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Non seppe quanti secondi passarono da quando accese il computer. Era riuscito ad accedere ai file, ora doveva solamente impostare il riconoscimento automatico delle voci. Ci sarebbe voluto poco e niente.

<Dove hai imparato queste cose?> domandò Jungkook. Doveva ammettere che ci sapeva fare, era stato velocissimo, lui al posto suo non avrebbe saputo nemmeno da dove iniziare.

<Segreto!> gli disse sorridendo ampiamente e aggiustandosi gli occhiali sul ponte del naso. Adorabile...

<Hai fatto Tae?> si avvicinò a loro Hoseok, mentre masticava un boccone di una merendina.

<Sto aspettando che il sistema riconosca le voci, manca poco e avremo i nomi.> ritornò con lo sguardo sul portatile. Sullo schermo comparve una piccola finestra:
Riconoscimento effettuato. Trovata appartenenza a due individui. Cliccare avanti per i risultati.

<Bingo.> sussurrò Taehyung, ci aveva messo anche meno del previsto, da record. Poco dopo arrivarono sia Coulson che la direttrice in quella stessa stanza.

<Kim hai trovato i nomi?>

<Si, signore.> si avvicinarono al computer, analizzando la situazione.

<Dobbiamo mettere in salvo gli studenti, non sappiamo cosa abbiano in mente, non possiamo rischiare.>annunciò la donna. Uscì dalla stanza con il telefono in mano,mentre parlava con qualcuno.

<Esodo per gli studenti. Fateli uscire dalla struttura. Jungkook, vai a recuperare i nomi che ha trovato Kim, non perderlo di vista. Forza! Non abbiamo assolutamente tempo da perdere.> Jungkook si precipitò all'esterno della stanza, seguito da Taehyung. Il corvino si era cimentato in una corsa.

Porca miseria, vuole farmi sudare, eh?

<Dimmi il nome del primo, numero della stanza, piano e ala.>

<Si- Taehyung accese il telefono, verificando i dati - Antony Castel , stanza numero 543, quarto piano, ala sinistra terzo corridoio.> disse col fiatone. Non era assolutamente abituato a correre.

<Bene.>rispose semplicemente il corvino,mentre con gli occhi esaminava sospettoso tutto ciò che gli stava intorno. L'eventualità di aver piazzato trappole poteva sempre esserci. Improvvisamente sentí il rumore di una pistola venir caricata. Si affrettò a prendere Taehyung da un polso farlo appiattire contro il muro.

<Non ti muovere.> Jungkook si sporse leggermente. Era un ragazzo, non sembrava del reparto scientifico. Jungkook notò che aveva una buona presa sulla pistola.

<Taehyung. Che corso frequenta Castel?> sussurrò. Taehyung abbassò lo sguardo sul telefono.

<Biochimi-> non ebbe nemmeno il tempo di terminare che Jungkook con una mossa velocissima, colpí la pistola dello studente nel corridoio, senza fargli male e disarmandolo. Controllò se avesse addosso altre armi.

<Chi diavolo siete vo->Jungkook interruppe il ragazzo premendo su un punto di pressione sulla nuca.

<L'hai ucciso?> domandò Taehyung scandalizzato, aveva ucciso uno studente a sangue freddo?

<Ovvio che no, idiota. È solamente nel mondo dei sogni. Scannerizza la sua impronta e risali alla sua identità.>

Avanzarono fino a raggiungere la camera 543. La porta era già aperta e Jungkook si trovò davanti un ragazzino abbastanza gracile di costituzione che subito si appiattí alla parete.

<Antony Castel?> domandò atono, puntandogli la pistola addosso. Il ragazzo ingoiò a vuoto per poi annuire vigorosamente con la testa.

<Bene. Mani dietro la schiena.>








<Coulson, la sua squadra ha compiuto un lavoro meraviglioso, vi ringrazio, non so veramente come ripagarvi. Ci occuperemo di dare la dovuta punizione a questi ragazzi, probabilmente dovremo usare l'isolamento...>

<Cos'è l'isolamento?> sussurrò Taehyung nell'orecchio del corvino.

<Shh.>

<Siete per caso riusciti a scoprire chi è il compratore?> continuò la direttrice.

<Si, ma non si preoccupi è il nostro campo, ce ne occuperemo noi. Purtroppo è arrivato il momento di ripartire. Grazie dell'accoglienza.>










Sull'aereo i ragazzi più giovani si stavano prendendo una pausa nella sala comune.
Taehyung era seduto comodamente al bancone, quando venne raggiunto da Hoseok, che con uno sguardo ammiccante tentata di fargli capire cosa intendesse, ma Taehyung no ci arrivò.

<Mmh?> chiese, tentando di decifrare quelle occhiate ambigue.

<Bhe cosa è successo con mister simpatia?> Taehyung si mise a ridere per il soprannome.

<È un segreto.> gli fece l'occhiolino Tae. Alle loro spalle spuntò Jimin.

<Bhe di cosa state parlando di così interessante.>

<Volevo farmi un pò dei fatti di Tae ma a quanto pare non ha intenzione di condividerli.>

<Ah giusto, che è successo tra te e mister simpatia?> ma si erano messi d'accordo?

<Segreto.> sorrise a Jimin che invece gli mise il broncio.

<Ehi guarda che bisogna condividere un pò di dettagli hot, soprattutto se si parla di un alieno con sembianze umane come Jungkook!> ci scherzò su Jimin.

<Zitto, nano.> fu in quel momento che Jungkook comparse nella sala.

<Ma allora anche tu sai rilassarti un pò... Solitamente non vieni mai qui...>lo prese in giro Taehyung con un sorrisetto beffardo.

<Non sono un robot, anche io ho i miei limiti.> agguantò una delle lattine di bevande gassate e l'aprí, iniziandola a sorseggiare con calma.

<Questo si che è un spoiler.> disse Hoseok. Jungkook in risposta alzò le sopracciglia.

<Certe volte mi fate proprio incazzare. Poi voi tre siete proprio il trio rompicoglioni.> borbottò il corvino.

<Loro non ti conoscono da anni  Jungkook, perciò fidati, potrei dire lo stesso di te.> Ruby gli fece l'occhiolino ridacchiando, e sorseggiando dalla birra fredda che aveva in mano.

<Vaffanculo stronza.>

<Senza parlare di quanto rompe Namjoon.- s'intromise Seokjin - Letteralmente.> rivolse un'occhiata all' altro che non poteva che subire quelle dure ma vere parole.

<The God of Destruction, you know?> scherzò lui.

<Il Distruttore gli fa un baffo.> disse Yoongi, scatenando una risata generale nella stanza. Taehyung dopo quella prima battuta che fece a Jungkook non fiatò ulteriormente, era troppo impegnato ad osservare il profilo del moro.

Agents Of S.H.I.E.L.D. KOOKV [ITA] Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora