Completely mine

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Premetto che anche questo capitolo tratta cose...avete capito.
GiadaD2 se non torni a scuola ti sparo in un braccio.
Tu capisci la frase di prima.
Qualcuno scriva nei commenti sei nomi per dei nuovi personaggi.
Grazie a dopo( alla fine della storia)
Grazie di tutto.
16 in Everlark❤❤❤❤❤❤😘 vi amo tributiiiiiiiii

È l'odore dei pancake a svegliarmi.
Guardo la sveglia sul comodino e vedo che sono le undici del mattino.
Abbiamo fatto l'amore un'infinità di volte.
Mi passo una mano fra i capelli e noto che sono aggrovigliati come un nido di rondine.
Non mi stupirei di vedere un uccello entrare e usarmi come "casa".
Sento la porta aprirsi e mi ritrovo davanti Peeta.
È Bellissimo.
Ha i capelli biondi scompigliati, un sorriso smagliante sul volto e, ancora meglio, ha solo i boxer.
Mi soffermo sulle sue labbra così rosse e carnose che vorrei baciarlo all'istante.
Ed è quello che faccio.
Appena appoggia il vassoio con la colazione sul comodino, gli salto praticamente addosso.
Mi prende in braccio e si stende sul letto, con me a cavalcioni sopra di lui.
Però, a differenza sua, io sono già nuda.
Cosa che apprezza molto, visto la velocità con cui capovolge le nostre posizioni.
Trova subito la strada che porta al mio seno.
Però lui punta ad altro.

Sento le sue labbra lì.*
Poco dopo gli levo i box e lo sento entrare dentro di me ancora e ancora.
Gemo sulle sue labbra nel mentre lui, con le sue mani, esplora il mio corpo.
Come se non lo conoscesse già.

Dopo due ore riusciamo a mangiare la colazione.
Fredda.
- Intanto vestiti e aspettami di sotto. Vado a farmi una doccia e arrivo da te.- dice sorridendo maliziosamente.
Si alza da letto e va in bagno.
Mi fiondo verso l' armadio e prendo da un cassetto una sua maglia.
Mi sta un po lunga ma va bene così,  perchè quando alzo le braccia mi si scopre un pò il culo
Meglio.
Lascio i capelli sciolti, perchè a Peeta piace giocare con essi.

Scendo le scale e aspetto Peeta, seduta sul bancone della cucina.
Poco dopo sento dei passi irregolari che, dalla prima arena, ho sempre associato al passo del mio amato ragazzo del pane a causa della sua gamba bionica.
Lo vedo scendere con una confezione di tempere e dei pennelli di diverse dimensioni.
Vuole dipingere.
Tutto ciò che ha in mano, però, gli cade non appena mi vede.
Ho fatto centro.
- Cerchi di sedurmi?- mi dice, avvicinandosi, è sfiorandomi il sedere.
- Perchè?- chiedo accarezzando i suoi addominali.
- Perchè sei riuscita nel tuo intento...- dice strappandomi la sua maglia di dosso.
Io lo spoglio di rimando e ricominciamo a fare l'amore.
Di nuovo.

- Vieni con me, amore mio...- mi dice Peeta trascinandomi verso lo studio.
Noto che la scrivania non c'è più, sostituita da un divano in pelle.
- Come mai siamo qui?- dico, osservandolo sistemarsi su una sedia e preparare una tela ed i pennelli.
- Voglio dipingerti così...- dice indicandomi, nella mia totale nudità.
- Ok...- dico.
Con un cenno della mano, mi invita ad accomodarmi sul divano.
- Resta immobile così.- dice maliziosamente.
Sono stesa in modo che, Peeta, possa ammirare il mio seno.

Dpo vari minuti lo vedo spremere un pò di colore sulla tavolozza.
Sorride.
Quel sorriso per cui rifarei tutto da capo.
Hunger Games compresi.
Mentre colora la sua opera d'arte lo osservo mordersi il labbro superiore.
È ciò che fa quando è concentrato.
- Vieni qui, amore mio!- dice il mio Peeta.
Mi avvicino e lui mi incoraggia a sedermi sulle sue gambe.
Ed è ciò che faccio.
Mi circonda la vita con le sue braccia muscolose, facendomi sentire protetta.

Mezzora dopo mi illustra la sua opera d'arte.
È meravigliosa.
Mi ha dipinto estremamente sexy.
Cosa che non sono.
Nel quadro sono senza cicatrici, la pelle liscia e luminosa.
Mi comincia a baciare il collo.
- Sei la più bella, amore...- mi dice.
- Ora però aiutami a portare le mie cose qui- dice, mentre io lo guardo con aria sognante.
- Veramente ti trasferisci da me?- dico ormai saltando dalla felicità.
- Sempre che tu mi voglia- dice, mentre ci rivestiamo.

Dopo tre ore abbiamo portato  tutto a casa mia, io e Peeta siamo seduti sul divano.
- Sai una cosa?- mi chiede di punto in bianco.
- Cosa?- domando.
- Che sei mia- dice fondandosi su di me.
- E tu sai una cosa?- chiedo mentre mi solleva e mi porta in camera.
Mi poggia sul letto e, prima di ricominciare a baciarmi mi guarda un attimo.
- Cosa?- mi chiede sorridendo maliziosamente.
- Che sei completamente mio...- dico, per poi trascinarlo sotto le coperte pronta a farlo mio.

Angolo autrice:
Ciau tributiiii!
GiadaD2 continuo ad odiarti(ps ti amo sempre).
*per lì intendo la ehm parte dei genitali.
Vi adoroh.
Fatemi arrivare 100 letture please.
Baciiiiiiii.

katniss_01_everdeen


Always lost in his eyesDove le storie prendono vita. Scoprilo ora