HA I STESSI OCCHI TUOI

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9 mesi dopo
Pov's Ciro
Sono fuori alla sala operatoria insieme al comandante e alla direttrice. Non voglio che gli accada nulla. Dopo svariati minuti arriva mio fratello e mio padre.
"Buongiorno signori." La direttrice osserva tutto con tranquillità.
"Papà ma che ci fai qua?" Nemmeno il tempo di rispondere che esce l'infermiera con mio figlio. L'infermiera mi guarda.
"Sei tu Ciro." Annuisco.
"Ti presento tuo figlio. Se vuoi entrare ti sta aspettando." Annuisco e accarezzo il bambino.
"Amo." È tutta sudata, sicuramente e stanca per il troppo spingere.
"Vita mia." Mi sorride.
"Vieni qua che ti metti vicino alla porta?" Si mette a ridere.
"Come ti senti?" Gli accarezzo la guancia.
"Mai stata meglio." Glielo devo dire se no impazzisco.
"Devo dirti una cosa importante- annuisce sorridendo- un'altra settimana e sono fuori." Spalanca gli occhi contenta.
"Potremo crescerlo insieme Ciro." Urla contenta.
"Vieni ja ti porto da tua mamma." La prendo per un braccio essendo che si deve portare l'ossigeno dietro.
"Tesoro." La direttrice corre verso sua figlia e abbraccia forte.
"Amo ti voglio presentare delle persone." Annuisce.
"Papà,  Pietro lei è Teresa la mia fidanzata." Teresa in tutta risposta gli porge la mano sorridendo e guarda attentamente mio padre.
"So content p vuij." Poi passa a Pietro che ci guarda sorridendo. Sentiamo tossire un po' e ci giriamo.
"Avevo detto che dovevi restare a letto Signorina." Dice l'infermiera.
"Mi scusi e che..."
"Tranquilla ora vieni che tuo figlio vuole conoscere suo padre." Entro con lei mano nella mano nella stanza dove si trova nostro figlio. L'infermiera lo prende e lo mette in braccio a Teresa e se ne va.
"Che c'è? " le domando.
"Hai i tuoi stessi occhi." Dice guardando lui e poi me.
"Massimo tu hai gli occhi più belli di Napoli." Sta sorridendo e come me.
"Hai visto ha sorriso?" dico ridendo e lui ride con me. Piango dalla gioia e Teresa me lo da a me.
"Me bell o figlij mij. Ua Massimo Ricci." Dico ridendo ancora di più e lei mi da una spintarella per non farmi cadere.
"M si scem Gesù." La tiro a me e le do un bacio.
"Vi amo assai hai capito?"
"Pure io assai." Mi accarezza il braccio e usciamo fuori con Massimo.
"Comandà guardate com'è bello ua." Dico facendolo vedere a tutti quanti.
"Bellissimo nostro nipote." Dicono papà e la direttrice insieme.
"Ciro mi raccomanda in questa settimana nu fa strunzat così potrai stare con tuo figlio." Mi dice il comandante.
"Nun v preoccupat Comandà."

Gli occhi più belli di NapoliDove le storie prendono vita. Scoprilo ora