Changbin inclinò leggermente la testa e avvicinò la bocca al collo della povera ragazza.
E in un attimo morse il collo.
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La ragazza urlò e Felix si tappò le orecchie soprattutto per il rumore della pelle lacerata, le muscolature strappate. Ma Changbin non poteva farci niente.
Insomma aspirare gli spiriti altrui non è che facesse bene, anzi era uno dei dolori più forti di sempre.
Ti lacerava le vene e le ossa era come se venissi schiacciato da chili di mattoni.
Dopo qualche secondo Changbin si staccò, non doveva ucciderla doveva solo prendere un pezzo di spirito.
Appena si staccò la ragazza riprese a respirare e la ferita cominciò a chiudersi velocemente sotto gli occhi spalancati di Felix.
<ora torna a casa e dimentica tutto> ordinò Changbin e la ragazza fece come detto senza neanche esitare, si sistemò la giacca ed uscì.
Felix lasció cadere il cucchiaio sconvolto.
Minho e Hyunjin scoppiarono a ridere mentre Chan se ne andò via vergognandosi mentre teneva per sé una ragazza da 'mangiare:
<dovevi vedere la sua faccia> rise Minho tenendosi la pancia.
<voi siete dei pazzi> bisbigliò Felix sconvolto.
<cos'è non ti è piaciuto lo spettacolo?> chiese Changbin avvicinandosi all'arancione che subito si scostò evitando il tocco del più grande.
<non toccarmi mi fai schifo> disse prima di scappare letteralmente dalla cucina e chiudersi in camera.
Appena entrò cercò di calmare il respiro, era veramente agitato e sconvolto. Andò verso il letto e inciampò su dei borsoni.
Aprí uno di quelli e scoprí che era semplicemente la sua roba.
Quindi erano seri, sarebbe dovuto vivere seriamente con loro.
E dopo quello che aveva visto cominciò subito a pensare ad un piano per scappare.
<siete degli animali> commentò Chan entrando in cucina mentre una delle ragazze usciva di casa <non pensi di aver esagerato Changbin?> chiese.
<no quel bimbo deve imparare come funzionano le cose> rispose acido.
<dovevi vedere la sua faccia Chan> rise Hyunjin.
Chan bofonchiò qualcosa ma alla fine decise di non continuare, era inutile far ragionare quei tre scemi.
Felix non ci credeva. Non riusciva a crederci stava come impazzendo. Non riusciva a realizzare il tutto. Aveva appena visto una ragazza sottomettersi alla volontà di un demone senza neanche esitare.
Quindi era quello il controllo di mente che non funzionava su Felix.
Sospirò di sollievo, per fortuna che su di lui non avevano potere quei demoni. O almeno così gli sembrava.
Si distese sul letto a pensare.
Avevano parlato di una barriera che ricopriva la casa. Forse gli conveniva vivere da loro perchè al solo pensiero di incontrare di nuovo una di quelle bestie o magari ritrovarsele in casa lo faceva tremare. Quelle cose lo spaventavano a morte.
Le ore passarono e Felix decise di ritornare al piano di sotto soprattutto perché gli era venuta fame e in più voleva fare delle domande a Chan che gli sembrava l'unico civile in quella casa.
Aprì piano la porta e guardò se ci fosse qualcuno in corridoio, sospirò appena constatò che era vuoto.
Silenziosamente andò verso le scale e lentamente scese, non voleva disturbare e soprattutto incontrare qualcuno a meno che non fosse Chan. Ma prevenire è meglio che curare no?
Finite le scale sentì il rumore della tv accesa, si affacciò alla sala e vide la tv accesa senza nessuno sul divano.
Abbastanza inquietante almeno per Felix, questa casa era fin troppo buia e silenziosa per i suoi gusti.
<che fai principessa?> Felix quasi urlò appena sentì la voce improvvisa di Changbin alle sue spalle.
<fottiti mi hai fatto perdere dieci anni di vita> ringhiò Felix.
<che carino hai i giorni limitati> Changbin lo guardò e gli accarezzò i capelli come se fosse un cane.
<voi demoni siete immortali?> chiese Felix, avrebbe chiesto tutto a Changbin visto che Chan non era nei dintorni al momento. Anche se non si fidava del corvino voleva lo stesso assolutamente delle risposte.
<quanti anni mi dai?> chiese Changbin con un sorrisetto beffardo stampato, Felix avrebbe voluto prenderlo a schiaffi ma non gli sembrava il caso.
<venti?> sparò una somma che provocò una risata a Changbin che andò a sedersi sul divano seguito a ruota da Felix che però rimase in piedi davanti, non voleva sedersi vicino a quel demone.
<siediti> disse Changbin ma Felix scosse la testa <te lo chiedo con le buone ti consiglio di approfittarne> sorrise maliziosamente.
<prima dimmi quanti anni hai> incrociò le braccia Felix.
<se ti siedi risponderò a tutte le tue domande>
Felix sbuffò e si sedette dall'altra parte del divano più lontano possibile dal corvino che lo guardava divertito perchè Felix era veramente carino e gli sembrava un bimbo arrabbiato.
<vivo da vari millenni, ho perso il conto nel 1235> rispose sincero ma avvicinandosi a Felix.
<per quanto mi terrete qua?> chiese Felix leggermente intimorito visto che Changbin continuava ad avvicinarsi.
<fin quando sarà necessario> rispose quasi in un sussurro raggiungendo finalmente Felix dall'altra parte del divano.
<allontanati>
<perché dovrei?>
<non sei una brava persona> rispose Felix e Changbin rise sonoramente.
<sono un demone cosa ti aspetti?> chiese contento.
<esistono gli angeli?> Felix ignorò la domanda di Changbin.
<sì> rispose tristemente Changbin, odiava a morte gli angeli, non aveva avuto belle esperienze e ogni volta che qualcuno li nominava sentiva un peso sul cuore.
<non potevo farmi rapire da degli angeli? Almeno mi avrebbero trattato più decentemente> pensò Felix ad alta voce.
<fidati gli angeli non sono meglio di noi> rispose Changbin fissando un punto vuoto, Felix si accorse di questo cambiamento di umore improvviso del corvino. Voleva sapere di più.
<e come sono?> chiese.
<sono uguali a noi, hanno una bellezza eterea, hanno poteri, ali, solo che pensano di stare dalla parte dei buoni> rispose semplicemente.
<ali?> Felix guardò la schiena di Changbin ma non c'era nessuna traccia di ali.
Changbin lo notò e sorrise maliziosamente prima di togliersi la maglietta davanti all'arancione.
Felix si soffocò con la propria saliva grazie alla mossa inaspettata nel corvino.
Non si aspettava per niente che Changbin fosse così...muscoloso e bello.
Deglutì un paio di volte mentre Changbin si girò di schiena verso di lui.
<quelle due righe che vedi> Changbin indicò la schiena <quelle sono le ali che escono quando combattiamo o proviamo emozioni negative> spiegò ad un Felix imbambolato.
I demoni gli angeli erano stati costruiti per attirare l'attenzione, per ammaliare le persone con la bellezza e incantarle.
<toccale> ghignò Changbin e Felix come incantato avvicinò la mano alla schiena di Changbin, sfiorando quei due segni con le dita.
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Ethereal |Changlix~
FantasyChangbin+Felix Changlix boyxboy Smut Angst E tutto il male in questo mondo - Due ragazzi, una leggenda, delle cicatrici, angeli e demoni.