Strofinò il naso sul tessuto della maglia di Felix che ormai era caduto nel mondo dei sogni.
Strinse ancora di più la prese e in poco tempo si addormentò col sorriso.
-
Felix si svegliò e la prima cosa che fece fu tastare il letto vuoto di fianco a sé.
Sbuffò, Changbin se n'era andato di nuovo.
Ed era ovvio.
Se lo aspettava, troppo prevedibile.
Si coprí il volto sorridendo come un'ebete, insomma aveva pensato al bacio.
'ommioddio ommioddio ommioddio' pensò Felix, era come se avesse baciato la sua cotta. Anzi era quello che aveva fatto, solo che Changbin non era la sua cotta, o forse si.
Non si saprà mai.
Di colpo la porta si aprí e a Felix gli si illuminarono gli occhi appena vide Changbin, con la colazione in mano e sorridente.
Non lo aveva abbandonato.
Sorrise ampiamente e batté la mani contento.
<ben svegliato> sorrise Changbin. Aveva deciso che non avrebbe più ferito Felix, ci teneva troppo.
A Felix sembrava quasi un sogno e si diede un pizzicotto ma non si svegliò. Quindi era reale.
Changbin appoggiò la colazione sul comodino e Felix si girò di lato cominciando a mangiare tutto emozionato il cibo.
<senti Felix> cominciò Changbin <ora ti fidi di noi?> chiese.
Felix annuì sicuro. Gli piaceva stare qua dopotutto.
La sua vita era cambiata come aveva sempre sperato. E anche se c'erano degli alti e bassi gli piaceva molto di più stare tra i demoni, leggende e creature strane che tra la noiosa vita normale.
<io e gli altri dovremmo andare domani giù all'inferno per controllare delle cose, riusciresti a rimanere a casa da solo? Cercherò di tornare prima degli altri> disse tutto d'un fiato.
<quando?> chiese Felix.
<domani sera partiamo, se faccio veloce riesco a tornare prima di mattina, ma mi devi promettere una cosa>
<dimmi tutto> disse Felix.
<non devi scappare, le cose là fuori stanno prendendo una piega strana e voglio che tu rimanga in casa al sicuro ti prego>
<tranquillo puoi fidarti> disse Felix <l'ultima volta non ne è valsa la pena scappare> sorrise e Changbin ricambio sorridendo anche lui.
Il corvino avrebbe voluto baciare in quel momento Felix, ancora e ancora.
'lo farai soffrire Changbin smettila' pensò.
Perché era la realtà. Tra un umano e un demone non sarebbe mai potuta funzionare. Oppure si ma non per sempre e Changbin avrebbe sofferto molto.
Oppure avrebbe dovuto prendere la decisione di trasformare Felix, ma era una cosa pericolosa perché non tutti gli umani sarebbero sopravvissuti alla trasformazione.
E poi Changbin sentiva di non meritare l'affetto di Felix, era un mostro.
<preparati che dobbiamo andare a scuola> disse Changbin alzandosi ed evitando completamente lo sguardo del più piccolo per poi uscire dalla camera.
Felix sapeva che sbagliava ad andare dietro a Changbin, ma non poteva farci niente. Voleva ignorare i suoi sentimenti ma a volte sembrava impossibile. Si sentiva come un demone che perdeva il controllo.
Si alzò dal letto e si preparò mettendo la divisa e sciacquandosi la faccia.
Dopo mezz'ora era pronto e scese giù incontrando Minho.
<ciao Felix> salutò guardandolo con un sorrisino.
<perché mi guardi così?> chiese Felix.
<beh hai dormito bene stanotte?> chiese beffardo Minho.
Felix diventò rosso dalla testa ai piedi e scoppiò a ridere in modo nervoso.
<aw ma che carino> commentò Minho accarezzandogli i capelli <ti piace?> chiese Minho uscendo da casa seguito da Felix per andare verso scuola.
<non lo so> rispose Felix.
<ma come non lo sa-> Minho si interruppe appena vide Jisung dall'altra parte della strada <oh cazzo coprimi> disse nascondendosi dietro a Felix.
<Felix!> lo chiamo Jisung attraversando la strada <è da molto che non ti vedo>
<ho avuto l'influenza> disse Felix <ah! Comunque lui è il mio amico Minho> lo presentò Felix.
Jisung alzò lo sguardo e incrociò quello di Minho, entrambi si bloccarono colpiti da una scossa di brividi.
<piacere> disse distrattamente Jisung per la prima volta in vita sua insicuro su quello che diceva anche se era un semplice saluto.
<piacere> si chinò leggermente Minho.
Felix rallentò il passo finendo dietro da solo per lasciare i due parlare da soli, cosa che funzionò visto che Minho e Jisung avevano iniziato a parlare e sembravano non voler smettere.
Arrivato a scuola Felix si sedette sul suo banco e le lezioni iniziarono.
L'unico problema è che Minho e Jisung non erano entrati a lezione.
Changbin entrò in ritardo sedendosi al suo posto e la lezione continuò.
Appena la campanella della pausa pranzo suonò Felix andò da Changbin.
<pranziamo insieme?> chiese e Changbin accettò anche se lui non pranzava.
I due si andarono a sedere sul tetto e fortunatamente erano soli.
Ma c'era una cosa che tormentava Felix, voleva sapere cosa fosse quella boccetta che teneva Changbin, e voleva sapere perché ci teneva così tanto.
<senti Changbin...> Felix aveva paura di chiederlo, non voleva sembrare un impiccione.
<dimmi>
<quella fiala con dentro del liquido brillantinato cos'è?> chiese tutto d'un fiato.
Changbin sospirò.
<se non vuoi parlarne o non ti fidi non è un problem->
<è una lacrima> rispose Changbin interrompendolo <una lacrima di un fantastico Angelo>
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Ethereal |Changlix~
FantasyChangbin+Felix Changlix boyxboy Smut Angst E tutto il male in questo mondo - Due ragazzi, una leggenda, delle cicatrici, angeli e demoni.