Jennifer cercò di tranquillizzare l'amica e così Chloe riuscì a dire tutto quello che era successo con Yuri, una volta finito il racconto la poliziotta alzò leggermente lo sguardo per vedere la reazione della sua amica.
Nel suo sguardo per un attimo Chloe notò un piccolo alone nero, la stava forse giudicando ? Non si era mai comportata così.. Poi però dopo pochi secondi quella specie di oscurità scomparve completamente facendo tornare gli occhi verdi di Jennifer scintillanti. Jennifer le accarezzò un braccio poi con la sua voce confortevole disse: < Darling ..Sei comprensibilmente turbata per tutto quello che è successo sono sicura che tu non l'abbia fatto con cattive intenzioni. Adesso però devi pensare se quello che è successo e stato per colpa dello shock, oppure nel tuo subconscio senti di non essere più serena.. In ogni caso ti consiglio di essere sincera con te stessa >. Chloe annuì l'amica aveva ragione, doveva scavare dentro di se e scoprire cosa provava realmente anche se aveva paura, lo doveva alle persone che amava.
Chloe per fortuna non era da sola e siccome era ancora presto per l'ultimo appuntamento che avevano con il presidente e il generale, si distese sul letto insieme a Jennifer e cercò di sistemare i suoi pensieri che lottavano tra loro. Jennifer al contrario di Chloe riuscì a riaddormentarsi dopo poco tempo, mentre i pensieri e le paure di Chloe le circolavano nella testa impedendole di riposarsi. Qualche ora dopo la sveglia nella stanza iniziò a suonare con un trillo continuo e fastidioso, Chloe che non era riuscita a chiudere occhio era distrutta ma si alzò subito dal letto era inutile continuare a stare distesa così decise di farsi una breve doccia per permettere a Jennifer di dormire ancora un po' e poi prepararsi a sua volta.Nel piccolo specchio del bagno Chloe si guardò oramai l'immagine che vedeva riflessa sembrava tutt'altra, la faccia con dei piccoli tagli e delle spaventose occhiaie la rendeva irriconoscibile.
Chloe si spogliò e si riguardò ancora una volta allo specchio le bende erano intrise di sangue, Chloe se le tolse e le buttò nel cestino della pattumiera; il buco che aveva in mezzo al petto la fece sentire ancora peggio, chiuse gli occhi per un istante risentì le mani calde di Yuri che le accarezzavo il corpo; Chloe riaprì di colpo gli occhi non doveva pensare a cosa era successo, così si buttò sotto la doccia e aprì il getto con l'acqua più fredda possibile: doveva fare di tutto per far passare quella sensazione.
Rimase più del tempo necessario sotto il getto della doccia, lasciando che l'acqua le scorresse sul corpo: < Perché tutto nella mia vita deve essere cosi complicato?> pensò Chloe, dopo essere stata ancora per qualche momento lì ferma finalmente uscì prese un asciugamano e se lo legò alla vita e indossò il cambio che Fox's lairs le aveva dato.
Chloe guardò lora le 7:00 del mattino l'appuntamento era alle 8:00 così Chloe chiamò Jennifer per permetterle di prepararsi, Jennifer osservò l'amica e le chiese:<Cho ti senti meglio? ...> Chloe rispose: < No ..No Jenn ma adesso abbiamo altro a cui pensare, preparati poi andiamo a fare colazione alla mensa e rechiamoci alla riunione del presidente, prepariamoci anche le poche cose che abbiamo per tornare a casa>Dopo aver sistemato le ultime delle poche cose che si erano portate dietro Chloe e Jennifer si diressero verso la mensa che ospitava già qualche soldato che beveva un caffè e faceva una breve colazione prima di mettersi al lavoro, le due poliziotte presero dal buffet qualcosa da mangiare e da bere e si sistemarono su un tavolo libero erano circa le 7:30 quindi avevano ancora una mezz'ora buona per fare le cose con calma.
Dopo poco tempo nella mensa apparvero Giorgio, Luca e Yago, Giorgio vedendo Chloe le sorrise, la raggiunse e disse: < Chloe meno male che siamo riusciti a vederci prima che te ne fossi andata . Sai penso che mi mancherai senza di te tornerà tutto alla tranquillità..> poi si mise a ridere coinvolgendo tutto il gruppo. I tre ragazzi si accorsero solo in un secondo momento che insieme a Chloe cera un'altra ragazza molto bella e seducente, e per un attimo si paralizzarono. Chloe notando la loro espressione ridacchiando sotto i baffi disse: < Oh ragazzi credo che non abbiate ancora avuto loccasione di conoscervi questa è Jennifer> poi guardando Jennifer aggiunse: < Jenn ti presento Giorgio, Luca e Yago tre uomini che facevano parte del mio gruppo di recupero>. Jennifer sfoderò un sorriso a trentadue denti, Chloe sapeva benissimo che quell'espressione involontaria che assumeva Jennifer quando sorrideva aveva catturato più di un ragazzo, infatti i ragazzi sorrisero come ebeti e ognuno salutò Jennifer cercando di non dare l'impressione che volessero provarci, mentalmente Chloe sorrise tra i tre forse avrebbe visto meglio Jenn con Giorgio. Il gruppo continuò la colazione parlando del più e del meno come se fossero stati amici di lunga durata, a un certo punto li raggiunse Yuri anche il viso del soldato era tirato e stanco come se non avesse dormito complici anche le ferite riportate dalla missione. Per un attimo gli occhi del soldato cercarono quelli di Chloe che notando il suo atteggiamento istintivamente abbassò lo sguardo, Giorgio guardò in silenzio i comportamenti di entrambi sembrava intenzionato a dire qualcosa ma poi incrociando gli occhi di Jennifer che gli chiedevano di rimanere in silenzio non disse nulla. Yuri con voce grave a un certo punto disse interropendo quel silenzio imbarazzante; < Agenti Willing e Moon il generale Moore e il presidente Gerber vi attendono nel salone grande, vi prego di seguirmi all'istante > poi rivolgendosi ai suoi soldati: < Ragazzi invece mi serve che iniziate con la procedura di stabilizzazione al più presto, il generale aspetta un resoconto il più velocemente possibile > I soldati risposero affermativamente all'ordine del loro comandante.
Tutti si alzarono in silenzio per eseguire gli ordini dati, Giorgio prima di andarsene disse a Chloe e Jennifer: < É stato un vero piacere conoscervi, siete proprio in gamba speriamo un giorno di rivederci..>. Poi lasciò due bigliettini con scritto il proprio contatto nelle mani delle poliziotte, cercando di non farsi vedere una volta allontanati senza farsi notare Chloe e Jennifer nascosero il biglietto nella divisa e seguirono Yuri. Durate tutto il tragitto tra la mensa e l'ufficio del generale sui i tre calò un silenzio imbarazzante, Yuri ogni tanto come prima aveva cercato lo sguardo di Chloe che a disagio cercava di evitarlo ad ogni
costo, ci fù anche un piccolo scambio di sguardi tra Jennifer e Yuri mentre erano saliti sul ascensore che li avrebbe portati direttamente nel salone. Quando le porte dell'ascensore si aprirono Chloe espirò una grande boccata daria, rendendosi conto che fino a quel momento istintivamente aveva trattenuto il fiato, Jennifer le rivolse un'occhiata come per dire; cerca di calmarti. Chloe fece un bel respiro e nel frattempo i tre finalmente raggiunsero l'ingresso dell'ufficio del generale. Il generale Moore e il presidente Gerber erano seduti in due sedie di pelle davanti a delle tazze fumanti di caffè, una volta che Chloe incrociò lo sguardo del Presidente il suo corpo istintivamente si irrigidì provocando una fitta alla ferita, doveva assolutamente scoprire la verità al più presto non poteva continuare così, il primo a parlare fu Moore che alzandosi si avvicinò alle due agenti e con voce carnosa disse: < Sono molto sorpreso e felice del vostro comportamento, nonostante le difficoltà siete riuscite a collaborare con i miei ragazzi.. Per questo sono orgoglioso di consegnarvi personalmente queste spille, per attestare il vostro coraggio e dedizione al paese; non era
una missione semplice ma nonostante tutto siete uscite vittoriose dalle difficoltà.
Spero che non dovremmo lavorare più insieme in futuro perché vorrà dire che tutto procederà per il meglio, ma se dovesse capitare so che posso contare su due agenti qualificate e affidabili>. Dicendo questo Moore consegnò loro le medaglie e le salutò con un saluto militare, il turno passò a Marcus Gerber che sorridendo aggiunse; < grazie a voi un'enorme preoccupazione è svanita: So che continuerete a svolgere il vostro lavoro con la vostra professionalità e vi ringrazio per questo > poi con una voce leggermente spezzata aggiunse: < Sono contento che vi state occupando personalmente del caso di mia figlia e ancora di più, dopo aver visto cosa siete capaci di fare in questi giorni sono fiducioso che presto l'assassino sarà dietro alle sbarre>. Le poliziotte annuirono, il presidente disse rivolgendosi sia a Moore:< Generale Moore è stato come sempre un piacere lavorare insieme ancora grazie per tutto >. Il generale Moore fece un saluto militare: < E nostro dovere signor presidente, il piacere è stato nostro > I due infine si scambiarono una rigorosa stretta di mano. Il jet privato del presidente fù posizionato sulla pista d'atterraggio, e alcuni soldati aiutarono a posizionare i pochi bagagli che si erano portati dietro. Prima che anche Chloe potesse salire come stava facendo Jennifer,una voce le chiamò urlando , sentendo quel richiamo si pietrificò e delle scosse le percorsero la schiena.
Entrambe si girano e trovarono Juri che correndo le raggiunse, nonostante la corsa il soldato non aveva il fiatone Jennifer capì che volesse parlare solamente con Chloe così entrò nel veicolo per prendere posto, i due si ritrovarono di nuovo a pochi centimetri di distanza i loro occhi sembravano ballare una danza per quanto si rincorrevano, Yuri balbettando disse; < Chloe so che tutto quello che è successo è un vero casino .. Però vorrei che tenessi questo tu ...> tese un braccio per consegnale un bracciale di corda verde con una specie di pietrina sopra, rovinato leggermente probabilmente dalle intemperie che il soldato aveva affrontato nella sua carriera, poi continuando a parlare imbarazzato aggiunse: < così magari se ti sentissi sola o triste ti verrei in mente io, che ammetto all'inizio di essere stato un completo idiota e magari ti può portare un sorriso>. Chloe imbarazzata lo ringraziò di cuore e gli sorrise lasciandogli a sua volta una collanina che indossava sempre come porta fortuna e dicendo: < Non posso lasciarti di certo senza fortuna, questa collana è stata un ottimo aiutante e spero che possa aiutare anche a te ..
> Yuri strinse la collanina tra le sue mani come se fosse stato un oggetto d'immenso valore, poi sorridendole si spostò dalla pista per permettere all'aereo di decollare, non staccò mai lo sguardo sul veicolo finché non fù alto nel cielo e quasi invisibile. Chloe si risedette al suo posto, Jennifer sapeva che era successo qualcosa ma non voleva obbligare lamica a parlare sicuramente quando pronta Chloe lo avrebbe fatto, stringendo il braccialetto guardò fuori dallo specchietto mille dubbi e pensieri le circolavano in testa
facendola sentire impotente. Ora che stava tornando a casa come si sarebbe comportata con il presidente e Nico ?? Sarebbe riuscita a placare quella tempesta che minacciava paurosamente il suo corpo ?? Le soluzioni erano due: o nuotare e salvarsi oppure annegare senza poter far nulla.
STAI LEGGENDO
The Rules Of A Perfect Crime
Mystery / ThrillerChloe si alzò come ogni mattina per andare al lavoro, lei non sapeva ancora che quel giorno sarebbe rimasto nella storia dell'America : La figlia del presidente degli Stati Uniti D'America era stata trovata morta . Un mistero coinvolgente unito dal...