lontani dal proprio passato || PAYTON MOORMEIER

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Dopo quasi due anni senza aggiornare, ho finalmente deciso di finire questa storia.
Non ve la farò troppo lunga spiegandovi perchè, ma posto oggi una volta per tutte tutti i capitoli fino all'ultimo, e mi scuso i anticipo se ci saranno buchi di trama alla fine . Ero piccola quando ho iniziato questa storia, non l'avevo pensata bene fino in fondo, e ora mi sono dimenticata se ci fosse qualcosa in più da aggiungere.
PS: l'italiano è un po' optional ma abbiate pietà, i capitoli sono stati scritti qualche mese dopo la pubblicazione dell'ultimo, semplicemente non li ho mai caricati per problemi personali.
Spero vi piaccia comunque.

Non finisce qui.

Non capisco, niente. Come se sto perdendo pezzi di un puzzle che tutti hanno già completato, di cui tutti conoscono più di me. Chi erano quegli uomini? Si comportavano come se mi conoscessero. Come se volessero me fin dall'inizio.

Non so con quale forza arrivo all'edificio del concorso quando l'unica cosa che voglio è tornarmene in California e rimanere lì, fare finta di niente, cancellare gli ultimi mesi della mia vita.
Cancellare Payton, la fama che mi ha dato, il talent.

E invece mi ritrovo davanti a quell'edificio in mattoni, la scritta gigantesca che segna l'ingresso, ed entro.
Alcuni concorrenti sono già arrivati, lo staff fa avanti e indietro da un camerino all'altro mentre i truccatori preparano le loro postazioni.

Solo un ragazzo finalmente mi viene incontro ed inizia a darmi informazioni una dopo l'altra: a che ora si inizia, dove si trova il mio camerino, cosa metterò e chi mi dovrà truccare.
Lo ringrazio, e accenno un sorriso.

I minuti passano e faccio poco o niente. Mi cambio, cammino avanti e indietro per la stanza, provo un'altra volta la canzone, e poi di nuovo e di nuovo. Sento il corpo tremare quando una voce annuncia che mancano dieci minuti.

I concorrenti sono chiamati sul palco uno a uno, quando sentono il mio nome le persone tra il pubblico gridano più del solito e continuano per almeno un minuto.
Faccio un veloce inchino quando arrivo davanti ai due giudici e saluto il resto del pubblico con un cenno del capo, Le telecamere mi inquadrano per un po' e passano al concorrente successivo.

Ora non rimane altro che presentare i due nuovi giudici, ogni anno vengono scelti tra i cantanti più emergenti di quel periodo, ma spesso capitavano due malcapitati che non conosceva nessuno.Penso che dipenda dal budget che hanno e, a giudicare da come è stato preparato quest'anno, è molto di più degli anni scorsi. Neanche noi potevamo vedere i due fortunati.

Finalmente vengono annunciati anche i due giudici.

E poi, quando meno me l'aspetto, da quella tenda che copre le quinte esce un ragazzo con i suoi stessi occhi, il suo stesso fisico.
Il suo stesso sorriso.
Dai camerini esce Payton. A fianco a lui, Nessa.
È quando lo vedo salire nel suo abito elegante, seguito da quella ragazza, che capisco come sia cascata in pieno nel suo trabocchetto.

Vedo alcune videocamere su di lui, altre su di me.
Riprendono la mia reazione, non vogliono altro che del drama da cui guadagnare.
Se internet pensa che io e Payton ci siamo lasciati per davvero, vederlo con un'altra dovrebbe farmi stare male.
E cosa farà Payton quando dovrà dare un voto la sua ex ragazza? Quella domanda avrebbe consumato il pubblicato fino a tenerlo incollato alla tv per tutta la durata del talent.

Ma io non reagisco, anche quando vedo che si avvicinano uno all'altro sempre di più, anche quando si stringono le mani come una perfetta coppia di innamorati, anche quando la bacia.
Davanti a tutti.
Facendo alzare la folla e gridare le ragazzine.

Anche il presentatore esulta «quindi è confermato che due star del pop come voi stanno ufficialmente insieme?»

Payton si avvicina al microfono, i suoi occhi vagano fino al suo manager, poi a me, poi di nuovo al suo manager.
È questo che ha sempre fatto allora. Mi ha usata come un modo per guadagnare.
«Sì, è vero,» risponde.