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<Abbiamo una decina di minuti per programmare un piano, si accettano idee.> disse Jimin.

<Bhe per prima cosa non ci devono scovare.>sussurrò Lalisa.

<Lisa devo dire che con questa tua affermazione ci hai aperto un mondo..> disse sarcastica Ruby. Melinda sospirò.

<Lisa, accedi al sistema di sicurezza, alle telecamere.> Lisa guardò un attimo Coulson, per poi abbassare il suo sguardo sul tablet e digitare ciò che le venne chiesto. Porse il dispositivo a Coulson, che osservò la situazione attentamente.

<Lorelai si è appropriata della base. Le ragazze per fortuna sono al sicuro, sono state rinchiuse malamente, i ragazzi sono sotto al suo controllo.> disse Coulson.

<Jungkook e Lorelai dove sono?> domandò Jimin.

<Sono nell'area di comando dell'aereo. Vuole farlo decollare.>

<Quanto tempo abbiamo?>domandò May.

<Penso massimo cinque minuti.>disse.

<Saremo lì tra 3 minuti e 45 secondi.>premette un pulsante nero. Si attivarono i propulsori. Il veicolo cominciò a volare a pochi metri da terra. Premette l'acceleratore. Taehyung rischiò una commozione cerebrale.

<Santo Dio.> si attaccò al sedile come un gatto spaventato che si reggeva con gli artigli conficcati nel sedile.

<Questo, è lo S.H.I.E.L.D.> disse Jimin con tono estremamente serio. I presenti lo guardarono male.

<Dai, sembrava una figata dirlo! Tipo nei film quando uno dice la frase figa e si conclude la scena.>si giustificò di fronte gli sguardi esasperati degli altri.

Furono dentro. Si divisero in squadre.
Taehyung, May e Sif, Ruby e Jimin e Lisa e Coulson. Taehyung si trovava a disagio come al solito con l'agente May.

<Cosa dobbiamo fare di preciso?> domandò Taehyung.

<Non c'è niente di preciso in questa missione, a parte il fatto che dobbiamo assolutamente fermare Lorelai.> Taehyung annuì.

<Tu cerca di tenerti lontano dai combattimenti.>Taehyung sbuffò ma in fondo non aveva altra scelta. Era incapace. Il gruppo A, Coulson e Lisa, liberava le ragzze, il gruppo C, Ruby e Jimin, si occupavano dei ragazzi, gruppo B, Sif, May e Taehyung si dirigevano verso le prigioni. Avevano avvistato Lorelai nei paraggi. Ora però non riuscivano a vedere più niente. Improvvisamente l'aereo iniziò a tremare. Spuntò Lorelai che rinchiuse Lady Sif in una delle prigioni dello S.H.I.E.L.D. Sif batté i pugni sulla parete della prigione, provocando degli scossoni. Affianco a Lorelai c'era Jungkook, con un sorrisino sinistro che troneggiava sul suo volto. La donna puntò lo sguardo su Taehyung.

<Tu... Non hai il desiderio di diventare uno dei miei servitori?> pronunciò con tono seducente. Per Lorelai era già tra le sue mani. Taehyung si avvicinò all'orecchio di May.

<Chi le spiega che sono gay?> domandò. May nascose un sorrisino mentre Lorelai era stupita.

<Come->

<Annulla la partenza dalla sala di controllo.> ordinò May, mentre si preparava per il combattimento.

<Come cazzo si fa?!> alzò il tono di voce mentre lo disse.

<Vai e basta.>Taehyunh fece come gli fu ordinato e corse verso la sala di pilotaggio.
Lorelai fece segno a Jungkook di inseguirlo. JK passò affianco a Melinda, che non provò a fermarlo, piuttosto si preparò ad affrontare l'asgardiana.

<Una mortale come te vorrebbe sconfiggere una dea?> domandò con esuberanza.

<Fidati, preferirei anche io stare in viaggio in Cina.>

Taehyung era a pochi metri dalla sala di comando, era convinto di potercela fare. Gli mancava pochissimo per raggiungerla, ma il suo sorriso venne bloccato sul nascere da una presa stretta sui suoi fianchi. Venne voltato da quelle stesse mani, che lo fecero sbattere di schiena al muro, con una mano ad avvolgergli il collo. Taehyung si ritrovò Jungkook davanti.
Era spaventato, Jungkook l'avrebbe ucciso e onestamente era l'ultima cosa che avrebbe voluto. Aveva ancora tante cose da fare nella sua vita. Sul suo volto era accennata una smorfia di dolore, per la veemenza con cui era stato spinto al muro. Guardò negli occhi Jungkook.

<Da quanto tempo, Taehyung.> disse.

<Dieci minuti?>disse lui per sdrammatizzare.  JK sospirò e lasciò il suo collo libero, allontanandosi da lui.

<Non vuoi uccidermi?> domandò mentre Jungkook andava si sedette sul sedile per il pilota. Taehyung l9 affiancò.

<Certo che tu sei proprio stupido.> sospirò il corvino.

<Sei gay anche tu?> chiese.

<No Taehyung, ho ricevuto un addestramento che tu non avresti potuto nemmeno guardare da lontano. Se gli agenti possono diventare armi nelle mani di un nemico così facilmente allora sono inutili. Jungkook abbassò qualche leva e premette un tasto. L'aereo smise di funzionare.

<Forza muoviti, andiamo a vedere in che condizioni sta May.> disse alzandosi dalla sedia.

<Quindi lei lo sapeva?> Taehyung tentò di raggiungere il passo veloce di Jungkook.

<Non hai ancora capito con chi hai a che fare Taehyung.> disse. Raggiunsero le due donne che si stavano ancora affrontando. A May usciva il sangue dal naso, ma niente di grave.

<Complimenti, me lo hai portato.> disse la donna con tono seducente.

<No, penso che sia più utile a noi.> pronunciò quellr parole con un ghigno in faccia, si avvicinò a Lorelai e le piazzò il collare senza che lei nemmeno se ne accorgesse. Il collare, costituito da una tecnologia aliena, iniziò a sviluppare una struttura che andava a coprire la bocca della donna dai capelli rossi.

<Ma il collare non lo aveva Sif?> Taehyung non riusciva a connettere. Cosa stava succedendo?

<Sono cose troppo complicate per un mocciosetto come te.> disse con un sorrisino sul volto.

<Ma-, sai il mio allenatore, me le insegnerai, vero?>domandò con il labbruccio, aggrappandosi al suo braccio.

<Forse potrei provarci se ti mettessi d'impegno con gli esercizi.>Taehyung spalancò gli occhi.

<Questa non è una richiesta soddisfabile.>

<Si invece.>


Si ritrovarono all'esterno dell'aereo. Lorelai aveva le manette che le circondavao i polsi e Sif la teneva per un braccio.

<Non so come ringraziarvi per il vostro aiuto. Grazie ancora figlio di Coul.> chinò leggermente il capo come segno di rispetto.

<Sempre felice di poter aiutare gli asgardiani.>
Sif gli rivolse un sorriso. Si allontanò un pò, richiamando il guardiano del portale.

<Heimdall, apri il portale!> fu così che si aprí un fascio di luce, che portò con se le due e lasciando una grande macchia a terra. Coulson si mise gli occhiali da sole.

<Bene, ora potrò sfruttare l'angolo bar nell'aereo.> disse sorridente, dirigendosi all'interno.



Buonanottee

Agents Of S.H.I.E.L.D. KOOKV [ITA] Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora