Ogni tanto cerchiamo di nascondere il nostro passato a tutti, perfino a noi stessi.
È proprio per questo motivo che Payton decide di aprire un nuovo capitolo della sua vita in California, trasferendosi nella famigerata Hype House insieme al suo migl...
Un secondo. Nessuno se ne fa mai niente di un solo secondo. Ce ne vogliono sette per farsi una prima impressione su qualcuno. Quattro per un abbraccio. Due per un ti amo.
Ma in un secondo... in un secondo non puoi fare niente.
O almeno, così pensava Payton. E si sbagliava. Eccome se si sbagliava. Perchè quella ragazza, in un lasso di tempo apparentemente così corto, era riuscita a fargli esplodere il cuore nel petto.
Quando le loro labbra si toccarono ed i loro fiati si mischiarono, il mondo intorno smise di esistere. Non gli importava nulla delle persone che li guardavano schifate. Non gli importava nulla nemmeno di Chase, che da dietro stava osservando tutta la scena.
C'erano solo loro due, stretti uno all'altro, che giocavano con le loro lingue.
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La ragazza si staccò, ed i loro sguardi si incrociarono di nuovo.
"Quando ti ho detto di scordare la nostra amicizia..." Maileen spezzò la frase, dato che l'aria scarseggiava nei suoi polmoni "Lo pensavo davvero..."
Avvicinò le loro labbra fino a quando furono a pochi millimetri da quelle del ragazzo. Per un attimo entrambi smisero di respirare, e dopo secondi di silenzio che sembravano interminabili, la ragazza trovò abbastanza fiato per sussurrare un'ultima cosa: "Io non voglio essere tua amica Payton Moormeier"
E poi, le loro labbra si unirono di nuovo. Quando si staccarono restarono a fissarsi, immobili uno negli occhi dell'altro, fino a quando Payton sentì qualcosa nell'alito della ragazza: vino.
"Hai bevuto?" Aveva paura della risposta. Scoprire che in realtà era ubriaca e non l'aveva baciato per sua spontanea volontà sarebbe stato un colpo troppo forte per lui.
"So quello che stai pensando Payton, e ti giuro su tutto quello che vuoi che erano solo due bicchieri e sono pianamente cosciente di quello che ho appena fatto"
Decise di fidarsi, d'altronde l'aveva vista da ubriaca, e non era di certo così. "Mi prometti che smetterai di bere?"
Non era facile per la ragazza, ma per lui questo ed altro. "Te lo prometto"
Il ragazzo sorrise e poi la guardò da testa a piedi, ed appena vide la caviglia gonfia si ricordò di quello che era successo la sera prima. "Dovresti farla vedere"
"Posso portarla io, non ho niente da fare" si intromise Chase, ed entrambi si girarono verso di lui.
"Penso ci andrò da sola, riesco comunque a guidare"
Payton la guardò "tu non guidi dopo due bicchieri di vino" disse, lasciandole un bacio sulla fronte "ti porterà Chase, io ora devo andare o perdo l'aereo"
La ragazza sorrise e lo abbracciò "mi mancherai"
"Anche tu" le lasciò un bacio a stampo, prese la valigia ed andò via.
••
"Allora tu e Payton siete..." incominciò Chase, quando ormai tutte e due erano in macchina e stavano uscendo dal parcheggio.
"A quanto pare" disse la ragazza.
"Sono contento per voi, siete una bella coppia insieme"
Maileen sorrise e ringraziò.
"So che posso sembrare un rompicoglioni, ma davvero voglio scusarmi per quella notte"
"Fa niente, tranquillo"
"Amici?"
"Amici"
Quando arrivarono all'ospedale le fecero dei controlli alla caviglia e, come pensava, l'aveva slogata. Il dottore gliela bendò e le porse delle stampelle "è meglio se cammini il meno possibile" La ragazza annuì ed uscì fuori dall'ospedale, dove la aspettava Chase. Entrò nella macchina e partirono. Una volta arrivati a casa sua si salutarono e la ragazza se ne andò.