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<Cosa facciamo ora? La situazione sta degenerando.> esordì Taehyung, mentre cercava conforto negli occhi degli altri due.

<Non me ne sarei mai accorto senza il tuo aiuto.> sbuffò Jungkook mentre attendeva un qualsiasi segnale da Coulson. Fu proprio in quel momento che Coulson fece un piccolo cenno, ma non appena Jungkook si alzò, vide dallo schermo come fosse tutto finito. Il Gravitonium aveva appena assimilato Hall come parte di sé. Era sparito. Non ce n'era più traccia. L'aveva completamente risucchiato ed era tornato alla sua forma originale. Coulson rimase lí con gli occhi spalancati. Il Gravitonium si era finalmente placato, ma con la morte di un valido scienziato. Pazzo? Si, ma pur sempre valido.

<Cosa cazzo ho appena visto? Dio mio che schifo. Non volevo vederlo, perché l'ho fatto? Non ci può essere l'avvertimento tipo quello per le scene di sesso? Me lo sognerò la notte.> si lamentò il moro posando una mano sul torace, volendo affievolire la frequenza cardiaca che aveva acquisito il suo cuore. Nemmeno dopo una maratona di 250 metri avrebbe continuato a battere così forte.

Coulson uscì dalla stanza, stremato, ma non troppo sconvolto.

<Avvisate gli altri.> sono le uniche parole che disse, tentando di colmare il fiatone.

Taehyung si ritrovò il mattino dopo al bancone dove fare colazione. Erano lui, la sua tazza di latte, il biscottino al burro e la poltiglia che si era creata sul fondo della tazza dopo aver lasciato il biscotto a mollo per troppo tempo. Come è andata a finire ieri? Coulson ha ordinato di trasferire il Gravitonium. Dove? Non si sa, o almeno, a lui non era concesso saperlo. Quinn? Scappato. Avrebbero dovuto prestare attenzione a certe cose, ma andavo di fretta. Missione? Compiuta ,in un certo senso, l'obiettivo più importante era recuperare il Gravitonium e fare in modo che non nuocesse alla Terra, perciò è stata un successo. Chi cazzo se ne frega di Quinn? È un fallito. Taehyung portò il biscotto vicino alla bocca, volendo dargli un morso, masi ritrovò a battere denti contro denti, visto che ciò che rimaneva del sopravvissuto si trovava sul fondo della tazza.

<NOOOO, IL MIO BISCOTTINO AL BURRO.> guardava quelle briciole sprofondare come se fosse la scena del Titanic, in sottofondo Céline Dion, My heart will go on. A interrompere quella scena discutibile intervenne Ruby.

<Stai scherzando vero?>

Taehyung scosse la testa. Indignato della poco sensibilità che la ragazza rivolgeva nei confronti del biscottino. Possibile che non arrivasse al fatto che anche lui avesse dei sentimenti, e che morire affogando nel latte non era una delle morti migliori?

<Sto celebrando un funerale, un pò di decoro.> rivolse nuovamente il suo sguardo alla sua tazza. No, non avrebbe bevuto quel latte. I pezzetini a pappina sulla lingua... Ew.. una brutta sensazione.

Ruby andò a pescare una birra dal frigo.

<Una birra di mattina?> chiese Tae con un sopracciglio alzato.

<Mmh.> disse lei mentre cercava il cavatappi in un cassetto. Il ragazzo si limitò a sospirare, mentre la ragazza armeggiava con il tappo della bottiglia.
Non seppe perché ma quella ragazza lo terrorizzava. Nel senso che temeva che una parola sbagliata l'avrebbe fatta incazzare, ma ehi, era Kim Taehyung, lo stesso ragazzo che sfotte Jeon Jungkook ogni minuto della sua vita. Parli del diavolo? Ti si presenta alle spalle, assonnato e con i capelli scompigliati. Non aveva mai visto Jungkook in quelle condizoni, era sempre perfetto in tutto.
Come se avesse capito ciò che stesse pensando rispose.

<È un giorno di pausa, non mi guardare così, dopo ieri sono distrutto, combini più guai che altro. Ciao Ruby.>

<Ehi Kook.>

<Birretta mattiniera?>

<Si, ne avevo voglia.> disse lei andandosi a sedere sul divano.

<Visto che oggi è un giorno di pausa lo passi con me? > disse Taehyung rivolgendogli un occhiolino.

<Forse non hai capito, la pausa me la sto prendendo da te, sarei masochista in caso contrario.> Tae sbuffò alzandosi per buttare ciò che ne era rimasto della sua colazione.

<Scorbutico.> borbottò. Jungkook lo ignorò completamente, Taehyung era rimasto infastidito anche da quello. Jungkook si andò a sedere su un divanetto con del caffè in mano. A Tae spuntò sul viso uno dei suoi sorrisetti malefici. Gli si avvicinò dicendo che doveva passare per andare dall'altra parte del divanetto. C'era un tavolino che ostacolava il passaggio.

<Taehyung, perché hai un fazzoletto in mano?> disse Jungkook guardandolo male.

Oh no... Il piano sta fallendo!

<Mi stava venendo uno starnuto ma è scappato...> concluse con una risata imbarazzata.
Fu in quel momento in cui colpí per sbaglio il ginocchio di Jungkook che si rovesciò il caffè sull gambe. Prima chhe il corvino potesse proferire parola, Tae continuò con il suo piano. In tutto questo, Ruby stava continuando a bere la birra fregandosene degli altri due e guardando il telefono. Qualche volta scappava qualche like a qualche ragazza carina.

<Oddio sono desolato, ti prego Jungkook scusami, lasciami pulire la macchia.>

<Kim sei un co->
Taehyung si inginocchiò davanti a lui e con il fazzoletto iniziò a tamponare le zone dove era caduto i caffè perlopiù sulle gambe, eppure Taehyung si stava avvicinando sempre di più a una certa zona, completamente pulita. Si avvicinò un pò con il viso.

<Aspetta che qui c'è una piccola macchia!> Jungkook aveva ancora il caffè in mano, era tiepido non bruciava. Per sbaglio  gli versò il caffè sul capo. Taehyung non se lo, sarebbe mai aspettato, aveva lavato i capelli quella mattina. Ora puzzavano di caffe ed era andato anche sul suo viso. Aveva una faccia sconvolta, ma si riprese subito dopo. Si spostò la ciocca impregnata con il caffe dietro all'orecchio.

<Taehyung, ma pensi di essere in un film porno?>

<Sei un deficiente. Dillo. Sono un deficiente. Okay? Ma non pensare che me ne vada senza aver ottenuto niente.>si alzò e si risedette nuovamente però stavolta sulle gambe di Jungkook. Gli prese il volto fra le mani e poggiò le labbra sulle sue. Scappò prima che il corvino potesse fare niente.

<TAEHYUNG PORCA PUTTANA. VIENI QUI. >


I'M STILL ALIVE, okay Ora scappo

Agents Of S.H.I.E.L.D. KOOKV [ITA] Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora