🌤Primo libro de "La Duologia degli Antichi"🌤
Faraone (s.m.)
1. Nell'antico [regno di Katàn,] nome popolare del [dio Ra]; poi, dall'anno [X10], titolo che veniva premesso al nome del sovrano [scelto dalla divinità].
Il sole splende s...
La voce di Miwa mi arrivò forte e chiara alle orecchie, facendomi balzare in piedi.
Mi accorsi di essermi appisolato sotto la luce del sole, perché mi sentivo bollente.
«Arriviamo!» le gridai di rimando.
Anche Alià si alzò e trotterellò verso la casa, da dove proveniva un gustosissimo profumo di frittelle. Il mio stomaco acclamò a gran voce e, appena a tavola, l'appetito di tutti venne soddisfatto. Quando Hélena si preparò ad alzarsi e a sistemare la cucina, io presi parola.
«Hélena, ho pensato molto al ruolo di faraone e sono pronto a seguire le orme di mio padre.»
Ma, prima che la donna potesse rispondere, Miwa parlò.
«Anche io sono pronta a seguire le orme di mia madre e diventare una Custode.»
Mi voltai a osservarla, sorpreso.
«Miwa, per caso, anche tu hai fatto un sogno strano?»
Lei ricambiò il mio sguardo e non ci mise molto a ribattere: «Strano come entrare in una piramide azzurra, inseguendo un colibrì parlante?»
«Sì! Io, invece, ho inseguito un'aquila nella piramide qui fuori» esclamai.
Hélena ridacchiò, mentre noi non capivamo come fosse successa una cosa del genere.
«Erano Ra e Iside» disse semplicemente.
«Vuoi dire le due divinità legate a questi ciondoli?» esclamai, guardando il mio sole ambrato.
La donna annuì.
«Le divinità intervengono quando c'è bisogno di loro. Probabilmente hanno percepito le vostre inquietudini e, per aiutarvi a compiere il vostro destino, vi hanno guidato attraverso i sogni. Quindi, Aegi, immagino tu sappia dove andare adesso. Lo stesso vale per te, Miwa.»
Io e la mia amica ci scambiammo un sorriso.
«Certo!»
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«Come mai sono tutti qui?» chiesi, osservando con una certa confusione la grande folla.
Al momento di entrare nella piramide, tutta la Terra di Ra si era radunata intorno alla sacra costruzione. Poco prima Hélena mi aveva dato delle utili istruzioni per riuscire nella mia impresa: conquistare la fiducia di Ra e liberarlo dalla roccia che racchiudeva il suo spirito.
«È un momento speciale, Aegi. Siamo tutti qui per sostenerti. Ricordati: mantieni la calma e lasciati guidare dell'istinto» rispose la donna, mentre Miwa m'incoraggiò con un pollice in su.
Le dedicai un sorriso e mi voltai verso i due muri, che sapevo fungere da porta. Dall'emozione quasi mi dimenticai come fare per aprire l'ingresso.
