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<Dunque, Taehyung si procura in qualche modo l'invito->iniziò Coulson

<Posso farlo anche subito.> s'intromise.

<Non interrompere i superiori mentre parlano.> lo rimproverò Jungkook, con sguardo tagliente nella sua direzione. Taehyung stette semplicemente zitto. Stranamente si trattenne dal fare qualche smorfia o caricatura.

Già è incazzato nero. Se lo provocassi ancor di più non farei altro che firmare la mia morte.

<Perfetto Kim, prima riusciamo con i preparativi, meglio sarà. Una volta che Kim s'infiltrerà alla festa, dovrà agire senza farsi assolutamente notare. Ti forniremo un orologio che sarà in grado di fornirti più informazioni possibili. Sarai sia in contatto con la scientifica e sia con noi. Appena avrai disattivato il sistema devi mandare un segnale dall'orologio stesso. Non è minimamente rintracciabile, perciò non dovresti correre nessun rischio. Se nel peggiore dei casi dovessi essere scoperto, dovrai schiacciare questo pulsante al lato. Tenteremo d'irrompere il prima possibile. Tu cerca di resistere fino ad allora. Per ora non posso dirti di più, ti guideremo al momento opportuno.> Taehyung seguí il discorso con assoluta attenzione, memorizzando ogni parola e informazione avesse davanti. Iniziava a sentire le mani formicolargli. Era eccitato. Gli avevano dato fiducia è il piano dipendeva principalmente da lui. Era una sensazione a dir poco magnifica.

<May e Park si appostano sul veicolo, nascondendosi sulla spiaggia. Attiverete i pannelli invisibili. Dovete essere pronti in caso di emergenza. Se dovesse succedere intervenite con uno degli elicottori nel garage.
Jungkook e Min, noi tre saremo appostati all'esterno della barriera protettiva che circonda la villa. Appena Taehyung riuscirà ad interrompere il sistema di sicurezza dobbiamo intervenire. La sospensione durerà pochissimi secondi, perciò non possiamo permetterci di perdere tempo. Min, in caso dovrai accertarti di eventuali pericolo. Potresti riuscire a connetterti all'impianto della casa da un dispositivo?> Yoongi sembrò rifletterci oer qualche secondo.

<Potrei farlo con un tablet in un massimo di dieci minuti, ma se la sicurezza è di alto livello ci potrebbe essere qualche contrattempo.> disse, senza dubitare di nessuna parola che aveva appena pronunciato.

<Quale?>domandò Coulson.

<Mmh. Il tempo necessario potrebbe variare dai trenta ai sessanta minuti,e avrei comunque bisogno di un aiuto dall'interno... Perciò...>

<...Taehyung dovrebbe comunque manomettere il sistema...> concluse Jimin con un sospiro.

<Mmh.> rispose Yoongi.

<Direttore, si fida così tanto di lui da affidargli praticamente l'intera missione?> Jungkook avrebbe voluto fare solamente un'innocente domanda, ma il tono della sua voce divenne automaticamente acido.

<Avremmo altre opzioni in caso contrario?> Jungkook abbasso semplicemente il capo. In effetti in quel momento non gli venne altro in mente. Poteva solamente confidare che avesse potuto farcela senza creare troppi problemi.

<Tra quanto dovremo agire?> nel tempo in cui conversavano, Taehyung si era appostato di fronte ad un computer, iniziando a smanettare come meglio poteva. Quando Jungkook pose quella domanda, girò il portatile nella loro direzione. Sullo schermo c'era l'annuncio di una richiesta d'invito,alla festa che si sarebbe tenuta tra pochi giorni.

<Esattamente quattro giorni.> disse Taehyung con un sorrisino in volto, soddisfatto da se stesso.

Taehyung aveva appena finito di prepararsi. Dire che aveva un aspetto incantevole era riduttivo. Era da dieci minuti che si osservava allo specchio.

Qualcuno aprí la porta della sua camera senza bussare. Il volto impassibile di Jungkook fece cenno dalla porta.

<Lo sai che si bussa prima di entrare? E se fossi stato nudo? Dimmi la verità, ci speravi!> Taehyung lo prese in giro come al solito. Jungkook alzò gli occhi al cielo sospirando con sgomento.

<Sei pronto?> domandò.

<Si. Non vedi?>

<Intendevo... Sei pronto per metterti in campo?> specificò, appoggiandosi allo stipite della porta.

<Sono eccitato... Più del dovuto. Sono ansioso. Onestamente sono un pò tormentato del fatto di venire scoperto.> concluse quelle poche frasi con un sorriso forzato. Era veramente agitato, aveva avuto dei ripensamenti qualche giorno prima, ma doveva pur andare in azione per essere operativo.

<Fai bene la tua parte.> disse freddamente Jungkook. Poi si avvicinò a lui.

<Uh?> pronunciò Tae. Si ritrovò ad un passo dal corvino.

<Se qualcuno dovesse aggredirti, afferrargli il polso- Jungkook avvolse la mano attorno al polso del più piccolo - e giragli il braccio.> il più alto, facendo pressione sul braccio di Tae, glielo torse dietro la schiena, bloccandogli l'altro braccio tra il suo bicipite e l'avambraccio. Erano particolarmente vicini. Il moro percepí il respiro del corvino sul suo collo. Percepí dei brividi su quel punto. Poco dopo lasciò la presa. Lo voltò prendendolo dalle spalle. Subito dopo gli alzò le braccia all'altezza delle spalle, congiungendogli le mani.

<Nel caso che ti dovessero puntare una pistola addosso, tieniti fuori dalla traiettoria e disarmalo immediatamente, stringigli i polsi per fargli allentare la presa. Poi bloccalo come prima. Okay?> Taehyung non si sarebbe mai aspettato che Jungkook gli avrebbe svelato quei trucchetti di sua volontà.

<Ho da darti questa,- estrasse una pistola dal retro della cintura - non può essere rivelata dai controlli, non uccide, ma stordisce. Non penso che arrivino addirittura a tastare i propri ospiti, si affideranno ai controlli digitali. Comunque nascondila in sicurezza.> gli porse la pistola. Era meno pesante del dovuto e non sembrava essere fatta di metallo. Taehyung penso per qualche secondo a dove avrebbe potuto nasconderla. Gli venne improvvisamente un lampo di genio. Andò a prendere un cinturino dall'armadio e si sedette sul letto. Iniziò ad arrotolarsi il pantalone largo fino a metà coscia, per poi allacciare il cinturino e infilarci la pistola sull'interno coscia . Subito dopo fece riscendere la gamba del pantalone sulla sua. Si sistemò e si alzò in piedi.

<Non sarà difficile prenderla da lì?>

<Non che abbia altre possibilità...>

<Mmh.> disse solamente. A quel punto Taehyung non poté non stuzzicarlo un pò.

<Jungkook~ mi dai un bacio sulla guancia per augurarmi buona fortuna?> disse con tono lascivo mentre aveva girato il volto, puntando l'indice sulla guancia sinistra. Taehyung era pronto ad un rifiuto e a qualche insulto accompagnato. Jungkook gli afferrò il viso, girando nella sua direzione, si abbassò leggermente e gli premette le labbra sulla sua bocca, infilando la lingua lentamente. Taehyung era stato colto di sorpresa da Jungkook. Era letteralmente paralizzato. Il corvino quando terminò, gli lasciò un bacio all'angolo della bocca.

<Fai il bravo, mmh?> uscì dalla stanza così come era entrato.



Dopo tutto questo tempo... Eccomi qua! Scusate l'attesa e eventuali errori.

Agents Of S.H.I.E.L.D. KOOKV [ITA] Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora