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Fu un tocco delicato che a malapena lo sfiorò. Voltò il viso e intravide Il sorriso di Hoseok.

<Hey, Hoseok.>

<Avevi un'espressione sconsolata, tutto bene?> Taehyung non se ne era reso conto. Evidentemente si era perso così nel profondo da entrare in una sorta di empatia. 

<Si certo. Non me ne ero accorto, diciamo che lei sta diffondendo una nota di instabilità alquanto contagiosa. Mi pare molto triste, non credi?> rispose. Hoseok si prese il suo tempo per osservarla.

<Si, particolarmente. Penso abbia perso le speranze e sta cercando di allontanarsi in un mondo illusorio. Forse vede la sua incoscienza come stato di riposo delle sue "abilità" fasulle, in modo che non possa aggredire nessun altro. Sicuramente le rimarrà un trauma pesante.> Taehyung stava apprezzando quella conversazione, erano poche le volte in cui poteva esprimersi con serietà dando voce ai suoi pensieri più profondi.

<Eppure non sembra trovare pace nemmeno in sogno.>

<Difficilmente qualcuno trova la pace anche se sogna. Molto spesso sei perseguitato dalle tue paure più incombenti. O sono l'unico?> a quella domanda il moro scosse la testa, no, non era assolutamente l'unico. Quello era un momento molto delicato, si sentiva in collegamento con la presenza di Hoseok, ed era piuttosto forte.

La donna sembrò svegliarsi improvvisamente, con la fronte lucida dal sudore e il respiro che faticava a mantenere un ritmo stabile, Hoseok spostò subito lo sguardo sulla costanza dal suo battito cardiaco, sbrigandosi ad intervenire una volta che si rese conto che era troppo instabile. 

<Taehyung, chiama Jennie, bisogna procurarle un calmante naturale il più in fretta possibile!> 

La situazione sembrava non migliorare, Taehyung sentì la sua testa dolere per tutte le informazioni che aveva accumulato in quel breve lasso di tempo, poteva realmente funzionare, la qualsiasi strategia stavano elaborando? Ne era molto confuso, ma Yoongi pareva molto propenso a far andare tutto nel verso giusto. Stava posizionando l'attrezzatura in una stanza isolata aiutato da Hoseok. Taehyung era rimasto nella sala di ritrovo con Jimin, Seokjin e Rosé. Jenni aveva appena concluso la preparazione del sonnifero, e prese un attimo di tempo per farsi una tisana calmante, ne aveva bisogno anche lei. Rosé nonostante il momento stressante sembrava rilassata e stava sgranocchiando una barretta proteica. Jimin non era entrato molto in contatto con il panico generale, ma comunque sembrava preoccupato. Non era bello vedere una persona non avere il controllo di sé stessa. E non era nemmeno successo qualcosa di particolarmente catastrofico, eppure quel poco che avevano visto li aveva un po' allarmati. Sarebbero davvero riusciti a gestirlo?
Nella stanza entrarono due persone: Jungkook e Ruby.
Ruby si sedette affianco a Rosé, mentre Jungkook rimase in piedi. Taehyung mise il broncio perché non si era seduto affianco a lui.

<Com'è la situazione?> domandò Jimin. Taehyung teneva lo sguardo fisso sul ragazzo corvino, aspettando che si accorgesse della sua espressione delusa, e nel frattempo i suoi occhi qualche volta scendevano sulle braccia scoperte dalle maniche corte che appoggiate sul tavolo prendevano una maggiore definizione. Era sicuramente una vista apprezzevole.

<È tutto stabile, non so perché siate entrati in panico.> rispose Ruby. Jungkook a quel punto rivolse un occhiata al viso del moro, notando che lo stava fissando.

<Che c'è?> domandò. Taehyung con ancora il broncio, gli afferrò il braccio e tentò di tirarlo verso il posto a sedere.

<Parla, non capisco. È inutile tirarmi il braccio!> disse.

<Siediti!> disse. Stavolta Jungkook si lasciò trasportare dalla presa del moro e si sedette una volta per tutte. Jungkook lo guardò con un sopracciglio alzato, aspettando qualche sorta di dichiarazione (non amorosa), ma l'unica cosa che ricevette fu un sorrisino soddisfatto del minore. Appoggio la guancia sul suo braccio, mentre godeva del calore proveniente dal corpo dell'altro. Aveva sonno. Sentiva le palpebre pesanti, gli ultimi giorni non aveva dormito per bene, e ne stava accusando i danni. Ogni giorno, dopoo pranzo entrava in un momento di potente sonnolenza che avrebbe dovuto soddisfare il pomeriggio, ma ne era impossibilitato visto gli impegni e gli imprevisti che si erano accavallati in quell'ultima settimana. Aveva seriamente bisogno di recuperare le ore di sonno, e senza accorgerne finì per addormentarsi poco dopo.

Jungkook rimase stranito a vederlo già addormentato.

<Ma ha preso sonno..> disse come se stesse riflettendo.  Rosé si intromise.

<So che negli ultimi giorni non ha avuto molta tregua con il sonno. Qualche volta lo vedevo qui alle 4 già sveglio mentre lavorava sul computer o svolgeva altre piccole commissioni. Coulson l'ha tenuto molto impegnato... E poi si è accavallato questo problema di Mister Blu ed è crollato. Non penso sia una buona idea lasciarlo così. Quando si sveglierà gli verrà il torcicollo.>

<Mi stai dicendo indirettamente di portarlo in camera?>

Rosé annuì con fierezza seguita dalla risata divertita di Jimin. Jennie, sul punto dell'esasperazione arrivò al loro tavolo e si sedette affianco a Jk.

<JenJen, mi sa che ti devi alzare di nuovo.> si limitò a dire Ruby.

Jungkook si ritrovò a portare Taehyung in giro per l'aereo. Avrebbe voluto portarlo nella cuccia del moro, ma non sapeva dove fosse la carta magnetica per sbloccare la porta.

<Vedi cosa mi costringi a fare, ti addormenti dal nulla sulla mia spalla, ti fai trasportare e ti fai anche portare nella mia camera... La prossima volta ti lascio dormire sui divanetti. Non sono nemmeno così scomodi come sembrano.> disse per poi sbuffare poco dopo. Mentre lo teneva in braccio allungo la sua mano per far combaciare la tessera sul rilevatore automatico. Si aprì la porta e con fatica lo accomodò sul suo letto senza svegliarlo. Dovette anche rimboccargli le coperte. Sospirò pesantemente, e i suoi occhi si posarono sul viso dormiente del moro. Aveva ancora gli occhiali sul volto. Li sfilò delicatamente e li poggiò su uno scaffale alla sua destra. Poco dopo si rivoltò sul letto afferrando il cuscino e abbracciando.

<Non ci posso credere...>

Ed anche stavolta sono viva. Addio.

Agents Of S.H.I.E.L.D. KOOKV [ITA] Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora