E JA CIÙ CIÙ

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Dalle sue parole sono rimasto spiazzato. Ora siamo tutti quanti nella mensa mamma mia mi sta venendo una voglia di lei assurda.
"Lino." La guardia leccaculo di papà si avvicina.
"Sient mi devi porta da Teresa." Mi prende dal braccio così per non far cadere sospetti e cammina fino alla classe.
"Non fare tardi." Annuisco. Busso alla porta e un flebile avanti mi fa capire che e impegnata.
"Ti disturbo?" Mi avvicino piano alla cattedra.
"Si." Mi metto dietro di lei e inizio a massaggiare le sue spalle piccole e delicate.
"Madonna Cì." Geme dal piacere, avvicino le mie labbra al suo collo e inizio a baciarlo piano.
"Cì." Si trattieni dal gemere.
"E ja ciù ciù perdonami." Si gira verso di me.
"Me rutt o cazz." Mi prende in viso con prepotenza e preme le sue labbra sulle mie. Mi chiede l'accesso e glielo concedo la faccio sedere sulla cattedra e le alzo un po' il vestito che ha indossato oggi essendo che fa caldo ci può anche stare. Mi avvicino piano piano vicino alle sue parti intime e mette le sue mani sulle mie spalle.
"Cì ti prego... non..." non la faccio finire che la bacio.
"Ti desidero troppo assai ciù ciù." Mi sbattono gli jeans e entro in lei piano.
"Ah." Ringhio sul suo collo.
"Ciro vai più.... più veloce." Dice mettendo le mani intorno al mio collo. Le spinte diventano più possenti e veloci.
"Ciù ciù sto per..." non finisco che lei si scansa.
"Mo si gioca a modo mio." Dice sogghignando. Chest m fa muri. Si mette a cavalcioni e entro di nuovo in lei.
"Marò ciù ciù che m staij facen ah." Gemo pesantemente sul suo collo.
"Di il mio nome Cì. Dimmi che mi ami." Inizia ad andare più piano.
"Teresa ti amo tanto... assai assai assai." Mi avvicino alle sue labbra e la bacio. Vengo dentro di lei e si accascia sul mio petto.
"Ti avevo giurato che non sarebbe più accaduto." Dice guardandomi.
"Se siamo destinati a stare insieme allora deve essere accussì." Le sorrido. Mi rimetto di nuovo la giacca di pelle e mi siedo sulla sedia.
"Si bellissim."
"Si lo so." Dice ridendo.
"Però si a mij." Annuisce sorridendo.
"Mo vattene ja." Dice ridendo
"C vrimm riman?" Annuisce e mi caccia fuori.
"Buonanotte amor mij."
"Buonanotte sce." Scoppio a ridere.

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