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Taehyung si ritrovò così a fuggire dal moro, arrivò in bagno e si chiuse a chiave. Non sentiva più nessuno passo.
Si tranquillizzò, probabilmente Jungkook aveva deciso di lasciarlo stare. Nel momento in cui tirò un sospiro di sollievo, senti una forte botta alla porta.

<TAEHYUNG, APRI.>

Taehyung preso dal panico accese l'acqua della doccia.

<Ehm.. Non posso! Mi sto lavando, abbi rispetto della mia privacy!> disse mentre si infilava sotto la doccia con tutti i vestiti addosso.

Cosa sto facendo?

<MA SAI QUANTO ME NE PUÒ FREGARE DELLA TUA PRIVACY? COME SE TU AVESSI RISPETTO PER LA MIA. GIURO CHE SFONDO LA PORTA.>

Oh mio dio, sfonda me piuttosto... Oddio no in queste condizioni sarebbe un rapporto sadomasochista, non apprezzo molto le sofferenze.

<Mi sto lavando! Passa più tardi e prendi un appuntamento con il mio avvocato!> non si udiva più un rumore, finché Taehyung percepire qualcosa nel chiavistello della porta. Subito chiuse le ante della doccia.

Possibile che questa struttura vanti un piano di sicurezza eccellente, ma permette al mio carnefice di manomettere la serratura?

La porta effettivamente venne aperta pochi secondi dopo, Jungkook lasciò cadere il ferretto con cui l'aveva aperta ai suoi piedi. Taehyung si appiattí ad uno dei muri della doccia, mentre sentiva il cuore battergli freneticamente dalla paura. Probabilmente Jungkook l'avrebbe legato a testa in giù all'ala dell'aereo.

<J-jungkook sono nudo, è meglio se non entri.>

<Sei deficiente o cosa? Ti rendi conto che i vetri sono semitrasparenti?>

Taehyung voleva darsi uno schiaffo in faccia.

<Ah si? Mi piace, s-sono molto belli esteticamen-> non fece in tempo a finire che Jungkook aveva spalancato le due ante con poca delicatezza, rischiando di romperle.

<Ehm... Vuoi fare la doccia anche tu?> disse con un sorriso tra il disperato e lo speranzoso, speranzoso di sopravvivere, disperato perché sapeva che non era possibile.

<Quando sei nato penso ti abbiano picchiato per uscire fuori così.> Jungkook si aspettava una qualche reazione leggera da parte di Taehyung, ma invece il suo sorriso si tramutò in un sorriso triste.

<Tu dici?- Taehyung scansò completamente Jungkook come se non ci fosse mai stato qualcuno affianco a lui. Le loro spalle si sfiorarono, mentre il volto di Tae sembrava grondare di dolore o di odio represso - Non voglio più giocare... Bye bye...>

Taehyung senza troppi ripensamenti si andò a buttare sul letto, gli venne un sonno improvviso, nonostante dormisse più del dovuto. Era un sonno abbastanza tranquillo, finché la voce di Coulson non risuonò nell'intera struttura, portandolo ad un risveglio brusco.

<Informazione per tutti gli agenti, recarsi al centro di controllo immediatamente.>

Taehyung sospirò disperato.

<Ma non esiste la parola vacanza, in questa vita?> nonostante le sue parole, si alzò subito dal letto, curioso di ciò che avrebbe detto Coulson. Nuova missione in arrivo?

Appena arrivò a destinazione, fece di tutto per evitare lo sguardo opprimente di Jungkook, mettendosi di proposito in un angolino della stanza.

<A quanto pare, in un complesso StatiCorp, situato a Utah, un acceleratore di particelle è imploso, gli operai del settore sono tutti morti. Ora May è andata a recuperare l'ispettrice di sicurezza, Hannah Hutchins, a quanto pare dopo l'implosione ha sviluppato poteri di natura telecinetica. Appena arriva avremo il tempo per farle le domande che ci servono.> furono le parole di Coulson.

<E lei sarebbe l'unica sopravvissuta?> parlò Yoongi.

<Non proprio, è stata la prima a raggiungere il luogo contaminato, quindi qualunque cosa le sia successa è capitata dopo.>

<Penso che sia entrata in contatto con un certo gruppo di particelle ambigue che hanno causato i suoi "poteri".> aggiunse Rosé mimando le virgolette con le dita.

<Mmh.- confermò Yoongi - È stata fortunata, perché se fosse arrivata nel momento in cui le particelle trattenevano una maggiore carica sarebbe probabilmente morta come tutti gli altri. May tra quanto arriva?>

Coulson guardò l'orologio, per poi alzare nuovamente lo sguardo.

<Tra esattamente 10 secondi.> si iniziarono a sentire i rumori di un elicottero che atterra sulla superfice dell'aereo.

<Rose, apri i portelloni superficiali gentilmente.> chiese Coulson. Ruby annuì e si diresse al centro di controllo dell'aereo. 

Poco dopo arrivò Mary con la donna. Stava sudando freddo, il reparto scientifico ha preferito farla rifugiare in una delle sale d'isolamento dell'aereo in modo da non procurare danni o infettare qualcuno. Coulson e Yoongi erano coloro che iniziarono a fare domande. 

<Signora, mi conferma che le abilità sopraggiunte consistano nella telecinesi.> domandò Yoongi, prendendo nota di ogni suo atteggiamento. 

<Abilità? Di quali abilità sta parlando? Io sono perseguitata dal Demonio! La colpa è solo mia se sono morti quei poveri operai! Dovevo morire con loro...>

<Che cosa intende?> chiese Coulson.

<Dovevo morire lì! La sfortuna ha voluto che non accadesse! Ora il Demonio mi perseguita!>

<Sfortuna...> mormorò Hoseok con un tono sarcastico a malapena udibile, subito dopo ricevendo una gomitata da Yoongi sul braccio destro, ed una da Jimin sul sinistro. 

<Ouch... Violenza ingiustificata...>

Mentre continuavano con l'interrogatorio, conversazioni meno serie si facevano spazio nella sala di controllo. In breve, Namjoon  ricostruiva gli eventi accaduti all'industria con Jungkook che visionava i vari filmati silenziosamente, e gli altri credevano di essere di compagnia parlando delle loro esperienza infantili con la convinzione di avere poteri.

<Io ero convinto di poter muovere l'acqua, ogni volta che vedevo un'onda mi vantavo di averla creata io.> disse Seokjin con fierezza.

<Poco originale.- commentò Jennie - Io creavo infusi curativi mischiando fiori e piante completamente a caso. Quelli sono veri poteri.>

<E poi ti sei laureata in botanica e biologia, questo è poco originale.> commentò il ragazzo. Jennie gli fece una linguaccia di scherno. 

Stranamente, qualcun altro in quella stanza era silenzioso e osservava i filmati proiettati. La sua espressione era seria e concentrata, tanto da arrivare a corrucciare le sopracciglia e mordersi l'interno guancia. 

Poco dopo arrivò alla conclusione che ciò che diceva la donna non era del tutto sbagliato.  Si aggiustò gli occhiali sul ponte del naso e si voltò verso Namjoon. 

<Nam devo chiederti una cosa...> 

Si sono viva, ihihihi. Notte.

Agents Of S.H.I.E.L.D. KOOKV [ITA] Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora