Capitolo 18 - La tempesta del caos (parte prima)

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Forse qualcuno non ci sperava più...

Saltai sul letto con le coperte di lino e madido di sudore senza capire bene il perché. Irrequieto, feci vagare lo sguardo per la stanza illuminata dal sole, in cerca di qualunque cosa capace di disturbare il mio sonno. La camera era in ordine, esattamente come l'avevo lasciata la notte prima. 

Allora chiusi gli occhi e feci un respiro profondo. Era una bella giornata di sole e Hélena mi stava aspettando per l'ultima lezione sulle leggende di Katàn, soprattutto sulle battaglie combattute in passato. Ra era stato molto chiaro a riguardo. Secondo lui avrei potuto imparare molto dalla storia di Katàn. 

Mi rattristai per un attimo al pensiero del dio. Erano passati tre mesi dalla prima lezione di quella notte. Con Hélena gli insegnamenti procedevano spediti e avevo imparato molto da lei sugli usi e i costumi del regno, ma soprattutto avevo imparato a conoscere i popoli in ogni loro sfaccettatura. Invece con Ra andavo molto a rilento, soprattutto nel combattimento. Secondo lui non avevo né tecnica né eleganza, anche se possedevo un'innata agilità e un istinto che compensava le mie lacune, ma non era sufficiente. 

Per quanto riguardava la magia ero bloccato all'incanto dello scudo protettivo. Richiedeva un livello di energia ancora irraggiungibile per me. Scostai le lenzuola e scesi dal letto, per tuffare il viso nell'acqua della bacinella. Il liquido tiepido lavò via quell'inquietudine, restituendomi l'energia che mi serviva per affrontare la giornata. 

Mi asciugai con un panno bianco e iniziai subito a vestirmi con il tradizionale abito faraonico. Ormai era diventata un'abitudine girare per l'isola con quei vestiti, anche se non riuscivo ancora a sopportare l'idea che le persone si inchinassero al mio passaggio. Indossato l'ultimo bracciale dorato mi mossi per aprire la porta e un vociare sommesso e continuo mi riempì le orecchie. 

Poco prima di arrivare alla prima scalinata vidi Dalia accompagnata da altre due donne more sbucare nel corridoio. La più giovane ed estroversa era Pervinca, con i suoi occhi marroni da cerbiatta e il fisico asciutto. Indossava sempre un colore appariscente e il suo preferito era il giallo. L'altra invece si chiamava Filomena e portava una coroncina di fiori bianchi sul capo. Era anche una ballerina talentuosa con un fisico più robusto di Pervinca. Diedi il buongiorno a tutte e tre e loro ricambiarono con un sorriso. 

Scesi le scale pensando a quanto impegno mettessero le ancelle per sistemare e preparare la casa del faraone per ogni momento della giornata. Lentamente la piramide si era affollata come le vie dell'isola e anche ricordare i visi e i nomi era diventata una consuetudine. Arrivai alla silenziosa sala del trono e scesi l'ultima rampa di scale, che mi portò nel cuore della piramide, dove il mio popolo attendeva di essere ricevuto per portare doni o chiedere consiglio al faraone e al dio. Pensandoci, mi chiesi cosa faceva Ra tutto il giorno, mentre io rimanevo con Hélena. 

Al mio passaggio il volume delle chiacchiere si abbassò in fretta e per qualche secondo calò il silenzio. Poi tutti i presenti – donne, uomini e bambini – si avvicinarono a me, lasciandomi giusto lo spazio per camminare, e intonarono il canto di quella volta in cui uscii dalla piramide insieme a Ra. Come da cerimonia io rimanevo in silenzio e alla fine ringraziavo tutti della gentilezza. Questa canzone non solo dava il benvenuto al faraone, ma gli augurava una lunga vita felice e in salute. 

Appena uscii all'aperto il sole mi accolse in tutto il suo splendore e, a pochi passi dall'inizio delle case, Hélena e Alià mi salutarono da lontano, attirando la mia attenzione. Libero da quelle catene di tradizioni, non potei non perdere quella compostezza che avevo ostentato per quei quindici minuti e gli corsi incontro senza tante cerimonie. Il mantello alle mie spalle si gonfiò come un bel paio d'ali blu, che sparirono quando mi fermai con un leggero fiatone di fronte a Hélena. La donna rise e io mi preparai ad ascoltare le storie più importanti di tutto il regno di Katàn.

Il Segreto del FaraoneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora