JACK

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Jack mi sta aspettando fuori dall'aula. Lo fisso sorpresa. Avrebbe dovuto essere al laboratorio di scienza, perso in uno dei suoi esperimenti, invece è qua. So che è qua per me, non c'è bisogno che me lo dica. Da quando ho lasciato la casa di Harry, è passata solo una settimana, ma a me sembra molto di più, me lo trovo ovunque.  

-Ciao, Belle- esordisce. Sembra imbarazzato.

Gli sorrido. –Ciao, Jack- mormoro, pensando a una scusa. Ho bisogno di stare da sola. Perché non è Harry quello che mi segue dappertutto? Il mondo è profondamente ingiusto! Non l'ho più visto da quando sono tornata a casa.

Jack sembra rilassarsi. –Come stai?-

-Non c'è male, tu? Non sei a scienze?-

-No, sono uscito prima... camminiamo?-

-Certo- lo assecondo.

C'incamminiamo lungo il corridoio. Non so cosa dire. Stiamo in silenzio per un po'. Usciamo dal liceo, quindi ci dirigiamo verso destra.

-Che ne dici di passare al parco?- chiede Jack.

-Va bene... da quando ti piacciono i parchi?- chiedo ironica.

Lui si stringe nelle spalle. Quasi non parliamo. Il parco non è molto lontano dalla nostra scuola.

Ci sediamo su una panchina. Jack fa una cosa che non mi aspetto, mi passa un braccio intorno alle spalle. –Posso?- mi chiede dopo averlo fatto, imbarazzato.

-Sì, credo di sì- non sono certa di volerlo, ma non ha importanza.

-Belle, c'è una cosa che volevo dirti da tempo, ma non so da dove iniziare-

Ho il cuore in gola. Ripenso alle parole di Kate, che mi avvertiva riguardo al fatto che Jack era innamorato di me. Penso a Harry, sparito dalla mia vita.

-Forse non dovrei neppure usare le parole-

-Tu sei bravo con le parole- devo dimenticare Harry, devo dimenticarlo.

-Oggi non voglio parlare-

E Jack mi bacia. Sento le sue labbra premere contro le mie. È imbranato, la sua lingua batte contro i miei denti nel tentativo di farmi aprire la bocca. Si ritrae, poi ci riprova. Questa volta socchiudo la bocca. Mi bacia in modo impacciato. Quei suoi tentativi di baciarmi mi fanno solo pensare a Harry. Continuo a pensare a lui, è un'ossessione.

Jack si allontana e mi sorride. –Sei la mia ragazza, ora?- chiede impacciato.

Dovrei dirgli di no. Dovrei dirgli che non lo amo, che peggio amo un altro, che peggio ancora amo quello sbruffone di Harry, nonostante sia scomparso dalla mia vita. Non glielo dico. Sono una codarda. –Sì, credo di sì-

Lui mi sorride soddisfatto. –Sai, temevo che fossi innamorata di Harry-

Scuoto la testa. Sto mentendo, ma mentire è più facile. Con Harry ormai è finita, devo solo andare avanti. Voglio bene a Jack, è un bravo ragazzo, i miei lo adorano.

I giorni seguenti passano come se vivessi in un mondo finto. Essere la ragazza di Jack è strano. Lui mi riempie di attenzione, è premuroso e dolce. Katy storce il naso quando glielo dico.

-Non lo ami, è evidente, finirà male-

Non posso fare altro che continuare questa finta. Nel frattempo il giorno della recita si avvicina. Nessuno sa che fine abbia fatto Harry. Ci sono molte voci, ma nessuno ha ragione. Io so perché è scappato. Non sopporta la realtà. Le prove continuano, ma lui non c'è. Un altro ragazzo lo sostituisce.

-Sono certa che tornerà per la recita- afferma la nostra insegnante, come se sapesse qualcosa.

E ha ragione. Lo vedo la mattina stessa dello spettacolo. Lui è in cortile, io sono alla finestra dell'aula di scienze. Il cuore aumenta i battiti. È più magro, ma sempre affascinante. Troppo affascinante. Vorrei correre di sotto, ma poi noto una ragazza che corre verso di lui. È Megan. Lei gli butta le braccia al collo, lui non la respinge. Arretro. Mi sento morire. Le ginocchia mi tremano, il fiato mi manca, sto per svenire. Il mio cuore è in mille pezzi.

Quando la Bella s'innamorò del LupoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora