Blake's POV
Non riesco ad alzarmi da letto questa mattina.
È troppo bello stare qui a non fare nulla, al caldo sotto le coperte.
Allungo un braccio verso l'altro lato del letto.
Colpisco qualcosa.
Mi prendo subito paura ma poi mi accorgo che è Adele.
Fortunatamente non l'ho svegliata.
Mi alzo su un fianco, girandomi per guardarla.
Ha i capelli spostati di lato, la schiena nuda mezza coperta dal lenzuolo e le mani sotto la testa.
Mi beo della sua perfezione, della sua pelle olivastra illuminata dalla fioca luce del sole e dei suoi capelli neri perfettamente disordinati.
Le copro un po' di più la schiena e poso un bacio sul suo capo.
Scendo da letto, dirigendomi verso il bagno accanto a camera mi.
Entro e mi guardo allo specchio.
Capelli scompigliati, petto nudo con qualche chiazza violacea e un sorriso da ebete stampato in volto.
Vorrei guardarmi tutte le mattine allo specchio e trovarmi così.
Il mio aspetto è il segno evidente che lei è con me.
Sono felice con lei, e niente potrà mai rovinare la mia felicità se ho Adele accanto.
Mi sciacquo il volto, mi faccio la barba e mi lavo i denti.
Alla fine, torno in camera.
Adele mi sta aspettando, stesa a letto sotto le lenzuola.
-Buongiorno piccolina- dico, avvicinandomi al letto e sedendomi accanto a lei.
-Buongiorno gigante- dice lei, allungando le braccia verso di me.
Colgo l'occasione per stringerla tra le mie braccia, baciandole piano il collo.Gale's POV
È difficile stare con Johanna, a volte.
Stamattina si è svegliata con la nausea.
Ha vomitato e dopo si è messa ad urlarmi contro.
Non so per quale motivo, ma mi faceva ridere.
Mi ha poi chiesto se le portavo un toast con delle fragole e del cioccolato.
Queste sue voglie sono stancanti.
Appena riesco a portarle quello che mi aveva chiesto, ha già cambiato idea.
Scendo in cucina, trovando Peeta che inforna biscotti.
-Giorno Gale- mi dice, abbozzando un sorriso.
-Ciao Peeta... che stai cucinando?- dico, aprendo la porta del frigorifero e cercando le fragole.
-Katniss aveva voglia di biscotti da ieri, quindi glieli sto preparando mentre dorme- dice sorridendo, osservandomi poi mentre prendo pane e fragole.
-Cosa cerchi?- dice, avvicinandosi a me.
-Jo ha voglia di toast con cioccolata e fragole- dico alzando gli occhi al cielo.
Lo sento ridere, dirigendosi poi verso la credenza.
Mi porge successivamente un barattolo di cioccolata, lo ringrazio e torno a preparare il tutto.
Lui intanto controlla la cottura dei biscotti.
Prende poi del succo d'arancia, e lo versa in un bicchiere.
-Sta meglio?- chiedo al biondo indicando con un cenno del capo le scale, alludendo a Katniss.
-Si è svegliata stamattina presto con un forte mal di stomaco. È tornata subito dopo a letto e si è riaddormentata- dice.
Ieri sera è stata male, stamattina ha avuto mal di stomaco.
Guardo Peeta, cercando sul volto il segno del dubbio che sta affrontando la mia mente.
Ma il suo viso è sereno, ignaro di ció che vedo io nel malessere di Katniss.
Penso che Katniss sia incita.
E penso anche che quest'idea non passi nemmeno nell'antica metà del cervello di Peeta.
Non resta altro che aspettare, allora.
Finisco di preparare da mangiare per Johanna, torno in camera e guardo l'amore della mia vita che mi sorride appena mi vede.Peeta's POV
Gale è appena tornato al piano di sopra, con il viso pensieroso.
Cerco di capire su cosa stesse riflettendo, ma un tipo come lui è misterioso.
Impossibile decifrare a cosa pensa.
Posiziono i biscotti su un piatto, spalmo della marmellata di lamponi sopra di essi e prendo il bicchiere.
Vado al piano di sopra, verso camera nostra.
Entro e trovo Katniss sveglia.
Mi sorride, sistemandosi una ciocca di capelli dietro l'orecchio.
-Buongiorno amore mio- dice sporgendosi verso di me, mentre poso sul comodino il piatto e il bicchiere.
La bacio dolcemente, facendola poi sedere sulle mie gambe.
-Giorno piccola- dico, baciandole la punta del nasino.
-Hai i biscotti- dice sorridendo, addentandone uno.
-Buono?- dico, accarezzandole una coscia.
È così magra, la mia Katniss.
La guardo mangiare i biscotti, mentre di tanto in tanto fa quei piccoli gesti che mi fanno impazzire.
Gesti che fa quando è imbarazzata o quando la guardo.
Si sposta i capelli continuamente, mi guarda di sottecchi oppure sorride arrossendo.
Dopo circa 4 biscotti si alza di scatto, corre in bagno e si accascia sul water.
Le corro dietro e le tengo poi i capelli.
Appena finisce si tira indietro, stanca e tremante.
-Tranquilla piccolina... è tutto ok...- dico, cullandola.
La aiuto ad alzarsi, si regge a mala pena in piedi.
Si lava i denti, si sciacqua il viso e cambia maglia.
Le faccio indossare la maglia che avevo addosso, in modo che abbia sempre una parte di me con se mentre io sono al piano di sotto.
Il mio profumo impregnato nella maglietta sembra calmarla, il tremolio che le scuoteva il corpo si placa e il suo viso torna del suo normale colorito.
Ora sono preoccupato, ancora più di prima.
-Adesso aspettiamo Rosalie, che ti visitetà- dico -starai meglio dopo, vedrai- finisco di dire, accarezzandole i capelli.
-Ti amo- dice Katniss, baciandomi a fior di labbra.
-Ti amo anche io- dico, stringendola tra le braccia e cullandola piano.
Appena si addormenta scendo dal letto, dirigendomi verso il telefono al piano di sotto.
Chiamo Rosalie, implorandola di fare in fretta.
Chiede spiegazioni e le racconto dettagliatamente quello che sta succedendo a Katniss.
-Peeta...- dice la ragazza, indugiando molto su ció che vorrebbe dirmi.
-Cosa succede?- chiedo, pronto a qualsiasi risposta.
O quasi.
-Per te non significa niente? Non è chiaro?- mi chiede, come stupita.
-Cosa dovrebbe significare scusa?- dico esasperato.
-Penso sia incinta- dice Rosalie.
Penso sia incinta.
Penso sia incinta.
Penso.
Sia.
Incinta.
Le sue parole mi rimbombano in testa, le sento ripetute talmente tante volte che ormai perdono il loro significato.
Ma no.
Ho capito bene.
Lo so bene il significato che hanno.
-Sicura?- dico emozionato.
Un bambino.
Io e Katniss avremo un bambino.
Non ero pronto.
Non è vero, mi sono sempre sentito pronto.
Ad avere un figlio con lei, intendo.
Chissà se lei lo sospetta.
-Non so Peeta, i segnali sono quelli... passeró tra poco per visitarla. Ci vediamo tra una decina di minuti- dice, prima di riattaccare.
Un bambino.
Corro emozionato in camera, svegliando Katniss.
-Che succede...?- chiede lei sbadigliando.
-Forse avremo un bambino- dico, tutto d'un fiato.
E il suo volto passa da assonnato a stupito.
La sua bocca si allarga in un sorriso, mentre le lacrimano gli occhi.
La bacio, mentre le sue lacrime si mescolano alle mie, che hanno iniziato a scendere copiose dai miei occhi.
Questo bacio, anche se bagnato dalle lacrime, sa di felicità.Angolo autrice:
Oddio santo.
Santissimo cielo.
Aiuto.
SONO TORNATA GENTE.
Allora capitolo toppissimo.
POV dei ragazzi.
Sicuramente la parte più bella è la parte finale.
Chissà perchè.
Sono troppo felice per i nostri sventurati amanti🥺
Comunque mi dispiace ancora per l'assenza ma diciamo che non sto per niente bene.
Sono preoccupata, sono stata in ospedale e non mi hanno ricoverata solo perchè la dottoressa mi ha mandata a casa nella fiducia che cominciassi a mangiare.
Povera illusa.
All'inizio c'è una bellissima foto di me in ospedale🥲✌🏻😂
This is a life when you have a DCA
Ho scritto in modo corretto?
Bho vabbè non so, ho 5 in inglese.
Spero il capitolo vi sia piaciuto tanto quanto è piaciuto a me🥺
Votate con la stellina qui sotto, commentate e aggiungete always lost in his eyes alla vostra biblioteca.
Al prossimo capitolo tributiiiiikatniss_01_everdeen
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Always lost in his eyes
Fanfictionil ritorno di peeta al distretto 12, il suo amore per katniss, l'amore di katniss per peeta e tutta la dolcezza che i vincitori dei 74^ Hunger Games possono donare...