LA TIGRE E LA PANTERA NERA NON MUOIONO MAI

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"Allora ragazzi oggi inizierete i corsi con me." Dico sorridendo più alle ragazze che ai ragazzi.
"Inizieremo da psicologia." Dico posizionandomi dietro ad un banco e osservo tutti.
"Chi mi vuole parlare di sé stesso in generale?" I ragazzi si fissavano tra di loro e Edoardo alza la mano.
"Edo non devi alzare la mano basta dire io." Dico ridendo procurando la risata anche di Conte.
"Sono qui perché mi hanno beccato con molta coca. Fine." Mi sorride sedendosi di nuovo.
"Sei molto riassuntivo ma va bene." Dico sorridendo e scrivere tutto sul quaderno.
"Conte... fidanzata all'esterno?" Domando con molta tranquillità.
"Si è anche incinta." Dice sorridendo. Annuisco e continuo in ordine.
"Nadiza. Parlami di te." Mi sorride.
"Io sto qua per scelta non perché ho commesso un reato. I miei mi volevano vedere ad un parente chin e sord ma io mi so rifiutat." Si risiede anche lei.
"Andiamo ragazzi non vi mangio mica.?" Dico scherzando. Ciro si alza in piedi.
"So qui perché il mio migliore amico mi a tradit e a gent ca tradisc ven punit. Però ij o vulev ben." Si risiede anche lui.
"Nessun altro?" Tutti negano con la testa.
"Allora ora vi parl nu poc e me." Tutti annuiscono.
"Io non ho una famiglia, non ho amici e non ho mai avuto un fidanzato. Sono stata adottata da ben 18 famiglie e l'ultima non è stata delle migliori e poi mi ha preso in affidamento la direttrice. E solo grazie a lei se so ancor viv." Dico sorridendo e mi siedo.
"Vogliamo fare disegno?" Si alzano per prendere i fogli sul banco dove sono seduta io. Per sbaglio la mano di Ciro chissà proprio scausalmente va a finire sulla mia ma la ritraggo subito.
"Disegnate le vostre emozioni quando vedete la persona che amate o che odiate. Oppure un semplice animale che vi rappresenta." Prendo un foglio anch'io e inizio a disegnare una leonessa. Tanti ragazzi li hanno già consegnati i disegni mentre Ciro, Edoardo e Nadiza no stanno ancora disegnando. Dopo poco me li consegnano con il loro nome sopra.
"Nadiza perché un albatros?" Domando curiosa.
"Perché è un uccello viaggiatore non gli piace stare fermo nemmeno un attimo quindi mi rappresenta." Le sorrido.
"Edoardo la tigre?" Dico molto contenta dalla sua bravura.
"Si perché è ta le e quale a me." Fa un sorrisetto.
"Ricci una pantera nera?" Alza lo sguardo e lo punta nel mio.
"Perché la pantera nera viene ferita così tante volte però nun mor maij." Annuisco. Gli altri chi aveva disegnato uccelli normali, chi cani e gatti.
"Io ho disegnato una leonessa. Ciò che mi potrebbe descrivere di più." Dico facendo vedere il disegno.
"Per oggi può bastare ragazzi. Mi ha fatto davvero molto piacere avervi avuto qui oggi. A domani." Dico salutando con un cenno della mano. Raccolgo tutti i disegni.
"La tigre è la pantera nera non muoiono mai." Sorrido alla frase scritta sotto al disegno sia di Edoardo che di Ciro. Sono molto uniti.

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