-Peeta...-dico, sentendo già le lacrime pronte ad uscire.
Perchè sono sicura che se ne andrà, e non posso permetterglielo.-Ho riflettuto... e ho capito...- dice Peeta con un'espressione tra l'imbarazzato ed il compiaciuto.
Compiaciuto di tenermi sulle spine.
- Peeta...- dico con tono esasperato.
-Ho capito di...amarti-dice infine.
Amarmi.
Oh my god.
Mi ama.
Peeta Mellark mi ama.
E invece si ritrova una davanti come me...
-Katniss...io ti amo.
Lo sapevo anche quando ho cercato di ammazzarti...nel tredici...dentro di me motivo...perchè ti amavo e ti amo tutt'ora.-dice dolcemente, accarezzandomi la guancia.
Pensandoci bene, se non lo amassi lo lascerei andare ma io sono fermamente certa di amarlo.
- Peeta...io...ti amo.- gli dico
- Cosa?- dice Peeta, come sorpreso dalle mie parole, ma allo stesso tempo consapevole di aver sentito bene.
-Peeta Mellark, Ragazzo del pane, Ragazzo innamorato, ti amo- gli dico, felice e consapevole di aver capito cosa provo per il mio ragazzo del pane.
- Oh Kat...- dice dolcemente, mentre mi bacia le guance, arrivando alle mie labbra.
- Ti amo...- mi sussurra sulle labbra, quasi come fosse solo un nostro segreto.
- Io di più...- gli dico baciandogli il pomo d'adamo.
- No...di più io...- dice facendo riavvicinare le nostre labbra, che si scambiano un bacio pieno di amore e desiderio.Siamo ancora sul divano a discutere su chi ama di più l'altro, quando sentiamo bussare alla porta.
Peeta corre ad aprire, mentre io cerco di mettere a posto gli emisferi del mio cervello.
-Ma che cazzo avete?! Sembra che vi dovete nascondere in casa! Vi annuncio che la guerra è finita da un bel pò, e che, per vostra informazione, se uscite non cade mica un meteorite!!!- urla Haymitch entrando in casa.
- C'è da chiedere che cazzo vuoi tu...- dico abbastanza scocciata che abbia interrotto la "discussione" tra me e Peeta.
Ma quest' uomo a casa sua non ci sa stare!?!?!?
- Calma Ragazza di fuoco.
Ero ventuno ad informarvi che Effie arriverà domani con il treno.
E vi sarei grato se l'andaste a prendere, visto che la dovrò sopportare in casa per settimane.
Quella dannata capitolina non la ha una casa?!?!?!- dice Haymitch, ma so che infondo ne è felice.
- E tu la hai una casa? O devi stare a rompere le palle a noi?- dice Peeta.
Lo amo sempre di più.
-Ma che gazzo volete da me?!?! Sono vostro mentore, e posso sbirciare nella vostra vita quando mi pare.- dice Haymitch stizzito.
- In verità i giochi sono finiti e puoi startene tranquillo a casa tua senza romperci le palle, grazie della visita e arrivederci...- dico facendo a Haymitch un eloquente sguardo verso la porta.
- Vi lascio ai vostri preliminari- dice il nostro mentore.
- Ma noi non...- dico imbarazzata.
- Si si, certo.
Vi saluto maestà!- dice verso di me, facendo un inchino, per poi uscire da casa.- Siamo soli finalmente- dice Peeta con uno sguardo che ho visto poche volte.
Malizia.
Mi prende immediatamente tra le sue braccia.
Mi lascia una scia di baci, partendo dal collo, arrivando alla mia bocca.
Schiudo subito le labbra, per poi sentire la sua giocare con la mia.Mi prende in braccio e mi porta fino in cucina.
Mi posa sul bancone e mi slaccia la camicia che indosso.
O meglio indossavo, perchè in men che non si dica la camicetta si ritrova sul pavimento.
Lo vedo sorridermi complice mentre mi slaccia il reggiseno.
Io lo guardo in modo interrogativa.
Lui in tutta risposta si stacca da me e si dirige verso una pentola.
Ritorna da me e, quando toglie il coperchio, vedo che all'interno c'è del cioccolato fuso.
- Stenditi- mi ordina Peeta con voce roca.
È eccitato.
Come mi ha ordinato, mi stendo.
Lo sento slacciarmi i pantaloni, che toglie.
Lo guardo mentre si toglie la maglia.
Ha un fisico perfetto.
Prende un cucchiaio e mi copre il collo, per poi coprire interamente il mio seno, di cioccolato.Poco dopo sale sul tavolo e si mette a cavalcioni su di me.
Comincia a seguire la scia di cioccolata, arrivando al mio seno.
Lo bacia lentamente, facendomi fremere.Dopo un'ora, la sua dolce tortura finisce.
Io, da brava persona, voglio donargli altrettanto piacere.
Scendo dal tavolo e, velocemente inverto le posizioni.
Prendo della cioccolata e gliela spalmo sui suoi pettorali.
Lo bacio seguendo la scia di cioccolato.
Poco dopo la cioccolata dentro la pentola finisce.
- Facciamolo più spesso, amore mio.- dice Peeta.
Amore mio.
Sono sua.
Lo bacio appassionatamente.
Arrivo al bordo dei suoi pantaloni, ma lui mi blocca le mani.
- Ehi, non avere fretta.
Per quello avremo tempo.- dice Peeta.
Decido di andare a fare una doccia, visto che il cioccolato rimasto si è appiccicato alla pelle.Il getto dell'acqua tiepida mi rilassa.
Esco dalla doccia e, guardando nell'armadio, scelgo accuratamente un abito che farà morire Peeta.
Di desiderio, ovviamente.
È un'abito rosso scoperto sulla schiena e, per i miei standard, troppo scollato sul seno.
Me lo infilo e, dopo molto tempo, mi vedo bellissima.
Il mio riflesso è più quello di un essere divino, che il mio.Scendo le scale e, quando Peeta mi vede, noto che il suo sguardo va dal mio viso alle mie scarpe, con tacco, rosse.
- Sei m-molto sexy- dice guardandomi il petto.
Mi invita a sedermi.
Mellark stasera giochiamo, ma con le mie regole.Angolo autrice:
Ciaooo!!! GiadaD2 torna a scuola o ti ammazzo.
Ti voglio bene infondo.
Ciauuuuu
STAI LEGGENDO
Always lost in his eyes
Hayran Kurguil ritorno di peeta al distretto 12, il suo amore per katniss, l'amore di katniss per peeta e tutta la dolcezza che i vincitori dei 74^ Hunger Games possono donare...