L'AGGRESSIONE

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Fuori il cielo è scuro, nemmeno le stelle paiono brillare. Non c'è neppure la luna. Ho freddo. Mi stringo le braccia intorno al corpo. Tremo. È buio, devo stare attenta a dove metto i piedi. Avanzo, barcollando leggermente nel terreno scosceso. Ho il viso macchiato di lacrime e mascara. Ho pianto tutte le mie lacrime. Non so neppure dove andare. Non posso tornare a casa a quest'ora. 

Sento dei passi. Per un attimo temo e spero che sia Harry. Forse si è reso conto di aver esagarato, forse vuole chiedermi scusa. Oppure vuole finire la discussione. Il passo però è troppo pesante. Non è Harry.

-Ehi, bella ragazza- chiama una voce.

Allungo il passo, il cuore in gola. Ho paura. Devo far finta di nulla.

-Ehi, ragazza, dico a te- insiste.

Mi metto a correre. Non sono mai stata brava nella corsa, ma voglio tentare. Corro, corro fino a quando le gambe mi reggono, fino a quando mi manca il fiato e i polmoni mi bruciano per lo sforzo. Qualcosa mi afferra e mi fa cadere. Atterro sulle ginocchia, le mani avanti per attutire la caduta. Provo una fitta di dolore. L'uomo mi tiene giù. Cerco di colpirlo con una gamba, ma lui mi fa girare e mi ritrovo a fissarlo negli occhi. È un ragazzo, visibilmente ubriaco.

-Lasciami, lasciami- urlo.

-Risparmia il fiato, qui non ti sente nessuno- mi spinse giù, bloccandomi sotto il suo peso.

Non so cosa fare, il panico mi stringe la gola. Poi il mio aggressore viene spinto via. Un attimo dopo vedo Harry troneggiare su di lui. Un raggio di luna illumina il suo viso: è furente. Mi allontano, strisciando all'indietro. Harry colpisce ancora il mio aggressore, quindi si volta verso di me.

-Stai bene?- mi sussurra, dolcemente.

-Credo di sì- mormoro. Ho la gola secca e la nausea.

L'uomo nel frattempo si alza e corre via. Mi sfugge un sospiro di sollievo. Harry viene verso di me e si piega in avanti. Per un attimo mi chiedo cosa voglia fare, poi mi passa un braccio dietro la schiena e uno sotto le ginocchia. Mi solleva e mi porta via senza aggiungere altro. Appoggio la testa al suo petto. Scoppio in lacrime.

-Va tutto bene- mi sussurra -va tutto bene-

Non riesco comunque a controllarmi. Le lacrime mi corrono sulle guance, bollenti. Lascio che mi porti verso la casa, senza dire nulla.

NOTE DELL'AUTRICE:

Ciao ❤

Cosa ne pensate?

A presto

Quando la Bella s'innamorò del LupoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora