<Taehyung che hai combinato questa volta?> Jimin doveva ammettere che era terrorizzato. L'ira di Jungkook avrebbe potuto scatenarsi anche su di lui, cosa avrebbe dovuto fare.
<Io? Niente! È lui che non sa tenere i nervi a bada. Sono innocente!>esclamò nascosto dalla schiena di Jimin.
<Jimin, levati.> ordinò Jungkook con sguardo assassino. Le gambe di Jimin inizarono a tremare.
Perché devo ritrovarmi sempre in mezzo?
<C-cosa vuoi f-fargli, Jungkook?>
<Non sono affari tuoi, spostati.> Taehyung in quel momento tentò di scappare, ma Jungkook fu abbastanza veloce da afferrarlo dal colletto della maglietta.
Qualcuno mi protegga.
Jungkook iniziò a trascinarlo dal colletto da dove erano venuti.
<J-Jungkook... Così m-mi rovini la maglietta.> il più grande lo ignorò beatamente.
<Mi dispiace, amico.> disse Hoseok rivolgendogli un saluto militare d'addio.
Taehyung, nonostante la situazione ricambiò il saluto, pregando per la sua anima.
Il corvino lo trascinò per tutto il tempo, staccandolo dalle pareti a cui voleva attaccarsi.Questa volta... Direi che l'ho combinata grossa.
<J-Jungkook... Non.. Non possiamo parlarne civilmente?> l'altro non rispose, si sentiva solamente il suo respiro accelerato.
Se m'inchinassi al suo cospetto mi perdonerebbe? No non penso. Aspettava questa occasione da una vita... E ora che faccio? Se facessi finta di stare male? Mi crederebbe? Assolutamente no... Devo accettare semplicemente il mio triste destino? Ma sono troppo giovane e promettente per questo. Senza parlare del mio bel faccino, rovinarlo rientra tra le proibizioni negli undici comandamenti... Non so se mi spiego.
<D-dove stiamo andando?>
<Zitto.>
Taehyung sbuffò, in quel momento non doveva assolutamente peggiorare la situazione.Eppure è l'unica cosa in cui sono bravo...
Jungkook lo portò in palestra. Lo buttò dentro e chiuse la porta alle sue spalle.
<Mi sono casualmente ricordato che qualcuno ha un allenamento da portare avanti, per queste circostanze che si sono verificate, non ha potuto continuarlo. Bene, direi che sia ora di recuperare. Cinquante flessioni. Ora.>
Nonostante la posizione in cui si trovava, Tae tentò una scusa.<Ma non ho la tuta... Non->venne interrotto dallo sguardo pungente di Jk.
<Non provare a giustifcarti. Sessanta flessioni.>
Taehyung comprese che era meglio non andare oltre... Non sarebbe riuscito a farne nemmeno 10...poteva sempre far finta di svenire da un momento all'altro.<Provaci e vedi che ti succede.>
Mi fa paura.
Taehyung si stese a terra, facendo a fatica la prima flessione. Incredibile, ma sentiva già le sue braccia cedere.
<Indurisci gli addominali.> sentenziò.
Quali addominali, scusa?
<E abbassa il culo.> il piede destro di Jungkook fece pressione sul sedere di Taehyung.
<Potevi usare la mani, no? Le scarpe mi sporcano i pantaloni!> Jungkook alzò gli occhi al cielo.
<Muoviti, o raddoppio.>
Taehyung ci provò, ci provò veramente ma dopo 13 flessioni cedette e si accasciò sul tappetino. Il respiro era pesante e il suo corpo chiedeva pietà.<Continua.>
<Ma...non vedi... Che sono mezzo morto? Sto respirando... A stento.> si stese sul tappetino, cercando un pò di sollievo.
<Ti sei messo tu in questa situazione, avresti potuto pensarlo prima.>
<Non mi aspettavo questo genere di punizione! Io puntavo a qualcos'altro...> borbottò come se si fosse improvvisamente ripreso.
<Hai detto che volevi entrare nello Shield. Questo tipo di allenamento è basilare, con la muscolatura che ti ritrovi non potresti mettere a terra nemmeno un bambino.>
<Tanto ci sei tu a proteggermi, no?- sorride debolmente lasciando un'occhiata al più grande. - Posso sapere quanti anni hai?> chiese, mentre fletteva leggermente una gamba.
<Non puoi saperlo.>
<Daaaaai. Che ti costa dirmelo?> si lamentò come un piccolo bambino.
<Mi costa.>
<Uff... Non vuoi proprio dirmi niente di te?>borbottò.
<Continua le flessioni.>
<Sei insensibile!> Taehyung cercò di sprecare tempo per altri cinque minuti, fino a quando arrivò l'ora di cena e fu momentaneamente salvo. A fine cena Coulson richiamò nella sala di controllo coloro che avrebbero partecipato all'imminente missione.
Erano esattamente i 5 che aveva annunciato precedentemente. Coulson doveva ancora arrivare. Jimin continuava a scherzare con Taehyung e viceversa. May affiancava Jungkook, scambiandosi qualche parola. Yoongi si limitò a controllare che le apparecchiature funzionassero prima della riunione. Poco dopo il direttore fece il suo ingresso, spaventando eccessivamente Taehyung.<Un giorno mi verrà un infarto...> sussurrò scuotendo il capo. Per un attimo credette di morire.
Jungkook per l'ennesima volta in quel giorno sbuffò, detestando il comportamento espansivo di quel ragazzo. Certe volte avrebbe voluto ucciderlo con le sue stesse mani. Quel moccioso riusciva a rendere instabile il suo temperamento come se niente fosse, e il corvino l'odiava. Avrebbe voluto mantenere la calma in ogni situazione, senza farsi intralciare da nient'altro, o la sua fama di agente modello sarebbe improvvisamente calata come se niente fosse.
May si avvicinò a Coulson consegnandogli dei fogli, che lui prese con riguardo e sfogliò uno ad uno. Sospirò.<Bene ragazzi, direi che sia ora di discutere questo piano.>
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Agents Of S.H.I.E.L.D. KOOKV [ITA]
FanfictionTaehyung, studente liceale si trova tutto ad un tratto catapultato in un mondo per lui fantastico. Un associazione segreta. S. H. I. E. L. D. Ispirato dall'omonima serie. Per chi non l'avesse vista e avesse intenzione di guardarla, potrebbero esserc...