Ogni tanto cerchiamo di nascondere il nostro passato a tutti, perfino a noi stessi.
È proprio per questo motivo che Payton decide di aprire un nuovo capitolo della sua vita in California, trasferendosi nella famigerata Hype House insieme al suo migl...
Tre giorni dopo Payton se ne stava lì, seduto su una sedia davanti all'enorme tavolo in marmo, a bersi il settimo caffè della giornata.
Forse sorseggiare un espresso in una tazzina con scritto sopra "best dad ever" non era la cosa giusta da fare alle due di notte.
Sapeva che era inutile cercare di girare in torno a quello che era successo, perché la verità rimaneva sempre e solo una: era stato rifiutato. Per la seconda volta di fila.
Quella sera aveva deciso che scappare dalle proprie emozioni non gli avrebbe portato niente nella vita, e rimpiangeva ancora quella scelta. Si ricordava di come le loro labbra fossero a pochi millimetri di distanza quando la ragazza si tirò indietro, ritirò la sua chitarra e scappò via scavalcando la staccionata. Non cercò neanche di trattenerla: costringerla a rimanere non avrebbe cambiato niente.
Sapeva che dietro il suo gesto ci fosse qualcosa di più, sicuramente legato a quello che aveva passato. Qualcosa che, come molte altre, non poteva capire.
Ma mentre era seduto a rivisitare i suoi pensieri la porta d'ingresso si aprì di scatto. "Dammi il tuo telefono!" Gridò Maileen.
Nonostante la richiesta, il ragazzo si fermò ad osservala. Aveva il fiatone, un occhio nero ed il sangue che le colava dal naso. Come faceva a sapere che quella fosse casa sua? "Ma che caz-"