Quando non hai idea di come stia qualcuno, o almeno non hai la possibilità di vedere con i tuoi occhi il suo stato, è sempre più difficile, in particolare modo se questo qualcuno è tua figlia.
Sara da ormai mesi desiderava anche solo alzarsi la mattina e trovarla già sull'uscio della porta per andare a scuola, oppure chiamarla per andare a fare un semplice giro in macchina..
Doveva tenere per sé questo pensiero dato che non voleva in nessun modo farle pesare il fatto che fosse andata a studiare fuori; eppure quando se la ritrovò davanti e con le braccia aperte, non perse un solo secondo per avvicinarsi e stringerla forte.«stavo per chiamare a "chi l'ha visto?"» disse ironicamente Angelica stringendo più che poteva Sara.
Questo stringere forte però dopo qualche secondo non si rivelò essere un particolare positivo, Sara strinse i denti per la pressione sulla pancia e allentò un po' la presa, ma ovviamente l'unico a sapere ed accorgersene fu Niccolò.
«vieni qua pulce» disse il moro tirandola nuovamente a sedere su una sua gamba.
«posso salutare mamma o hai l'esclusiva?» ironizzò lei, per poi stampare un bacio sulla guancia di suo padre.
Sara accennò un sorriso, le era mancata da morire la sua bambina.
Le stampò un bacio tra i capelli chiari e profumati, e il primo istinto fu quello di ricordare quante volte compiva quel gesto generalmente e ogni giorno.
Pochi istanti dopo però si rese conto di due occhi su di lei, e per poco si focalizzò anche lei su quelli di Niccolò che la scrutavano attento.
Voleva capire come stava, ma non sarebbe riuscita a mentire con lo sguardo, quindi semplicemente lo abbassò.«com'è che tu torni a casa e io non ne so niente?»
«oh tranquilla non ne sapeva nulla nemmeno papà, ho avvisato solo Simone ed è passata la nonna a prendermi all'aeroporto.
A proposito della nonna, vorrebbe vederti, magari dopo facci un salto»Sara annuì silenziosa e si spostò dai due, Angelica non aveva detto poi molto, e sperava vivamente che Niccolò non fosse arrivato alla conclusione che non vedeva sua mamma e suo papà da mesi ormai.
Ci sarebbe ugualmente passata dopo ad ogni modo, magari voleva davvero vederla e lei avrebbe colto l'occasione di parlare con qualcuno.
Lasciò il cellulare sulla tavola e tolse la giacca, eppure non appena rimase con solo una maglietta aderente e leggera, si rese conto di un particolare.
Simone e Angelica non sapevano nulla della gravidanza, nessuno sapeva nulla in realtà, ma quando se ne ricordò era troppo tardi.«pa' le hai dato da mangiare un cucciolo di elefante in mia assenza?» ironizzò la bionda.
Sara salvo gravidanza aveva sempre avuto un fisico asciutto e in normopeso, solo dopo aver partorito si ritrovava con quei chili in più, che però toglieva neanche pochi mesi dopo.
Niccolò si ritrovò incapace sul da farsi, non parlava con Sara da giorni, e non sapeva neanche se volesse dire la notizia o meno.
Però ormai non era un problema, il bambino c'era, la gravidanza non aveva problematiche e i loro problemi di coppia non lo riguardavano.«non proprio un cucciolo di elefante...» disse lei poggiandosi alla cucina e incrociando le braccia al petto.
I due fratelli si guardavano abbastanza confusi da quella risposta, dato che la notizia che effettivamente c'era da intendere, non se la sarebbero mai e poi mai aspettata.
Nessuno dei due tra Sara e Niccolò ne aveva la certezza, eppure entrambi stavano pensando probabilmente alla stessa cosa.
Il ricordo di quando dissero ad Angelica di aspettare Simone, totalmente differente da quel giorno invece.
Spesso si sentivano in colpa per non dare abbastanza importanza a quella gravidanza, eppure non lo facevano volutamente, avevano solo la testa troppo piena per considerare nel modo giusto la notizia.
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Sei bella come Roma 3
Fanfiction"L'età è solo un numero che limita le tue scelte" Perché non puoi più provare lo stesso amore di una volta dopo tanti anni? Perché non ritornare bambini? Perché non ricominciare tutto da capo? Tante nuove svolte stravolgeranno la vita di Sara e Nicc...