Sì, dopo averlo scritto di combattivo c'era poco in questo capitolo XD. Ehm, sono 4.500 parole. Scusate :D
Iside ci aveva veramente colti di sorpresa con quella notizia e io e Miwa ne approfittammo per girare ancora l'isola. Controllammo alcuni terreni fioriti, mangiammo qualche dolce nella pasticceria Millefiori, ascoltai mia sorella suonare il flauto traverso e, per provare a rendere un po' più contento il dio, mi esercitai con Miwa sugli incanti di difesa. Erano davvero la sua specialità.
Sul calar della sera invece assistemmo a una performance del "Duo degli abissi". Erano due gemelle dai capelli color caramello e gli occhi smeraldini, che cantarono con voci delicate delle canzoni mai udite al centro della piazza. Fu meraviglioso. Giunse così il momento di dormire, ma, appena gli dei ci lasciarono alle porte della stanza di Miwa, io e lei rimanemmo svegli fino a notte fonda e oltre. Non riuscivamo a chiudere occhio. Sdraiati sui nostri letti – eravamo distanti giusto qualche metro – parlammo di ogni cosa e soffocammo le risate nei cuscini, per evitare di svegliare qualcuno.
«Secondo te gli dei dormono?» le chiesi a bassa voce.
Lei scosse la testa.
«Non ne hanno bisogno e, anche se dovessero, credo che non lo farebbero» rispose con lo stesso tono. «So che quando dormo, Iside è fuori dalla piramide a controllare che tutto sia in ordine. Lo so perché una volta sono uscita sul balcone e l'ho vista in piedi sulla balaustra di pietra.»
L'indomani feci quasi fatica ad aprire gli occhi. Avrei dovuto aspettarmelo. Non ero mai andato a letto così tardi. Mi tirai su a sedere, mentre mettevo a fuoco il letto di Miwa. Quest'ultima mi dava le spalle e ronfava beatamente. Mi stiracchiai un po' e feci per svegliarla, quando mi venne un'idea. Ai piedi del letto iniziai a fischiare dolcemente, cercando di imitare il cinguettio di Hoppa. Ci vollero diversi fischiettii prima che Miwa si decidesse a muoversi.
«Mh. Sì, arrivo tra un momento» mugugnò, mettendo la faccia sotto il cuscino.
La guardai con un cipiglio e, passato quel "momento", decisi di cambiare metodo.
Saranno passati almeno sei anni dall'ultima volta, pensai posizionandomi.
«Palla di cannone!» esclamai, spiccando un bel salto sul letto.
Mi tuffai a pochi centimetri dal corpo di Miwa che si sollevò insieme al cuscino per qualche attimo. La sua reazione fu immediata.
«Ahhh!» espirò a mezz'aria, spalancando gli occhi. «Aegi!»
«Buongiorno» la salutai come nulla fosse.
«Sì, buongiorno» ribatté, lanciandomi il cuscino in faccia con la grinta negli occhi.
Mi lasciai colpire. In fondo me lo meritavo.
«Dormito bene?» chiese dopo un sonoro sbadiglio.
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Il Segreto del Faraone
Fantasy🌤Primo libro de "La Duologia degli Antichi"🌤 Faraone (s.m.) 1. Nell'antico [regno di Katàn,] nome popolare del [dio Ra]; poi, dall'anno [X10], titolo che veniva premesso al nome del sovrano [scelto dalla divinità]. Il sole splende s...