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Infilò le mani sotto la maglia del più grande tastando la pelle calda e i muscoli del corvino. Fu in quel momento che Jungkook bloccò i suoi polsi con entrambe le mani. Tae era confuso, avrebbe voluto continuare ed era contraddetto da Jungkook. Sbuffò.

<Spero che tu non mi stia bloccando veramente...> sussurrò, avvicinando il suo viso a quello dell'altro. Gli occhiali gli erano scesi leggermente dal naso.

<In caso contrario?> gli domandò l'altro sfottendolo, con un sorrisino, lasciando i polsi dell'altro e portando le sue mani sulle sue cosce.

<Ti prego non farlo, non puoi lasciarmi così, cosa ti costa scoparmi? Cazzo ti sto facendo addirittura un piacere diamine! Sai quanto sia bello il mio sedere? Seriamente! Tu hai la possibilità di possederlo tutto per te e la rifiuti? Ma chi ti credi di essere-> Jungkook sentí qualcuno entrare nel bagno. Fu veloce a tappare la bocca di Taehyung prima che potesse dire più niente.

<Stai zitto.>sussurro. Attento a non farsi sentire da coloro che erano appena entrati in bagno. Prima di entrare nel bagno aveva notato il cartello che all'ingresso che indicava che il bagno fosse in disuso. Che loro non l'avessero letto?

<Vedi se c'è qualcuno.> era una ragazza. La sua voce era sottile e quasi piacevole da ascoltare. Jungkook tentò di registrarla. Capí fin da subito che c'era qualcosa sotto. Accese immediatamente il registratore del telefono. Tae era ancora confuso da tutto e teneva ancora la mano sulla sua bocca.

<Questa porta non si apre.> la voce stavolta era maschile. Il ragazzo si abbassò per vedere se ci fossero dei piedi che toccavano il pavimento. Jk fu veloce ad alzare le gambe facendo sforzo sugli addominali. Tae per il movimento inaspettato del corvino gemette, sentendo il pacco del'altro in contatto con quello dell'altro. Jungkook sperò che non lo avessero sentito, in fondo la sua mano era riuscito a sopprimerlo.

<Il bagno è fuori uso, nessuno ci entra, probabilmente la serratura di quella porta è difettata.> fu la ragazza a parlare.

<Non fiatare.> sussurrò Jungkook a due centimetri dal volto di Taehyung. Gli tolse lentamente la mano dalla bocca. Tae sorrise inavvertitamente. Bacio senza fare rumore il collo di Jungkook, che per impulso strinse forte i suoi fianchi. Tae dovette trattenersi dall'ansimare.

<A che punto stiamo con il piano?> domandò il ragazzo.

<Grace sta finendo di sistemarlo. Per oggi dovrebbe essere pronto.>

<Bene, quando arriverà il compratore?>

<Non ne sono sicura, ma penso alle 7:30. Vuole una dimostrazione dell'oggetto.>

<Lo proveremo qui.>

<Ne sei sicuro?>la ragazza sembrava un pò presa alla sprovvista.

<Vuoi diventare ricca? Allora dobbiamo fare ciò che è dovuto.> Jungkook si allarmò. Non avevano tempo. Qualunque cosa fosse avrebbero dovuto fermarla subito. Almeno avevano qualche indizio. Avevano un nome ed una registrazione. Forse Taehyung avrebbe potuto fare qualcosa. Non avrebbe mai pensato che quel mocciosetto sarebbe potuto servire. Si sentí la porta sbattere. Jk sbirciò dalla porta per vedere se fossero veramente usciti.

<Noi non usciamo?> domandò Taehyung.

<Dobbiamo apsettare ancora un pò, non devono vederci uscire da qui. Purtroppo in questo bagno non ci sono nemmeno telecamere.>

<Bene abbiamo un pò di tempo.> Tae prese le mani del corvino facendole infilare al di sotto della sua maglia.

<No, non ne abbiamo.>tolse le mani dai suoi fianchi. Tae s'imbronciò.

<Lasciami fare almeno un'ultima cosa.> mormorò. Si alzò in punta di piedi, aggrappandosi alle spalle di Jungkook. Lo baciò, assaporandolo un' ultima volta per quel giorno.

<Piccolo stronzetto.>

Dopo pochi minuti Jungkook andò a riferire tutto ciò che accadde a Coulson. In quel preciso momento stavano ascoltando l'audio. Si sentirono le voci di Taehyung e Jungkook che conversavano alla fine. Gli altri hanno tratto ciò che stavano combinando senza troppa difficoltà, forse avevano anche un pò sforato, visto che non avevano fatto più di tanto.

<Vedo, o meglio sento, che vi siete divertiti.> scherzò Hoseok, cercando di trattenere le risate.

<No, è stato lui a rinchiudermi in bagno.>

<Bel lavoro Taehyung, devo ringraziarti. Ora però dobbiamo assolutamente fermare qualunque cosa di cui stavano parlando,nel minor tempo possibile e sperando di farlo in tempo. Tae, riesci a craccare il sistema della scuola e fare qualcosa per riconoscerli? Penso che tu riesca a riuscire ad identificarli con l'audio. Io devo assolutamente avvisare la preside. Ho bisogno di nomi il prima possibile.>

<Penso di riuscirci in un massimo di dieci minuti.>dichiarò Taehyung, felice di avere un compito di tale importanza.

<Bene, May, Park, Rose, Min e Lisa. Tentate di riconoscere eventuali movimenti sospetti e riportateli. Gli altri inizino a preparare tutto ciò che può servire. Non sappiamo cosa possiamo trovarci davanti. Jungkook, aiuta Taehyung.> detto quello, Cole scappò subito dalla direttrice dell'accademia. Gli altri si adoperarono subito.

<Tae, una volta che finisce questa storia voglio sapere tutto ciò che è successo.> ghignò Jennie, provocando una risatina al moro. Jungkook alzò gli occhi al cielo.

<Jungkook passami il computer, il tuo telefono e un cavo. Devo trasferire i file.>

<Troppo difficile alzarti?>

<Vuoi vedere il mio culo? Con piacere.> Tae fece tutto senza che il corvino potesse dirgli niente. Si alzò, si piegò in avanti ad afferrare il computer di ultima generazione (come tutta l'attrezzatura dello S.H.I.E.L.D. del resto), sfilò dalla tasca anteriore del più grande il telefono e si accomodò sulla sedia dove era seduto. Aprí il computer poggiandolo sul tavolo. Lo accese. Jungkook gli si mise al fianco tentando di capire cosa facesse, ma le sue dita si muovevano troppo velocemente sui tasti, non riusciva a capire più di tanto. Tae nonostante tutto non aveva chiara una cosa. Perché craccare il sistema, quando, vista la situazione si sarebbe potuto accedere normalmente?

Notteee.

Agents Of S.H.I.E.L.D. KOOKV [ITA] Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora