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<La prendo come una sfida.> incrociò le braccia al petto, distogliendo gli occhi dal corvino. Per un bel pò di minuti ci fu un silenzio tombale, finché il furgoncino non si fermò improvvisamente, svegliando Jimin e facendo perdere l'equilibrio a Taehyung che rischiò di ritorvarsi di faccia a terra.

<Siamo arrivati.>disse Coulson, mentre aprí lo sportello e uscì dalla macchina, seguito da Lady Sif.
Taehyung fece per uscire ma venne bloccato prontamente dalla mano di Jungkook che si posò sul suo petto.

<Tu resti qui, vai da May.> gli chiuse la sportella in faccia senza che potesse dire niente. Taehyung anche se amareggiato, fece ciò che gli consigliò Jungkook, cercando d'iniziare una conversazione con Melinda.

<Emh- Melinda alzò gli occhi al cielo non appena Taehyung aprí bocca, non aveva la minima voglia di sentire ciò che quel moccioso stesse per dire. - da quanto tempo sei nello S.H.I.E.L.D.?> domandò con un sorrisino imbarazzato sul volto, iniziando dalle presentazioni di base, come i bambini dell'elementari.

<Io non mi fido di te.> si espresse sinceramente non guardandolo nemmeno negli occhi. Colpo basso.

<Oh... Mi fa piacere saperlo.> disse sarcasticamente. No, a quanto pare May non era la persona giusta con cui intrattenere una conversazione che avrebbe potuto distrarlo. Mise un tenero broncio sulle labbra.

Gli altri si erano appostati per preparare l'attacco.

<Quanti uomini ci sono?> domandò Coulson.

<All'esterno otto, nella struttura penso che siano almeno una ventina.> sospirò Lalisa. Jungkook rivolse un cenno a Jimin. Passarono pochi secondi e colpirono sei delle "guardie" senza fare troppo rumore.

<Ne mancano du-!>constatò Jimin allarmato. Non fece in tempo a concludere la frase che Ruby aveva già premuto due volte il grilletto. Si sentí a malapena un gemito di dolore da parte di uno di loro.

<Complimenti, mortali.> dichiarò Lady Sif con un sorrisino compiaciuto in volto.

<Forza, andiamo dentro.> Coulson si fece seguire dagli altri, appoggiò la mano sulla maniglia abbassandola lentamente. Aprí la porta di scatto, fiondandosi all'interno. In quella stanza c'erano almeno una quarantina di persone.

<Non erano una ventina?!> esclamò Jimin preoccupato, non avevano abbastanza munizioni, ed anche se avvessero voluto affrontare un corpo a corpo erano troppo.

<Oh cazzo.> sussurrò Lalisa.
Jungkook fu il primo ad intervenire. Sparò a tre uomini. Ricaricò la pistola e riprese a sparare. Intanto c'era Lorelai che l'osservava con dedizione. Lady Sif tentò di arrivare a Lorelai, ma perennemente la bloccarono, le munizioni terminarono. A Jungkook venne un lampo di genio. Lorelai era attualmente occupata a preoccuparsi di Sif. Corse verso di lei e le bloccò i movimenti.

<No, non farlo!> urlò Sif, ma fu troppo tardi.

<Tu ora sarai ad i miei ordini.>sussurrò la donna. La voce arrivò forte e chiaro alle orecchie di Jungkook. Bloccò ogni suo movimento.

<Combatti per me, ma rimani vivo. Sei l'unico carino...>disse con un sorrisetto sul viso. Jungkook fece come gli fu imposto. A passo lento si diresse verso i suoi compagni.

<Signore, si rende conto vero che il migliore in tutto lo S.H.I.E.L.D. sta per ucciderci?> Lisa anche in quel momento utilizzò un pizzico di sarcasmo.

<Si, Manoban. Ma non possiamo lasciare JK qui.>disse. Purtroppo avevano finito tutto ciò che avevano a disposizione. Gli uomini erano troppi.

<Signore lei sa quanto io tenga a Jungkook, ma sarà al sicuro con lei. Possiamo rintracciarli quando vogliamo.>sussurrò Jimin al suo orecchio. Coulson pensò al da farsi, e accetto l'idea di Jimin.

<Non penserete che io debba unirvi a voi nella vostra impresa codarda.> ringhiò la donna.

<Lady Sif, torneremo. Non potremmo mai a abbandonare Jeon.> la donna non era in accordo, ma aveva comunque bisogno del loro aiuto. Lorelai era troppo forte. Raggiunsero il furgoncino, May capita l'emergenza mise subito in moto. Taehyung voltò il capo per controllare la situazione, ma si allarmò quando s'accorse che Jungkook mancava.

<Dov'è Jungkook?> nessuno aveva il coraggio di rispondere.

<Non ditemi che è morto!> disse quasi con le lacrime agli occhi.

<Jungkook è un tipo duro a morire...>sussurrò Ruby.

<Allora cosa è successo!?>

<Il tuo...amico è diventato un soldato di Lorelai.- disse schietta Sif. - Il collare si è anche ammaccatto.>

<Quello non è un problema. Lisa può ripararlo durante il viaggio. Non è vero Lalisa?> la ragazza diede subito un cenno con il capo.

<Avete lasciato Jungkook lì?!> Taehyung era adirato, come potevano abbandonare un compagno di squadra?

<Calmati Taehyung. Sappiamo ciò che facciamo.> rispose Ruby, con tono intimidatorio. Si fidò di ciò che disse.

<Il problema è che sta acquisendo sempre più "soldati". Abbiamo bisogno di qualcuno.> a ciò che disse Coulsono Taehyung fece un sorriso, ma tutti si girarono verso May.

<Okay, stavolta mi unirò alla missione, ma non succederà un'altra volta.>disse fredda mentre prendeva una curva.

<Ehi, ma ci sono anche io!> esclamò il moretto.

<Va bene, Kim. Ma non disobbedire agli ordini.>

<Oddio veramente?!- emise un urletto eccitato - Giuro che non ve ne pentirete!> esclamò.

<Perché ti sei seduto affianco a me?> sospirò May, infastidita dal continuo muoversi e parlare del ragazzo.

<Sono sempre più convinto che prima o poi mi adorerai.>
May roteò gli occhi al cielo.

Erano passate tre ore e progettavano un attacco a sorpresa. Sapevano dove si trovavano.

<Melinda ho passato le coordinate sul dispositivo. Siate tutti pronti, bisogna essere estremamente silenzios-> venne interrotto dalla donna alla guida.

<Coulson c'è un problema.> aveva gli occhi sbarrati, nonostante mantenesse la sua solita espressione impassibile e seria. Coulson si affacciò ad i posti davanti.

<Cosa succede May?> domandò ansioso.

<Le coordinate - iniziò - portano all'aereo.>un silenzio tombale entrò in macchina come una ventata d'aria fredda.

<Bella merda.> sospirò Jimin.


Good Night.

Agents Of S.H.I.E.L.D. KOOKV [ITA] Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora