FEBBRAIO 2021 I

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Regno Unito - Milton Keynes


"Helmut!" La ragazza gli sorride mentre gli si avvicina "Stéphanie!" la stringe al petto e poi la allontana tenendola dalle spalle "Tutto bene? Pronta per scoprire la macchina?" - "Ammetto di essere un po' agitata. Quanti fotografi e giornalisti ci saranno?" Sbuffa guardando Helmut per poi guardarsi attorno nella fabbrica, Adam l'ha lasciata entrare sola per andare direttamente negli uffici per sistemare alcune questioni in vista dei test e poi dell'inizio del mondiale "Dovresti prendere casa qui" - "Vedremo se ne varrà la pena. Il Regno Unito non mi piace e se non vinco beh.." lascia la frase in sospeso e prende un respiro incontrando gli occhi di Max quando le porte metalliche dell'ascensore si aprono davanti a loro che si salutano velocemente "Non vieni?" Guarda Helmut venire raggiunto subito da un ragazzo con dei fogli in mano e gli passa una penna "Vi raggiungo dopo, andate pure" Max toglie la mano dalle fotocellule dell'ascensore e preme il tasto di chiusura delle porte "Devi darmi il tuo numero, ero in Belgio la settimana scorsa, ho provato a scriverti su Instagram.." Stéphanie si mette davanti a lui sistemandogli il colletto della camicia sfiorandogli il collo "Probabilmente ti ho bloccato dopo quella tua intervista di merda" La ragazza si stringe nelle spalle mentre lui le prende il polso e la tira sul suo petto accarezzandole le guance "Ti sono mancata? Sono entrata così tanto nel tuo cuoricino in appena tre giorni?" Si morde le labbra puntando per un attimo gli occhi sul neo sul labbro superiore del ragazzo "Tu.." - "Io?" Max scuote la testa sospirando e lei lo spinge contro la parete "Ce l'hai ancora con me per quell'intervista?" Max le prende una ciocca di capelli tra le dita e la rigira per un po' per poi sistemargliela dietro l'orecchio, sorride quando la vede annuire e gli toglie il cappello mettendoselo in testa e girando la testa verso uno specchio attaccato al muro "Sto proprio male con un trentatré addosso" - "Hai intenzione di maltrattarmi costantemente?" - "Ho intenzione di batterti, sempre. Non sono il secondo pilota di nessuno" il ragazzo sorride riprendendosi il cappello e sistemandoselo in testa "Vedremo. E con me addosso stai bene" Stéphanie si alza un po' sulle punte e gli lascia un bacio sulle labbra "Quanto tempo hai passato a pensare al mio piercing alla lingua e a quello tra i seni?" Si stacca dal ragazzo e si sistema la maglia mettendosi accanto a lui prima che le porte dell'ascensore si aprano davanti a loro. "Abbastanza, ora mi dai il tuo numero?" Esce dall'ascensore per avviarsi alla stanza che ha usato per cambiarsi anche la scorsa volta per poi girarsi verso Max ed alzare otto dita verso di lui "Il mio numero dovresti già saperlo, no?"
Esce dalla stanza e guarda Adam e Max parlare tra loro e li raggiunge finendo di legarsi la seconda treccia che le ricade sul seno assieme all'altra "Pronta!" - "Ok, andiamo. Marcus mi ha chiamato per modificare i tuoi allenamenti" sbuffa appoggiandosi al braccio di Adam "Mi volete male. Pensavo di riuscire ad andare a Melbourne da papà e Dan prima dei test" - "No, Stéph, non riesci" annuisce appena e si chiude la tuta fin sotto al collo rilasciando un sospiro ed incontrando lo sguardo stranito di Max che però dal canto suo non dice nulla. Adam li lascia davanti ad una porta scorrevole ma prima di andarsene stringe la mano di Stéphanie per rassicurarla "Andrà tutto bene" annuisce continuando a puntare gli occhi sulla porta ed iniziando a controllare ogni respiro. "Tutto ok?" - "Mi viene da vomitare" Max le si avvicina e le sfiora la mano con delicatezza "Dopo la presentazione hai da fare?" Scuote la testa passando il peso da un piede all'altro incontrando gli occhi del ragazzo "Max.." il ragazzo le si avvicina e le lascia un altro rapido bacio a fior di labbra e si sposta velocemente appena sente la porta dietro di loro scattare, dalla quale compare Christian che si posiziona tra i due ragazzi davanti alla porta scorrevole che li divide dalla sala già affollata da giornalisti, Helmut e soprattutto dalle le monoposto coperte da alcuni temi neri, lascia delle pacche sulla schiena ad entrambi e prende un respiro profondo anche lui appena sente partire la musica che arriva ovattata alle loro orecchie, poi, l'addetta alla presentazione parla dei risultati della scorsa stagione di Max e soprattutto quelli della scuderia, viene mostrato un piccolo video con il riepilogo dello scorso mondiale e viene poi mandato anche un piccolo video presentazione di Stéphanie, quando finisce, la ragazza chiama tutti e tre. Le porte si aprono e vengono inondati da qualche flash e dalle luci puntate non più solo sulle monoposto ma, con dei coni di luce, vengono illuminati anche loro tre, Stéph si posiziona alla destra di Christian e Max alla sua sinistra davanti alle rispettive monoposto. Christian si schiarisce la voce ed inizia a parlare delle novità della monoposto e si dice fiero che la Redbull sia la prima scuderia a riporre piena fiducia in un pilota donna. "Penso sia giunto il momento di farvi vedere il duro lavoro a cui ingegneri e meccanici hanno lavorato per un intera stagione mentre noi eravamo impegnati nello scorso mondiale" fa un cenno ai due ragazzi che afferrano i lembi dei teli e scoprono contemporaneamente le loro auto nelle quali è già posto il loro numero e li fanno cadere a terra, sotto i fasci di luce dei proiettori e grazie ai flash delle macchine fotografiche sembrano ancora più belle e scintillanti, soprattutto agli occhi di Stéphanie, che ancora con gli occhi puntati sulla sua monoposto viene invasa dalle domande dei giornalisti e lo stesso trattamento viene riservato a Max, Christian e Helmut.
Si chiude il pantalone sistemando la tuta sul tavolo e si gira di scatto quando sentendo bussare poi la porta viene subito dopo aperta "Andiamo a pranzo?" Si appoggia contro il tavolo e sospira guardando il ragazzo che da un giro di chiave alla porta e le si avvicina, si siede sul tavolo ed allarga le gambe dove lui velocemente si posiziona appoggiando il peso sulle sue braccia posizionate accanto ai fianchi di Stéph, che gli toglie il cappello sistemandolo accanto al suo "Alle volte dimentico che hai dei capelli sotto quel cappellino" la afferra dai fianchi e la spinge contro il suo bacino, lei dal canto suo gli passa le mani tra i capelli e si allunga verso il suo viso e gli morde un labbro tirandolo, Max infila le mani sotto il maglioncino leggero viola che la ragazza si è messa ed appoggia la fronte sulla sua "Chi è Dan?" Sorride e gli passa le braccia dietro al collo avvicinandolo di più a lei "Penso che il tuo problema ora sia un altro, non Dan" Max le sfila la maglia e punta gli occhi tra i seni, guardando le due palline metalliche e la parola 'rischio' tatuata verticalmente poco più sotto, lo accarezza con i polpastrelli e con il respiro veloce di Stéphanie i seni gli finiscono tra le mani espira e torna a guardarla, con gli occhi un po' più azzurri e grandi del solito, si spinge su di lei che si ritrova distesa sul tavolo con Max sopra, che si fionda sulle sue labbra e spinge subito la lingua nella sua bocca per incontrare la sua e quella pallina metallica, da cui è rimasto affascinato ed ipnotizzato da quando l'ha scoperto durante il suo video di presentazione, Stéph continua ad accarezzargli il pene da sopra i jeans mentre con l'altra mano lo trattiene sulla sua bocca.
"Avevi detto che mi portavi a pranzo, e questa mi sembra una camera d'albergo, non un ristorante" si guarda attorno togliendosi giacca cappello e sciarpa che lascia cadere sul divano per andare verso la vetrata e guardare il panorama, dove viene poi raggiunta da Max. "Lo so, ma possiamo mangiare qui" si gira e gli stringe il collo avvicinandosi a lui e torna sulle sue labbra "Allora mangiamo dopo" gli sfila la polo e lo guarda passandogli una mano sui pettorali "Carino" - "Dio, lo so che mi stai indirettamente punendo per quel 'si, brava'" sorride circondandogli il viso con le mani e tornando sulle sue labbra e sulla sua lingua, le afferra i fianchi facendo scontrare i bacini, le toglie la maglia per poi tornare a baciarla, e le mani di lei strattonano prima la cintura e poi il bottone dei suoi jeans. Le sfila il reggiseno e si allontana per guardarla, si china su di lei ed inizia a succhiarle un capezzolo mentre l'altro lo pizzica tra le sue dita "Max.." si inarca verso di lui facendo scontrare la testa contro il vetro freddo della finestra che li separa dal resto del mondo, passa all'altro capezzolo continuando a baciarle la pelle, respirandole tra i seni per poggiare sopra al tatuaggio un bacio prima di continuare verso l'altro capezzolo. Gli passa le mani tra i capelli tirandoli quando lui la morde, e con il respiro affannoso cantilena il suo nome, lui torna a guardarla con le labbra ancora appoggiate alla sua pelle "Togli la lente colorata" - "No, perché?" Si alza e continua a baciarle le spalle e poi le clavicole "Per piacere" sbuffa allontanandosi da lui e finendo di togliersi i jeans lo guarda "Dimmi almeno perché!" - "Perché voglio vedere te quando vieni, non un'altra persona" scuote la testa sbuffando ma va verso l'unica porta chiusa che trova, si guarda per un po' allo specchio sospirando. Non l'ha mai fatto, non se l'è mai tolta, forse ormai nemmeno i suoi ricordano più quale sia quello azzurro e quello marrone, si passa le mani tra i capelli e li tira un po', prende un respiro e si avvicina allo specchio e si toglie velocemente la lente per buttarla nel cestino, si guarda per un attimo allo specchio si chiede se è giusto farlo, e non pensa solo al sesso ma di farsi vedere da lui così, com'è realmente dopo due volte che lo vede, si bagna il viso e se lo asciuga, l'ha buttata via e per recuperare un'altra deve tornare di là e frugare nella borsa, stringe forte la maniglia sentendo Max richiamarla e finalmente esce rimanendo però ancorata alla porta del bagno "Contento?" Lo guarda ancora in piedi davanti alla finestra con solo il boxer addosso che si sfila avanzando verso di lei "Si" sorride prendendole il viso e guardandola fisso negli occhi, gli sfiora il pene con le dita e sorride notando il cambio repentino sul suo viso. "Cosa vuoi fare?" Torna a baciarla infilandole le mani nel culo sotto il perizoma che le fa scendere lungo le gambe "In questo momento? Farti venire e venire" la ragazza sorride aggrappandosi alle sue spalle e continuando a baciarlo mentre le mani di Max vagano sulla sua schiena nuda, si stacca da lei un attimo prima di infilarle in bocca un dito che inizia a succhiare con gli occhi vitrei di lei nei suoi, il suo pene ha un fremito, lo stesso che l'ha percorso quando l'ha imboccata con l'ultimo pezzo di dolce, lo stesso di quando lei ha nominato i piercing guardandolo dritto negli occhi "Stéphanie.." rilascia il dito di Max che fa scivolare tra le sue natiche ed infila senza troppi sforzi nella sua entrata già bagnata "Max, muovi quelle dita!" Le morde la spalla, fa un paio di passi indietro con lei tra le braccia e la gira facendo scontrare la schiena della ragazza contro il vetro della finestra continuando a stimolarle il clitoride con il pollice e colpendole con forza le pareti interne "Max per favore, mettiti un preservativo, per piacere" inizia a piagnucolare tra un bacio e l'altro che lascia sulle labbra e sul collo del ragazzo, trova di nuovo le sue labbra e le apre per far entrare la lingua di lui che sfila le dita e le afferra il sedere camminando verso il letto "Max.." - "Stéph se mi chiami ancora così giuro che vengo" lo guarda e gli sorride appoggiando la testa sulla sua spalla e continuando a massaggiargli la cute "Dove cazzo sono!" Continua a muoversi per la stanza con Stéphanie in braccio che gli bacia il collo "Max" - "Giuro che li ho. Eccoli!" La fa distendere sul letto e scende con i baci su tutto il suo corpo arrivando al clitoride che succhia prendendo la bustina del preservativo ed aprendola per poi infilarselo e tornare nuovamente sulla sua bocca. Non appena con una spinta le entra dentro lei gli circonda i fianchi con le gambe accompagnando ogni movimento "Stéphanie" lo guarda prendendogli il viso e baciandolo con trasporto mentre le spinte si fanno sempre più rudi e pressanti, le prende un capezzolo tra le dita e lo stringe forte tra le dita e smorza il suo orgasmo continuando a baciarla.
"Vuoi qualcosa da mangiare?" Sono ancora nudi ed avvinghiati sul letto "Si, ti prego" allunga il braccio e prende la cornetta ordinando il pranzo e poi torna ad accarezzare il corpo di Stéphanie che si avvicina ancora a lui per baciarlo "Possiamo evitare di parlarne con altri? Soprattutto con persone che hanno a che fare con la Formula 1? Che la cosa si ripeti o meno" Annuisce sorridendo e torna a baciarla e a giocare con il suo seno "Sei un maniaco" - "Forse un po' fissato, e questo piercing non aiuta a staccarmi da qui" lo bacia poggiando il mento sulla sua pancia e guardandola mentre lei gli infila le ma i tra i capelli "Ho fatto un giro su Twitter, dovresti farlo pure tu. Dicono che ti bullizzo, che ci odiamo, che probabilmente finiremo con lo scontrarci in pista e fuori, che parlo tanto di vincere ma poi non farò neanche un risultato positivo, che sono donna e non posso correre in Formula 1 e che finiremo a letto assieme per fine campionato" - "Abbiamo battuto le aspettative. Comunque a Spa non vincerai" ride mettendosi sopra di lui "Vedremo, Spa è ancora lontana. E ho fame, tra quanto arriva il cibo?" Gli lascia un altro bacio a fior di labbra ed apre la valigia del ragazzo infilandosi una sua felpa per poi correre verso la porta quando sente bussare, il ragazzo sistema i piatti sul tavolino e poi se ne va lasciandola guardare i piatti lei prende un fagiolino e se lo mettere in bocca "Max, cibo" si siede e lo aspetta sedersi accanto a lei con solo un pantaloncino della tuta ed iniziano a mangiare in silenzio con le ginocchia che si sfiorano tra loro. "Sei riuscito ad estorcere il mio numero ad Adam o devo dartelo io?" - "Controllalo, non sono convinto sia esatto, l'hai per caso minacciato di non dare il tuo numero a nessuno o il trattamento speciale ce l'ho solo io?" Gli pizzica il petto nudo tornando a mangiare "Se non baglio hai molti trattamenti speciali e, aspetta, ti sblocco e mi dai il numero così ti chiamo e verifichi sia giusto" si alza velocemente dalla sedia e va a recuperare il telefono per poi sedersi e sbloccarlo e fare lo stesso con Max sui social "Mi avevi bloccato ovunque?" - "Senti, se rispondessi, com'è Max a letto e dicessi 'Si, bravo' come la prenderesti?" alza le spalle mentre fa suonare il telefono di Max che è buttato sul divano "Non ci provare, che sappiamo entrambi che sono molto più che bravo" - "Ecco, quindi non lamentarti" finisce di mangiare il suo piatto ed alza la cloche dove trova una fetta di torta e guarda Max "Tuo?" - "Se vuoi mangialo" scuote la testa e sposta il piatto del ragazzo sopra il suo vuoto andando a sedersi sulle sue gambe e recuperando il piatto, ne prende un pezzo con la forchetta e la avvicina a Max che apre la bocca per poi chiudere la forchetta tra le sue labbra "Niente dolci?" - "Non sono già abbastanza dolce?" prende la forchetta dalle mani della ragazza e ne prende un altro pezzo portandolo alle labbra di lei "Dipende, quando siamo solo tu e io potrei anche risponderti di si, alle volte però, non sempre, quando ci sono altre persone diventi un'altra" sospira appoggiandosi al petto di Max, guarda distrattamente l'ora sul telefono e si alza di scatto "Cazzo, cazzo, cazzo. Sto per perdere il volo! Riesci a vestirti in tempo record e portarmi in aeroporto? Altrimenti chiamo un taxi" - "Ti accompagno, dammi un attimo" si alza velocemente dalla sedia e raccoglie da terra i pantaloni e la felpa che Stéphanie gli lancia addosso mentre si infila anche lei i vestiti, recupera la giacca e le sue cose aprendo la porta della camera mentre Max la segue richiudendosi la porta alle spalle, Stéphanie si sistema il berretto mascherando il suo viso il più possibile prima di entrare in ascensore "Dove vai?" - "Bruxelles, devo andare da Marcus! Abbiamo delle sedute di allenamento, mi uccide se non arrivo o se arrivo in ritardo perché perdo il volo. Tu rimani qui o.." salgono in auto e Stéph guarda velocemente nell'app del telefono gli aggiornamenti sul suo volo "Qui non rimango, o torno a Montecarlo o vado da mamma" La ragazza annuisce distrattamente esultando nel vedere che il volo è in ritardo.

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