Poi una mano cominciò ad accarezzare i capelli di Felix, rilassandolo e facendolo addormentare in pochi secondi.

-

Felix si svegliò aprendo lentamente gli occhi per via della luce che filtrava dalla finestra, era da una vita che non dormiva così bene.

Alzò lo sguardo e gli si bloccò il cuore appena vide che Changbin lo stava stringendo, mentre la sua faccia era sul petto muscoloso del corvino.

Trattenne il respiro, non voleva svegliarlo, sembrava così dolce e simpatico mentre dormiva, il suo volto era rilassato.

Sorrise appena capì che Changbin era entrato nel suo letto per consolarlo, per via della cosa successa nel supermercato.

Chiuse gli occhi e avvicinò la testa al petto, strusciando la guancia sul tessuto della maglia di Changbin, godendosi il buon odore e il calore che gli dava.

Si sentiva così bene, avrebbe voluto rimanere così per mille anni.

Scosse la testa. Ma a cosa stava pensando? Merda Felix lui è Changbin, il demone che ti ha rapito e che ti tratta sempre peggio a cosa pensi?

Felix scosse di nuovo la testa, stava avendo una crisi d'esistenza? Ora cosa doveva fare?

Felix andò silenziosamente in panico, aveva il batticuore, il cervello in pappa e si sentiva fin troppo bene.

<non è possibile> sussurrò e stavolta si alzò bruscamente.

Changbin per fortuna grugnì e basta girandosi nel letto.

Felix sospirò e si alzò sconvolto per i suoi i pensieri, guardo l'ora ed erano le cinque di mattina, presto, veramente presto.

Uscì dalla stanza e la casa era silenziosa, non volava una mosca e c'era un silenzio quasi assordante.

Voleva scendere giù in cucina per mangiare qualcosa ma si bloccò davanti alla porta di Changbin.

Voleva entrare e curiosare, ora che tutti dormivano e nessuno lo avrebbe sentito.

Si guardò intorno ed entrò dentro talmente tanto silenziosamente che sembrava un fantasma.

La stanza era molto ordinata, cosa inaspettata, il colore dominante era il nero -cosa che non sorprese Felix, se lo aspettava da Changbin- si guardò intorno, c'erano libri appoggiati su scaffali un po' dappertutto.

Un libro molto piccolo attirò l'attenzione di Felix che si avvicinò afferrandolo.

Molto probabilmente era un libro tascabile per via delle sue dimensioni.

<relinquit aetherium*> lesse la copertina del libro, era latino e Felix non aveva capito il significato, avrebbe fatto delle ricerche più tardi sul significato.

Aprì ed era scritto in modo elegante e raffinato, molto probabilmente a mano e per fortuna non in latino, sennò non ci avrebbe capito niente.

Cominciò a leggere sempre più incuriosito da quel libro composto da qualche pagina scritta, mentre il resto era vuoto.

Felix provò a leggere le prime righe ma la lingua con cui era scritto era molto antica quindi riusciva a leggere solo degli spezzoni.

Il demone aveva appreso a cosa stesse andando verso, eppure avrebbe fatto di tutto pur di poter sfiorare quell'essere etereo, diafano.

C'erano delle regole ma entrambi avevano deciso di eluderle.

Erano soli circondati da milioni di persone.

Un demone e un angelo si erano innamorati, ma sapevano che c'era un prezzo fatale da ripagare, il loro amore era proibito. Erroneo.

Ma loro si erano stretti le mani e avevano decretato di compiere questo cammino insieme.

Eppure avevano cognizione di quello che sarebbe successo, ma insieme erano qualcosa di unico, raro e prezioso.

Felix era completamente preso da quella storia, e si innervosì perché il linguaggio era troppo complicato e stava sprecando troppo tempo a cercare di tradurre quella storia.

Saltò alcuni paragrafi della quale non capiva una virgola e finalmente ne trovò uno leggibile verso la fine.

Il demone ne era conoscenza, Dio non lasciava i peccatori liberi.

Era finita, lui era perso. Strepitava di dolore anche se non era stato toccato, ma soffriva per il suo amante.

Le sue ali erano sdrucite e ora erano buttate sul terreno freddo.

Il guardiano afferrò il corpo fragile e deperito dell'angelo ormai senza ali dal terreno, buttandolo giù dal cielo.

In quel momento il demone perse tutto, fu come mille lame dritte nel cuore, sangue cominciò a fluire fuori dalla sua bocca e dagli occhi, il dolore per la perdita era troppo forte. Era la punizione del cielo.

Le sue costole si spezzarono e il suo cuore si piegò. Doveva pagare per quello che aveva provocato al suo amante.

Avrebbe sofferto per sempre, era una maledizione. Ma il dolore che provava in quel momento non arrivava neanche lontanamente a quello morale, aveva perso la sua anima, il suo spirito la persona che lo completava.

Felix rimase a bocca aperta per la crudeltà di quella storia, si sentì male per il demone. Da quel che aveva capito un angelo e un demone si erano innamorati, ma non si poteva perchè erano due creature opposte.

Felix si arrabbiò, l'amore non doveva essere così duro da vivere, ognuno doveva essere libero di amare chiunque, senza regole.

La cosa che però lo infastidì di più era come avevano lasciato il demone a soffrire mostrandogli la morte del suo angelo.

Che poi da quel che aveva capito se un demone trovava la dolce metà, perderla era come morire.

Saltò qualche riga perché non ne capiva il significato e finì di leggere.

L'angelo caduto, il corpo si diradò e non fu mai trovato, scomparì e nessuno seppe mai che fine avesse fatto.

Nessuno sà se respira ancora, o se è sotterrato mille metri in profondità.

Il demone vaga ancora speranzoso, in cerca del suo pezzo mancante.

L'unica cosa che gli è rimasta del suo Angelo è una lacrima, una lacrima sacra e più potente di ogni magia, una lacrima che ridà la vita, che rinvigorisce e resuscita.

Felix sentí un tonfo dalla stanza accanto e chiuse di colpo il libro.

Aveva frugato in camera di Changbin senza permesso.

Rimise il libro al suo posto e corse fuori dalla porta col cuore a mille per l'agitazione.

*etereo in latino

Ethereal |Changlix~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora