LA FESTA CONTINUA

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Quelle sue feste scintillanti, abbaglianti, erano in me così vivide che ancora potevo sentire la musica e le risa tenui e incessanti provenire dal giardino, le macchine andare su e giù per il suo viale.
(Francis Scott Fitzgerald)


Una luce mi colpisce negli occhi. Ci metto un attimo a comprendere che la porta si è aperta. Allontano le labbra da quelle di Harry e giro la testa. Megan mi fissa con l'odio nello sguardo.

-Non dovevi aprire- sbotta Harry, furioso.

Lei si gira e corre via.

-Odiosa, indisponente... incredibile-

Sono languidamente appoggiata al divano. Non vorrei alzarmi, vorrei restare lì con lui. Abbasso la testa e vedo un segno rosso sul mio decolté. Ci metto un attimo a comprendere che è il morso di Harry. Sfioro i contorni rossi con il dito. Penso assurdamente che sia simile a un gioiello, un gioiello che sottolinea il fatto che tra me e Harry c'è qualcosa e non posso negarlo.

Poi improvvisamente penso che Megan lo dirà a Katy. Tremo al pensiero. Se lei sapesse...

Faccio per alzarmi, ma Harry mi trattiene.

-Aspetta- dice -scommetto che la tua amica sta pensando ad altro-

-Meglio verificare-

-Come vuoi- mi lascia il braccio.

Mi dirigo verso la porta. Harry mi segue. Sembra un adulto che deve badare a una bambina.

Siamo nella sala da ballo.

-Visto che la tua amica non si è accorta di nulla?- mi sussurra Harry.

Katy è appoggiata al muro, un bicchiere tra le mani. Continua a parlare con il ragazzo di prima. Sembra un po' instabile sulle gambe. Probabilmente è ubriaca. Mi sento in colpa, avrei dovuto stare con lei, invece mi sono allontanata con Harry.

-Vado da lei-

-No, resta con me- mi tiene per il polso, sorridendo.

-Devo andare-

Lui sospira. –Va bene, vai- mi lascia e io mi sento stranamente triste senza il suo tocco.

Raggiungo Katy.

-Ehi... Belle- biascica. È davvero molto ubriaca. Si appoggia al ragazzo biondo. La prendo per il braccio.

-Forse è meglio se ci sediamo-

-No, no io sto bene qua-

-Assolutamente no- la cingo per la vita e la porto fino a un divanetto, dove si lascia cadere. Ha il viso pallido e temo che possa sentirsi male. –Quanti bicchieri hai bevuto?- le chiedo.

-Non so... tre?-

-Tre?- chiedo.

-Penso, non lo so, è così buono-

Le tolgo di mano il bicchiere prima che possa berne ancora. Ed è proprio ora che mi si avvicina Harry. Fingo di non vederlo. Inutile.

-Tutto bene?- ci chiede.

Katy gli sorride. Un enorme sorriso. -Benissimo-

Harry mi sorride. –Facciamo una scommessa-

Lo guardo, sorpresa. –Perché dovrei accettare?-

-Se vinci tu puoi chiedermi qualsiasi cosa-

-E se perdo?-

-Se perdi sarò io a chiederti ciò che voglio- dice, con un sorriso divertito.

-No, non voglio giocare-

Katy mi tira per l'abito. Mi giro verso di lei. È rossa in viso. Si avvicina e preme la bocca, appiccicosa, contro il mio orecchio. –Accetta, così potrai chiedergli di uscire con me-

-E se perdo?-

-Perché dovresti perdere? Tu mangi sempre la paprica, riesci a mangiarne delle quantità spaventose-

Osservo i pezzettini di polpo con sopra la paprica. Non sono grossi, credo di poterli mangiare più rapidamente di Harry.

-Allora?- mi provoca Harry.

-Va bene- accetto e so già che me ne pentirò.

NOTE DELL'AUTRICE:

Ciao!

Ecco il nuovo capitolo. È un po' breve, ma appena riesco passo a sistemarlo.

Spero di riuscire a pubblicare il prossimo domenica ❤

Quando la Bella s'innamorò del LupoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora