O PRIM VAS TU LE RAT A ME?

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E passato un mese da quando Ciro e io abbiamo fatto quella scommessa ma non ho ceduto in nessun modo così capisce che non sono come quella psicopatica di Viola. Mo trovo nel laboratorio di arte e sto aspettando che tutti vengano a questa dannata lezione, oggi non è proprio giornata mi sono alzata dal letto con un mal di testa assurdo e una voglia matta di picchiare qualcuno.
"Buongiorno ciù ciù." Entra Ciro con i suoi "amici" e si siede ridendo un po'.
"Oggi ho voglia di raccontarvi una storia e se volete fate un disegno." Prendono i fogli bianchi da disegno e mi ascoltano. Mentre altri se ne stanno li senza fogli.
"Una mamma e suo figlio entrambi fanno, anzi facevano parte della camorra, una mattina il figlio non porta al termine il suo lavoro e il padre malgrado lui era il figlio prese la pistola e gliela puntò al petto.
《Mi hai deluso.》 Dice il padre e gli spara quattro colpi al petto, la madre corre verso di lui e lo prende tra le bracci piangendo e il marito non esitò a sparare anche a lei. Le sue ultime parole furono... 《mi avete spezzato il cuore tutti e due.》 Altri colpi di pistola. La più piccola però si chiuse in camera e non usci più dalla sua camera ma lui fu più veloce la prede a peso morto e la porta in un parco giochi così non si sarebbe sentito in colpa e la lascio fuori al freddo a morire." Mi siedo puntando il mio sguardo fisso davanti a me.
"Disegnate." Dico e inizio a disegnare tutto il dolore che ho provato in tutto questo tempo. I tagli, le prepotenze e le voglie di scappare via da Napoli. Inizio a scarabocchiare così veloce che urlo ed esco dalla stanza, correndo nell'ufficio di mamma.
"Mamma mi serve l'inalatore." Dico a furia di non riuscire più a respirare. Mi fa soffiare e mi riprendo.
"Di nuovo Teresa avevamo detto che non dovevamo più cacciare quel discorso." Annuisco scrollando le spalle.
"Scusa ritorno dai ragazzi." Esco dall'ufficio e mi incammino verso il laboratorio ma una mano familiare mi tira in uno sgabuzzino.
"C cazz faij?" Gli do uno schiaffo sulla mano e la ritrae.
"Vuoi piangere?" Mi domanda guardandomi negli occhi, pure lui ha sofferto tanto. Scuoto la testa.
"Nun teng bisogn e nisciun." Gli dico spingendolo un po' ma rimane lì fermo al muro. Dal nervoso inizio a dare pugni sul muro dietro di me e le mie nocche si stanno sbucciando piano piano. Ciro mi attira a se e mi abbraccia.
"T faij mal smettil." Mi volta verso di lui.
"Nun ga facc chiù Ciro so stanc." Scoppio a piangere sul suo petto stanca della mia vita.
"Voglij muri." Dico sbattendolo al muro e iniziare a tirare pugni all'impazzata dove mi trovavo all'inizio.
"Frniscl." Mi tira.
"Bast ciù ciù t faij mal." Mi ritrovo a pochi centimetri dalle sue labbra.
"M n fott." Dico sfiorando di poco le sue labbra carnose.
"A me si." Rammento la scommessa.
"Staij perden Cì." Scuote la testa ridendo.
"Ma c m n fott." Mi prende il viso con le sue mani grandi e appoggia piano le sue labbra sulle mie, iniziando così una danza serena e senza rabbia tra due persone piene di dolore. Si stacca e mi guarda negli occhi.
"O prim tu le rat a me?" Imbarazzata mi allontano e mi giro di spalle.
"Non me ne vergogno per nient." Dico sicura di me asciugandomi le lacrime.
"Non devi infatt." Mi giro e vedo che sta respirando male.
"Ciro che hai?" Mi indica le tasche dei suoi pantaloni e infilo le mani e inizio a cercare qualcosa e trovo una pillola.
"Dammela." La ingoia senz'acqua e mi guarda.
"Grazie ciù ciù."
"Soffri di asma?" Domando curiosa.
"No soffro di una malattia che non si può curare." Lo guardo preoccupata.
"Che malattia è?" Mi sorride sfiorandomi il viso.
"La malattia si chiama amore e la causa si chiama Teresa." Mi allontano di poco.
"Hai perso Cì." Annuisce ma sorride.
"Però ho vinto un vero bacio."
"Me l'hai rubato."
"Infatti però ci sei stata ciù ciù." Sorride sornione. Alzo le mani in segno di resa.
"Vatten ja." Gli do uno schiaffo sulla spalla e se la ride.
"C vrimm aropp?"
"Che già t manc?" Scoppio a ridere.
"Eh ciù ciù e c m staij facen."
"Vai Ciro." Se ne va lasciandomi un bacio sulla guancia.
"Me pazz."

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