Guardò di nuovo il navigatore.
Non c'era nessuna strada che portava in quel posto.
Aveva lasciato la macchina al Waikiki ed aveva camminato fino ad un piccolo boschetto, nel cui fondo si poteva scorgere una luce rossiccia.Capí che fosse fuoco solo quando vide del fumo uscire dagli alberi.
Cercò di non pensare al peggio, ma la sua mente era già divagata nel peggiore degli incendi.Avanzò cautamente verso la luce che si faceva sempre più intensa.
Si fermò di scatto quando vide dei ragazzi seduti davanti alla fiamma.
Un falò.
Si era preoccupato per un falò."Ce ne hai messo di tempo" scherzò la ragazza controllando l'orologio.
Era ormai ora di cena."Scusatemi, non trovavo la strada" disse mentre guardava o i volti di quei ragazzi. Erano cinque in tutto. 3 ragazze e 2 ragazzi.
"La carne è pronta!" Gridò un sesto da in fondo alla spiaggia, intento a spegnere il barbeque.
"Si mangia!" gridò uno correndo verso il cibo, e tutti gli altri si unirono.
Guardó Maileen che veniva verso di lui. Aveva una maglia corta e scollata chiusa dentro dei jeans blu.
Senza farlo apposta lo sguardo gli cadde sul suo seno, ma lei lo notò.
Spostò lo sguardo e giurò di sentirsi bollente dall'imbarazzo. "Scusami io... io non volevo guardare... insomma hai capito"La ragazza scoppiò a ridere.
"Te lo concedo" disse "é per Avani ed Anthony?""Esatto" si rattristì all'idea di loro due insieme.
"Deve essere doloroso"
Non era mai stata brava a capire cosa provassero le persone, e consolarle era ancora più difficile."Tu non hai mai avuto un ragazzo?" Chiese lui.
"Piccioncini, avete intenzione di venire?" Gridò uno dei ragazzi.
"Arriviamo!" Maileen gli afferrò la mano e lo trascinò con se verso il barbeque.
Quando si fermarono guardò le loro dita intrecciate, e successivamente la ragazza, che sorridente afferrava un piatto di carne.
Era bellissima, non l'aveva mai notato prima.
Cazzo, quel sorriso."Tu invece?" Chiese uno dei ragazzi.
Scosse il capo per distogliersi dai suoi pensieri.
"Solo gli spiedini per favore" il ragazzo gliene passò due dentro un piatto di plastica."SI SBOCCIA!" Iniziò a gridare uno correndo verso il falò.
Era alto, con i capelli biondi cenere che gli arrivavano poco più sotto delle orecchie.
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lontani dal proprio passato || PAYTON MOORMEIER
FanfictionOgni tanto cerchiamo di nascondere il nostro passato a tutti, perfino a noi stessi. È proprio per questo motivo che Payton decide di aprire un nuovo capitolo della sua vita in California, trasferendosi nella famigerata Hype House insieme al suo migl...