Siamo in cucina. Fuori il cielo si sta tingendo di arancione. Harry è in piedi, appoggiato al bancone. Sembra stanco, come se non dormisse da giorni. Il suo viso è anche più vecchio. Questa storia lo ha distrutto. Io sono a qualche metro da lui. Le mani strette intorno allo schienale di una sedia.
-Ci deve essere una spiegazione- sussurro -probabilmente sei solo stressato-
-Non capisci, Mariebel?- urla Harry. Sta tremando. –Sono stato maledetto... quella donna mi ha condannato a un'esistenza infelice, tormentata fino a quando non riuscirò a ottenere l'amore di una ragazza dal cuore puro-
-Le maledizioni non esistono- mormoro. La mia voce però suona stranamente irreale.
-Allora perché non riesco più a cantare? Ho perso la mia voce... non ci riesco più- sembra disperato.
-Tornerai a cantare- e sono sicura di quello che dico.
Lui mi fissa. –Come?-
-Non lo so... io non so se ho il cuore puro, ma ti amo, Harry, io ti amo- la mia voce trema. Non dovrei dirglielo, mi urla il buon senso. I ragazzi come Harry portano solo guai.
Lui fa un passo verso di me, poi si ferma. –Ho già rovinato la vita a Claire- mormora –non posso rovinare anche la tua-
-Non la rovinerai- mi affretto a dire. Come potrebbe rovinarla? Al contrario, non riesco a immaginare una vita senza di lui. Non una vita felice perlomeno.
-Claire era felice prima di conoscere me- sussurra.
-Tu non hai colpa- mi avvicino.
Lui scuote la testa e arretra, come se volesse prendere le distanze. –Non posso, mi dispiace, Mariebel, non posso costringerti a stare al mio fianco-
-Io voglio stare al tuo fianco, a prescindere da tutto- mormoro, la voce sicura. Mi rendo finalmente conto di cosa sia l'amore: volere stare accanto a qualcuno nel bene e nel male.
Harry mi fissa. Sembra confuso, indeciso su cosa dire o fare. Forse per la prima volta nella sua vita non sa come affrontare una situazione. Mi sembra quasi un cucciolo spaurito. Mi avvicino e lo abbraccio. Restiamo teneramente abbracciati, immobili. Sembriamo quasi la statua di due innamorati.
-C'è una parte della storia che ho voluto negare fino adesso... io so che fine ha fatto Claire- mormora Harry. È pallidissimo. I suoi occhi sono meno brillanti del solito. Non sono più inverosimilmente verdi, non sembra più che abbia guardato il bosco troppo a lungo. Si libera dal mio abbraccio e si allontana di qualche passo.
-Che fine?- gli chiedo. Non voglio sapere, ma questa è una storia che ha bisogno essere espressa a parole.
-Abbiamo litigato quella sera e Claire... è uscita sul balcone e si è arrampicata sul cornicione della mia villa- deglutisce, è turbato –ha minacciato di buttarsi di sotto... io l'ho pregata di non farlo, l'ho convinta, ma è scivolata... è morta sul colpo, si è rotta l'osso del collo... io non sapevo cosa fare, ero certo che mi avrebbero accusato della sua morte... - sospira.
-L'hai seppellita nel roseto- mormoro, mentre tutto diventa orribilmente chiaro.
-Adorava le rose- dice, come per dare una spiegazione.
Non so cosa dire... vorrei solo fuggire via. Questa verità è troppo per me. Deglutisco, il cuore in gola, la testa che mi gira. Le gambe mi tremano, la vista mi si appanna. Sto per svenire. Inspiro a fondo, piantandomi le unghie nei palmi delle mani.
-Ho sbagliato, sbaglio sempre, rompo tutto ciò che tocco- è straordinariamente fragile, lui che si è sempre mostrato duro.
Vorrei abbracciarlo di nuovo, ma questa volta non ci riesco. Lui ha sempre saputo che fine aveva fatto Claire. Lui sapeva che lei era morta, eppure non ha detto nulla a nessuno. Credo alla sua storia. È stato certamente un incidente, ma ciò non giustifica il suo tentativo di nasconderlo.
-Mariebel, io... - la voce gli si spezza in gola –rovino tutto il bello che ho intorno, è per questo che forse è meglio se noi due non... - non finisce la frase. Non ci riesce. Io non so cosa dirgli. Lo guardo alzarsi e correre via. Per un attimo sono quasi sollevata, poi il dolore mi esplode nel petto. Io lo amo e lui se ne va. Questo è il dolore più forte che ho provato in vita mia.
La mattina seguente mi sveglio tardi. Subito i ricordi del giorno precedenti ritornano. Mi stiracchio nel letto e sento qualcosa sotto la mia mano. Mi sollevo su un gomito e vedo un biglietto. La gola mi si stringe. So chi lo ha lasciato. Non ho più visto Harry dopo che si è allontanato. Prendo il biglietto.
Carissima Mariebel,
sono un codardo, avrei dovuto dirtelo in faccia, ma non ne ho avuto il coraggio. Non posso rovinarti la vita. Sono partito. Spero che mi perdonerai.
Leggo il biglietto più volte, sperando che il significato cambi. So che non cambierà. Scoppio a piangere, lasciandolo cadere a terra. Mi abbandono sul letto, convinta che non riuscirò mai più ad alzarmi.
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Quando la Bella s'innamorò del Lupo
Romance(COMPLETA) L'amore ferisce, l'amore pugnala, l'amore avvelena. Lo so molto bene. Ma quando la mente ha potuto qualcosa contro il volere del cuore? ❤❤❤ Titolo precedente: La bella, il lupo e la paprika Scommessa alla paprica La diciottenne Marybel...