DICEMBRE 2021 XV

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Australia - Melbourne

Stéph sospira guardando fuori dalla finestra, si tira su sul letto sedendosi, appoggiando la schiena alla testiera del letto iniziando ad accarezzare distratta i capelli di Max, che si gira poi nel sonno verso di lei per stringerla. Si sofferma a guardargli il viso accarezzandoglielo piano "Sei sveglia?" Si gira a guardare Bryan che la guarda assonnato "Sto iniziando a farmi prendere dall'ansia per la visita, e.." - "Incubo?" Annuisce sospirando sconfitta "Non hai urlato" - "Ero già in ospedale, non c'erano né Max né Golia ma c'era papà" Bryan sospira allungando una mano verso il viso della ragazza "Prossima volta svegliami, parlo anche di quando tornerai a girare per il mondo, stiamo svegli assieme, lui lascialo dormire, che già non ti batte normalmente, se non lo fai dormire di notte non è neanche divertente prenderlo in giro quando perde" Stéph sorride appoggiandosi alla sua spalla "Tu devi riposare e andare all'università, andare in giro e divertirti ma non guardare le ragazze." guarda Bryan e scoppiano entrambi a ridere "Non viene giù il mondo se passo del tempo al telefono con mia sorella, anzi, così non lo passi con questo qui con cui condividiamo il letto." - "Oh andiamo Bryan! Passiamo, praticamente, tutto l'anno insieme." - "Appunto!" Sospira accarezzando la guancia di Luka disteso sul petto di Bryan "È tutto ok?" - "Non lo so, ho paura di non farcela e di aver perso tutto, Bryan.. E non dire che non sarà così perché non lo sa nessuno quale sarà la realtà dei fatti, si obbiettivo, almeno tu" il ragazzo annuisce "Potresti aver perso tutto, come potrebbe essere un nuovo inizio. Non rimuginarci molto, avrai un quadro completo a Barcellona.. da lì potresti iniziare a ragionare o rimuginarci. Apprezza il fatto e complimentati con te stessa, adesso, di esser riuscita a riprendere del tutto la forza nella mano con praticamente pochissimi massaggi ma tantissimo sforzo da parte tua. Dovresti spingerti in avanti con il famoso bicchiere mezzo pieno e non mezzo vuoto, in quel caso rischi il crollo." - "Non sono niente senza una qualsiasi monoposto, Bryan" il ragazzo sospira guardandola negli occhi "Hai molte opzioni, cuoca personale di Max, babysitter di Luka, badante di Helmut.." - "Bryan!" Lo richiama ma si lascia andare ad una risata "Parlando di cucina, andiamo giù, preparami la colazione, non puoi ancora camminare, ma le tue manine vanno che è una meraviglia" gli dà uno schiaffetto dietro la testa e annuisce "Mi porti in braccio? Volevo scendere come al solito ma rischio di svegliare tutti e non mi sembra il caso." - "Ti ho mai detto di no?" Stéphanie si sfila dalla morsa di Max mentre Bryan sistema Luka tra i cuscini e ne mette altri come montagna per non farlo cadere "Andiamo?" - "Lascio un biglietto a Max, altrimenti fa il remake dell'altro giorno." dice sottovoce Bryan le passa carta e penna e scrive velocemente per poi lasciarlo sul comodino tra il telefono e l'orologio, si muove piano sul materasso, prende in braccio Golia quando lo vede alzarsi sul letto "Piano amorino, o svegliamo tutti." lo bacia tra le orecchie e si aggrappa alle spalle di Bryan che prende le stampelle ed esce piano dalla stanza.
La fa sedere sullo sgabello dell'isola e va ad aprire il frigo prendendo del succo e versandolo in due bicchieri "Pancake? Di solito Olivia ha sempre tutto" - "Li fai tu! Non mangio quelli confezionati!"  La ragazza ruota gli occhi al cielo e lo guarda "Viziato! Prendi uova, latte, farina, lievito, la bilancia e la ciotola" - "Andiamo, neanche un po' di zucchero nell'impasto?" - "Non sei solo viziato, ma anche un bambino." il ragazzo fa finta di nulla e prima di tutti gli ingredienti elencati dalla ragazza, lascia lo zucchero facendole un sorriso falso che le fa alzare gli occhi al cielo, poi, inizia a recuperare anche il resto "Prendi anche il computer dopo così ti immatricoli finalmente!" - "Non ho ancora la mail dove mi dicono che sono entrato, da nessuna delle due, quindi.." Stéph lo guarda stranita mentre inizia a montare gli albumi "Nessuna delle due?" - "Si, Max mi ha obbligato a provare ad entrare anche all'Università Tecnica di Delft. Ma tanto non mi accetteranno mai, ed è per quello che non l'ho detto a nessuno tranne che a papà, mi ha portato lui il giorno del test" - "Cosa aspettavi a dirmelo?!" si ferma e lo guarda con gli occhi sgranati "Perché alla fine finirò a Bruxelles, Stéph! Il tuo fidanzato non ha ben capito quanto sia.. enorme la TU, è un colosso e non è facile entrare. L'ho detto anche a papà prima di partire, così si sarebbe messo subito l'anima in pace." Lei lo guarda con un sopracciglio alzato "Ma perché non provare! Mal che vada non entri! Ma non toglierti qualche possibilità! E per l'ennesima volta ne hai parlato con Max! Fanculo Bryan!" Il ragazzo ride sporcandola con un po' di farina "Dovresti essere felice che ci parlo" - "E lo sono, avevo paura che.. non ti piacesse, che non sareste mai andati d'accordo" Bryan fa il giro per abbracciarla e le lascia anche un bacio "È davvero brutto ma non devo andarci io a letto" scuote la testa divertita e gli dà un bacio sulla guancia "Detto da te è un complimento praticamente. Accendi il fuoco e metti a scaldare la padella. Da quando non guardi se ti hanno detto qualcosa?" Ci pensa su e dopo aver unto la padella si appoggia al mobile e la guarda "Una settimana" - "Vai a prendere il portatile Bryan! Mio Dio!" Bryan sospira, prende la ciotola con l'impasto portandola accanto ai fornelli, prende la spatola e un mestolo poggiandolo sul piano assieme ad un piatto da portata "Vieni qui a cucinare, e io forse potrei andare a recuperare il portatile" - "Mettimi lo sgabello vicino, non so se riesco a rimanere in piedi. Per me ne abbiamo fatti troppi di pancake" - "Ma li fai tu, quindi io ne mangio un sacco e se li hai fatti tu Luka mangerà come un maialino" le mette lo sgabello vicino ridendo, l'aiuta a sedersi e sale le scale recuperando il computer dal suo zaino e torna giù poggiandolo sul bancone "Finiamo prima i pancakes e poi vediamo, ok?" - "Apri quella maledetta mail! Che tanto tu guardi e basta e non mi aiuti!" Bryan alza gli occhi al cielo e si siede al bancone, accende il pc e mentre aspetta tamburella le dita sul marmo velocemente "Paul e Oliver cosa faranno? Dove andranno? Vi dividerete per la prima volta nella vostra vita?" Bryan ferma le dita e annuisce sospirando "Oliver si trasferisce ad Amsterdam per studiare psicologia, ma lo fa anche per avvicinarsi a suo padre che ormai vive lì, Paul probabilmente rimarrà a Bruxelles, facoltà di giurisprudenza. Credo che.. questo mi spaventa." ammette alla fine "Vedila un po' come.. Me, torno sempre, oppure tu con ottomila scuse vieni da me, solo.. Ovunque sarai, qualsiasi università sarà, portala a termine vai avanti, è il tuo sogno, spaventa essere da soli, ma poi sai che c'è sempre qualcuno da qualche parte ad aspettarti" annuisce e torna con lo sguardo sul pc "Sento puzza di bruciato Stéph." - "Tu sei bruciato Bryan! Com'era il test di ammissione?" - "Quello di Delft era totalmente diverso da quello che ho fatto a Bruxelles, era molto più specifico e per alcuni versi qualche domanda era strana. Ah, mamma non sa che ho fatto il test a Delft." dice ridendo "Quindi solo Jean e Maxie, fantastico! Quindi? C'è qualche mail? Se si sta ancora avviando vieni a preparare le caraffe di te e succhi e prendimi il telefono che dico a Sophie e Vic di non fare colazione in albergo" Bryan si alza senza guardare lo schermo, le passa il cellulare e inizia a frugare nel mobile prendendo le solite due caraffe "Le portiamo in giardino?" Stéph annuisce poggiando il cellulare vicino al computer di Bryan  "Per questa sera, ti va se facciamo la torta al cioccolato?" - "Posso leccare quello che rimane nella ciotola?" Stéph ride annuendo verso il fratello che le bacia la guancia "Allora facciamo la torta al cioccolato. Mio Dio da quanto è che non la facciamo più assieme?" Stéph si morde la guancia seguendo Bryan che apre il frigo per prendere il the freddo preparato la sera precedente da Olivia e la bottiglia di spremuta "Sinceramente non mi ricordo l'ultima volta, Stéph" Lei annuisce sospirando versando altro impasto nella padella "Che scusa hai usato con mamma per andare a Delft?" - "Sapeva che andavamo ad Amsterdam per impegni di lavoro di papà." poggia le caraffe sul bancone, sistema le bottiglie in frigo e si siede sull'isola della cucina guardando sua sorella "Sei pronta alla videochiamata con il re?" - "Dio no! Ovvio che non sono pronta! Proviamo a fare gli stroopwafel? Dovrebbe esserci la piastra da qualche parte!" scende dalla superficie e si avvicina ad uno dei vari scaffali "Questo?" - "Se non l'hanno spostata, dovrebbe essere lì se non sbaglio." - "Non sbagliavi!" torna da lei, toglie la padella dal fornello lasciandola nel lavandino e dopo aver unto quella per i stroopwafel la sistema sul fornello per poi cominciare a lavare quello che ha usato prima "Stai temporeggiando vero?" - "Si vede così tanto?" Lei annuisce e si allontana un po' da lui "Gli stroopwafel li fai tu, con il miele, grazie e io guardo questa benedetta mail!" - "Questo sembra un giusto compromesso." prende la ciotola e la poggia sul bancone e comincia a muoversi velocemente tra frigo e mensole recuperando gli ingredienti Stéph si siede e prende Golia in braccio "Vediamo dove dobbiamo andare a trovare Bryan da.. Domani?" Bryan scuote la testa ridendo, prende un pentolino per sciogliere il burro e prima di girarsi verso la cucina cerca Stéph con lo sguardo "Che siano e-mail belle o brutte, sii brutale. Senza giri di parole, per favore." Stéph annuisce continuando ad accarezzare Golia mentre con il labbro tra i denti apre la mail di Bryan apre una ad una le mail non lette fino ad arrivare ad una della TU, la legge velocemente per poi mettersi ad urlare "Bryan! Bryan!" Urla ancora mentre Golia salta a terra "Che diavolo.." si gira a guardare la ragazza che con l'indice continua ad indicare il portatile "Tu.." urla ancora e a Bryan cade a terra la frusta "Sei.. Ti.. Bryan!" guarda la frusta a terra per poi avvicinarsi a lei, si sporge verso il computer leggendo velocemente la mail, sgrana gli occhi e la rilegge di nuovo "Cazzo! Cazzo! Oddio Stéph!" urla insieme a lei mentre Golia abbaia aggrappandosi alle gambe di Bryan si girano quando sentono rumori veloci lungo le scale e si presentano tutti e cinque davanti a loro in cucina, Bryan chiude velocemente lo schermo del portatile "Che sta succedendo?" esclama Zack fermandosi davanti a loro seguito anche dagli altri mentre Max fa il giro del bancone avvicinandosi a Stéph prendendole il viso tra le mani e cercando i suoi occhi "State bene?" - "Plurale e poi guardi solo lei! Mi sono scottato tutto qui!" - "E servivano tutte quelle urla?" Martine sospira sbadigliando e si avvicina a Bryan "Fammi vedere" ritira la mano appena Martine si avvicina e si muove verso il lavandino "Ci metto del ghiaccio, tranquilla mamma." - "Dai, tornate a letto, qui era tutto sotto controllo fin quando lui non ha fatto casino come al suo solito. È peggio di Max quando entra in cucina" - "Sicuri che va tutto bene?" chiede Olivia guardandoli, Stéph annuisce e dopo averli rassicurati di nuovo salgono tutti di sopra tranne Max che si siede affianco a Stéph "Vado io da Luka, tranquilli." dice Martine prima di salire di nuovo al piano di sopra Max rimane in silenzio a guardarli, prendendo Golia in braccio, sente e porte chiudersi e punta gli occhi su Bryan "Quindi?" - "Lo.." - "Sono entrato alla TU" Max sgrana gli occhi per poi lasciarsi andare ad un sorriso "Davvero?! Cazzo!" abbassa velocemente la voce e a Stéph sfugge una risata "Capisci? Cioè come potevo trattenere le urla?" allunga le braccia verso Bryan che si avvicina e si lascia abbracciare da Stéph che, poi, comincia a baciargli le guance "Te l'avevo detto che dovevi provarci! Vedi che ho sempre ragione anch'io?" - "Vi giuro, assieme non vi reggo" riapre lo schermo del PC e rilegge la mail "Dio, non ci credo! Sono arrivate anche mail da Bruxelles?" - "Ti importa?" Bryan torna ai fornelli mentre Stéph e Max guardano il portatile "Sinceramente.. Ora che so di essere entrato lì, no. Ma vorrei capire se.." - "In realtà si, sei entrato anche a Bruxelles.. Ora devi solo, scegliere" Max guarda Stéphanie confuso "Ma.." - "Si, hai fatto bene a rompergli le palle per fargli fare il test di accesso anche lì, ma ora deve decidere lui, non andrà in Olanda solo perché così ci metterai piede di più e potrai fingere di essere olandese" Max alza gli occhi al cielo "Cosa stai preparando Bryan?" - "Stroopwafel, per Stéph" Max annuisce e si sporge verso la ragazza che gli circonda il collo "Bryan è girato, baciami" - "Sono girato ma non sordo!" risponde Bryan senza voltarsi. Stéph ride guardandolo mentre Max si sporge e la bacia per poi morderle le labbra "Dio fate schifo" Bryan si gira lasciando il piatto pieno di stroopwafel sull'isola ed inizia a portare fuori i piatti ed i bicchieri "Non mi hai detto niente neanche dell'università di Bryan. Dovremmo litigare, lo sai?" Max torna a baciarla ancora una volta "Non voleva dirlo a nessuno, schatje. Non voleva deluderti e, visto che a differenza sua sono un'anima pia, non ho voluto infierire. Mi piace litigare solo se poi facciamo pace, a modo nostro." dice prima di baciarla di nuovo infilandole la lingua in bocca "Invece di fare porcate aiutarmi?" - "No, mi avete svegliato, quindi sai cosa? Torniamo su a pomiciare, ciao Bryan" Max la prende in braccio facendola ridere e sale le scale "Sei uno stronzo" - "No. Anche perché lo vuoi anche tu, ma so anche che quando Luka si sveglierà darà di matto, quindi, pomiciamo in camera tua" - "Luka non sarà l'unico a dare di matto, attento a quando mangi il cibo preparato da Bryan." Max apre la porta ritrovandosi Martine seduta sul letto "Mamma, fuori, dobbiamo litigare" - "No, pomiciare solo che tuo figlio non vuole che lo facciamo davanti a lui" Martine ride scuotendo la testa, dà un'ultima occhiata a Luka che dorme tranquillo tra la montagna di cuscini costruita da Bryan e si alza in piedi "Come se lei non farebbe lo stesso con lui!" Lascia un bacio sulla fronte a Stéph e poi esce dalla stanza. "Ma ti pare che dici a mamma che siamo saliti per pomiciare?" Max alza le spalle e la sistema sul letto distendendosi accanto a lei "Così però dice di non far entrare nessuno"
Stéph si gira a guardare Luka stropicciarsi gli occhi mentre continua ad accarezzare la schiena di Max "Bonjour, beaux yeux" lui la guarda e le sorride per poi trascinarsi verso di lei appoggiandosi al suo petto tentando di spostare Max "Scendiamo? Andiamo a fare colazione" - "La zia ti ha preparato.." - "I pancake" sbadiglia nascondendo il viso nel collo della ragazza che sorride "Come farò senza di te, d'ora in poi?" Gli accarezza la testa e poi gliela bacia "Vi vedrete e sentirete praticamente tutti i giorni!" - "Ma non avrò i miei baci! E io voglio i miei baci! Mi spettano di diritto in quanto zia preferita, vero beaux yeux?" Max sorride scuotendo la testa e si alza dal letto "Dai, andiamo giù" prende in braccio Luka e segue Stéph lungo il corridoio fermandosi prima delle scale "Porto giù Luka e salgo a riprenderti." la ragazza alza gli occhi al cielo beccandosi un'occhiataccia da Max. Appena il ragazzo arriva a metà delle scale con qualche difficoltà si siede sul primo gradino e comincia a lasciarsi scivolare piano con l'aiuto anche delle stampelle e appena Max arriva giù si dà uno slancio aumentando la velocità "Stéph!" la rimprovera voltandosi verso di lei con Luka ancora in braccio che ride "Tante!" La indica ridendo per poi farsi mettere a terra da Max, e va a sedersi sul gradino "Fermo che vado a prendere la pazza di tua zia, e non farlo! Non imitarla" - "    Quante storie! Io e Luka abbiamo fame, stavamo solo ammortizzando i tempi, vero beaux yeux?" ride facendogli l'occhiolino ricevendo come risposta un gridolino divertito mentre Max alza gli occhi al cielo "Vieni qui affamata!" la prende in braccio e la lascia sporgersi per prendere le stampelle.
"Romeo e Giulietta sono tornati tra noi?" - "An! Ia!" Luka corre verso la voce per poi scoppiare a ridere dalla cucina dove entrano anche loro "Cosa ti manca?" - "Tagliare le fragole e finire di tostare il pane" prende in braccio Luka dandogli dei baci sulle guance e si siede al bancone "Max le fragole sono nel lavandino" dice continuando a fare delle smorfie al bambino che ride "Tante! An!" richiama l'attenzione della ragazza su Bryan che continua a fargli le smorfie e le pernacchie sul pancino facendogli il solletico "Che c'è beaux yeux? Ti diverti con Bryan?" gli chiede divertita per poi ridere quando Luka scoppia a ridere di nuovo inizia a tagliare le fragole e riempie la ciotola in vetro "Aspetta Bryan" il ragazzo si ferma e lei allunga una fragola al bambino "Dan-k je!" (Grazie) - "Prego beaux yeux" Bryan si alza, dà un bacio sulla guancia al bambino e lo passa a Stéph e si avvicina alla cucina prendendo un pentolino e cominciare a riscaldare il latte e riaccende il tostapane infilandoci un paio di fette.
Stéph si allunga per guardare fuori e vede la macchina noleggiata da Tom parcheggiare "Sono arrivati mamma, papà e la nonna! Ora possiamo fare colazione!" Luka si allunga con il collo e appena vede scendere Vic dall'auto inizia a richiamarla "Adesso arriva" Bryan torna verso il bancone passando il biberon a Stéph "Mama!" Luka si agita in braccio a Stéph che ride "Ora arriva piccoletto, devi bere il latte adesso." Bryan gli scompiglia i capelli per poi togliere dal tostapane le ultime fette di pane che sistema nel piatto insieme alle altre "Mama!" - "Hoi kleintje!" (Ehi piccolino!) Vic si fionda su Lucas dandogli dei baci sulle guance "Papa!" Luka ride prendendo una fragola dalla ciotola allungandola al padre "Ciao piccolo" prende la fragola dalle mani del bambino e la mangia per poi prenderlo in braccio "Sei stato bravo con gli zii e Bryan?" - "Sicuramente più bravo di Max!" - "Ti ho sentito!" Max rientra in cucina lasciando un bacio sulla guancia a Victoria "Noioso." lo punzecchia Bryan prendendo il piatto con il pane tostato "Date da mangiare a quel bambino o il latte si raffredda." si raccomanda prima di uscire "Andiamo a fare questa colazione tanto decantata via messaggio Luka" Tom punzecchia Stéph che gli fa una linguaccia. "Comunque almeno io qualcosa lo faccio, quando sono stata da voi, neanche la colazione mi hai preparato!" - "Te la sei per caso segnata questa Stéphanie?" chiede divertito "Per nulla!" ribatte alzandosi e prendendo le stampelle per poi uscire tutti insieme in giardino dove sono quasi tutti seduti "Buongiorno!" Stéph si siede accanto a Sophie lasciandole un rapido bacio "Dormito bene?" - "Si, voi?" Zack sospira "Risveglio brusco" - "Non è colpa mia papi! Ha fatto casino Bryan!" il diretto interessato le alza il dito medio per poi farle un sorriso falso "A proposito! Hai messo qualcosa sulla scottatura?" chiede Martine "Sì, tranquilla mamma." prende la caraffa e si versa del succo per poi fare lo stesso incrociando lo sguardo della sorella che ride scuotendo la testa "Stroopwafel in Australia?" Tom ne prende uno portandolo alla bocca "Si, e questa è la porzione con il cianuro per Max" Tom rimane con la cialda a mezz'aria "Sembri così convincente!" - "Non sono convincente, sono sincero." dice sottovoce e tremendamente serio per poi ridere insieme a Tom "Perché ti tocca il cianuro? Cos'hai combinato questa volta Max?" - "Sophie, mi dispiace ma.. Cavolo!" La donna scoppia a ridere "Praticamente è perché.. vivo?" - "Oh mio Dio, qualche volta ragioni allora!" - "Bryan!" lo richiama sua madre fulminandolo "Tante!" Luka indica le fragole e lei gliene mette un po' sul piatto assieme ad un pancake che inizia a tagliare "Tu t'excuses, immédiatement." (Chiedi scusa, subito) - "No che non chiedo scusa!" Sophie scoppia a ridere "Tranquilla Martine, sono divertenti" - "Bryan è maleducato! Non divertente!" - "An!" Luka ride mandandogli un bacio "Il piccoletto, la pensa in un altro modo, e, da quando siamo qui, lui e Stéph hanno il potere, quindi, io sono divertente, vero piccoletto?" Luka ride battendo le mani e Bryan guarda sua madre "Visto?" Bryan alza le spalle passando un bicchiere di succo a Max "Oggi cosa avete in programma?" Zack li guarda alzando gli occhi dal giornale "Ho la chiamata con i reali, che non voglio più fare" - "Anche tu Max?" - "Sì, anch'io. La facciamo tutti gli anni praticamente. Sono molto divertenti e vengono a trovarmi spesso ai Gran Premi." Stéph lo guarda e gli sistema i capelli accarezzandogli la guancia "Papi ti ho fatto i pancake, mangiali" - "Tuo fratello dovrebbe però mollare quel piatto!" - "Tu dovresti assaggiare i miei stroopwafel perché come li faccio io, nessuno.. vero Tom?" il ragazzo annuisce prendendone altri due e mettendone uno nel piatto di Vic "Sono davvero buoni! A me la melassa non piace quindi la sostituzione con il miele li rende, a me, ancora più buoni, poi quelli senza cianuro, Zack direi, perfetti." l'uomo annuisce prendendone uno "Bryan non ci lascia la ricetta però." - "Così posso venire a Melbourne e prepararli di persona!" - "Papi, dov'era la piastra?" Zack la guarda stranito per poi guardare Olivia "Oh io non mi metto in mezzo, l'hai presa tu e perché quando veniva Stéph te li faceva e probabilmente è la stessa identica ricetta che ti ha lasciato Stéph!" - "Perché Stéph l'ha imparata da me." continua Bryan "Che falso! Il punto comunque è che papà ama gli stroopwafel ma non ha pazienza per cucinarli" - "Hai centrato perfettamente il punto!" Zack guarda Olivia e poi Stéph scuotendo la testa "Ti hanno messo con le spalle al muro Zack. Ti mando un bancale di stroopwafel appena torno a Bruxelles, anche per ringraziarti della tavola che mi hai prestato." - "Grazie Bryan"
"Darò di matto se non mi tolgono il gesso appena varchiamo le porte dell'ospedale. Voglio farmi un bagno serio" guarda Max sistemarsi i capelli ancora bagnati che le sorride "Non focalizzarti solo su quello, e poi domani partiamo, tranquilla" - "Sto andando in ansia per non avere Marcus.. non è che durante la visita lo chiami così sente anche lui?" - "Sta tranquilla schatje, lo faremo." si avvicina alla ragazza ancora in accappatoio, porta le mani sulle sue spalle massaggiandole e si abbassa baciandole la guancia "Bradley.." - "Lui atterra il giorno stesso della visita, non ha jet lag da ammortizzare." sospira e annuisce facendogli un sorriso tirato "Così noi possiamo passare ventiquattro ore da soli, a smaltire il jet lag e a baciarti e fare sesso senza sentire sbuffi o sentirmi un inetto dato che dobbiamo essere veloci, qui con Luka e soprattutto tuo fratello!" Stéph ride divertita e lo tira per la camicia baciandolo "Non sei un inetto, Maxie. È stato.. divertente. Mio Dio era eccitante il primo periodo" - "Tanto quanto la prima volta sulla Redbull?" Stéph lo guarda "Ora non esagerare, Maxie, ti amo, sei bravo ma.. La Redbull.." - "Oh, andiamo!" Stéph ride prendendogli il viso tra le mani "Ti amo, più di Christian, meno di Helmut, Luka e la Redbull" Max si sporge mordendole il labbro
"Non è un complimento questo, sappilo. Sono offeso." Stéph ride scuotendo la testa "Ti vedo molto offeso, decisamente." Gli sistema i capelli e lo bacia "Andiamo in camera? E mi metti il vestito? Almeno sono presentabile per la famiglia reale" si allunga poggiando il rossetto sul marmo che contorna il lavandino e dopo essersi stretta il nodo della vestaglia di seta, si lascia prendere in braccio da Max e tornano in camera dove la lascia sedere sul letto e si avvicina all'armadio dove ha sistemato sopra l'abito in organza di seta avorio con delle mini fantasie di fiori ricamate a mano su tutto l'abito con un marrone rossiccio mentre le corolle sono fatte da un sottile filo bianco. Max passa le mani tra i tanti strati di stoffa guardando gli spacchi laterali "Che c'è?" - "Non parlo solo perché dovrei dar ragione a Bryan. Questo vestito mi mette seriamente in difficoltà." lo prende dalla gruccia e lo poggia sul letto "Maxie mi vedranno mezzo busto, poi rimaniamo a casa per cena perché stanno cucinando in tre da dopo colazione e comunque non puoi dire niente su quello che mi metto addosso!" - "Non ho detto nulla! Era un complimento velato." Stéph lo guarda sorridendo "I complimenti a me, non al vestito, grazie" scuote la testa e tira giù la cerniera "Puoi metterti il completo della festa di Donatella? Ti prego!" annuisce ridendo "Non metto la giacca però, fa caldo." toglie la gruccia dall'abito e alza lo sguardo sulla ragazza che ha tolto la vestaglia rimanendo solo con il perizoma di pizzo bianco, sospira e si sofferma sui piercing ai capezzoli "Tu vuoi farmi fuori prima del tempo schatje!" - "Esagerato! Devi anche mettermi la crema sui tatuaggi, grazie. Dici che Bradley mi darà una mano a farlo?" sospira per poi andare dritto in bagno, prende la crema e torna in camera sedendosi dietro di lei, apre la crema e la passa a Stéph che la tiene tra le mani, Max ne prende un po' e comincia a spalmarla sulla schiena "Non mi piacerà sapere che Bradley avrà le mani su di te. Ma ti metterà la crema e ti farà dei massaggi" - "Poi il sabato e la domenica lo farai tu" - "Ovvio! Barattolo." la ragazza lo allunga all'indietro per poi poggiarlo sulla gamba quando ha fatto "Ok, schiena finita!" si alza e si siede vicino a lei, prende il barattolo e comincia a spalmare la crema anche sulla coscia. Chiude il barattolo e l'aiuta a indossare il vestito e mentre Max va verso la scarpiera, prende le stampelle e si alza avvicinandosi allo specchio. L'abito le cade morbido fino ai piedi come una nuvola per via dei vari strati di organza della gonna mentre la parte superiore al contrario le fascia perfettamente il punto vita per poi lasciare spazio ad uno scollo profondo a V, mentre le maniche lunghe a palloncino vanno ad incrociarsi sul petto per poi chiudersi dietro il suo collo. Continua a guardarsi allo specchio lasciandosi andare ad un sospiro "Non è passato neanche un anno, ma stiamo assieme, abbiamo passato il Natale e passeremo anche il capodanno assieme, hai preso una casa per noi in Toscana, e andremo a convivere e.. Lo sto trovando giusto anche se probabilmente i tempi sono totalmente sfasati con qualsiasi altra coppia" Max lascia la scarpa davanti a lei per poi mettersi dietro di lei, le cinge il fianco e poggia il mento sulla spalla della ragazza dopo averle baciato il collo "Non siamo mai stati come le altre coppie, schatje." - "Lo so, perché andiamo sempre da zero a cento anche quando possiamo andare piano, ma siamo io e te ed è il nostro ritmo" annuisce "È un ritmo strano, siamo frenetici ma, a volte, riusciamo ad andare in modo lento nella nostra bolla, come quando facciamo i turisti nelle città in cui andiamo, quando proviamo a viverci la quotidianità come possiamo." Lei annuisce sorridendo "Andiamo piano solo lì" - "Siamo come le montagne russe schatje, ma sono divertenti, danno adrenalina." Si appoggia al ragazzo e lascia cadere le stampelle per stringergli le mani "Non voglio le scarpe, voglio un bacio dal mio ragazzo, che mi porterà giù in braccio, e mi darà altri baci prima di lasciarmi al mio personale supplizio. Mio Dio spero solo ci sia anche la principessa Elisabetta" la prende in braccio e la bacia con irruenza infilandole la lingua in bocca "Andrà bene vedrai, l'altra volta non è andata male con il re no?" - "Si ma l'altra volta potevo scappare dicendo che avevo da fare! Ora non posso neanche muovermi!" Max scoppia a ridere "Non potrà mai essere come con i giornalisti, vedila da questo lato." scendono le scale ignorando la cucina dove i sentono le voci di Martine, Zack, Olivia e Tom che parlano di qualche ingrediente da aggiungere o meno ad una ricetta e vanno dritti fuori in giardino dove Jean ha sistemato il computer vicino alla siepe di peonie che le faranno da sfondo "Grazie, ora vorrei solo bere della tequila prima di questa cosa, posso?" Guarda l'uomo è poi il ragazzo che la tiene ancora in braccio "No!" - "Dai, Maxie! Giusto per sciogliere i nervi!" l'uomo li guarda divertiti per poi rientrare in casa mentre Max la fa sedere sulla sedia in ferro battuto "Vuoi davvero della tequila schatje?" chiede divertito "Non lo so! Ma.. puoi rimanere qui un po', quando inizia la videochiamata?" - "Certo" Max la bacia un'altra volta e apre il portatile "Pronta?" - "Certo che no!" Max ride e si siede nell'angolo del tavolino e le prende la mano, le bacia il dorso e la stringe "Amore, tieni" Zack si avvicina lasciandole un bicchiere di tè ghiacciato e se ne va solo dopo averle baciato la fronte "Fai la brava" annuisce e Max la guarda "A lui non dici 'faccio sempre la brava'?" - "Perché lo sa già che sono brava." gli fa una linguaccia, poi si sistema i capelli e si volta verso di lui "Secondo te vado bene così?" si sporge baciandola "Sei bellissima schatje." - "Fatti almeno vedere, li saluti e poi vai se proprio devi andare a parlare con i tuoi reali" Stéph virgoletta l'aggettivo e lui scoppia a ridere "Non ti andrà mai giù la questione Olanda, giusto?" - "Giusto" apre l'applicazione e dopo aver preso un respiro attende pochi minuti prima di ricevere l'avviso di una chiamata. Si lascia andare ad un altro respiro profondo e accetta la chiamata mettendo su un sorriso "Buongiorno Stéphanie, forse dovrei dire buon pomeriggio in realtà." esclama subito il re Philippe seduto vicino alla regina Mathilde. Stéphanie annuisce "Buongiorno a voi, invece!" esclama poi "Siamo davvero felici di rivederti e sentirti Stéphanie, come stai?" chiede la regina "Va molto meglio, anche se non riesco ancora a camminare" si stringe un po' nelle spalle afferrando la mano di Max "Sai già quando farai i prossimi controlli?" interviene questa volta il re "Tra domani e dopodomani saremo a Barcellona e li farò altre visite e vedremo" - "Quando rientrerai in Belgio vorremmo incontrarti" La regina annuisce "Soprattutto Elisabetta" sentendo il nome della ragazza, Stéphanie si apre in un sorriso "Non poteva essere presente oggi, ma sono sicuro che avrete modo di sentirvi." - "Si, anzi mi dispiace non aver potuto rispondere subito alle vostre chiamate" il re si muove sulla sedia sistemando meglio l'inquadratura senza tagliare fuori la moglie "Nessun problema Stéphanie. Ho parlato con Adam e volevo che, prima di tutto, tu stessi meglio.. il resto viene dopo, nessuno di noi scappa." le dice l'uomo sorridendole "E goderti i momenti con la tua famiglia con tranquillità dopo esser stata fuori per lavoro." aggiunge la donna annuisce poco convinta e guarda Max spostarsi, entra per un attimo nell' inquadratura salutandoli e le lascia un bacio tra i capelli "Ve la lascio" i due gli sorridono salutandolo "Volevamo aspettare il tuo rientro per festeggiare l'anno nuovo" - "Direi che soprattutto Elisabetta voleva aspettarti per assicurarsi che ci fossi anche tu" - "Sono sicura che avremo modo di recuperare in qualche modo, anche se non sarà per l'anno nuovo." - "Assolutamente! Elisabetta ci ha detto che non si può mancare al Gran Premio di Monaco, finirà per trascinarmi con lei il prossimo anno!" la regina si scioglie un po' e lo fa anche Stéphanie che si lascia andare un po' sulla sedia anche se continua a rimanere composta "Sarei davvero felice di avervi lì con me, sempre se.." si morde le labbra e beve un sorso di te "Sempre se riesco a risalire sulla monoposto" - "Ti auguro di riuscire a tornarci Stéphanie. Hai reso la scorsa stagione elettrizzante, divertente e.." - "Philippe, non credo sia il caso.." - "In realtà mi piace che mi venga detto quanto sono brava" sorride per poi avvampare, pensa ad Adam che sarebbe sbiancato sentendola fare quell'uscita "Scusate.. Io.." si passa la mano sul collo e si guarda attorno "Stéphanie non c'è nulla di cui scusarsi, davvero. E Mathilde, vedi? Le fa piacere! Ho visto il Gran Premio del Messico insieme ad Elisabetta e Gabriel, ci siamo divertiti e vedere la bandiera belga sul podio ci ha reso molto felici." - "In realtà è sempre molto bello vederti sul podio" il re annuisce "E, hai dato modo a tutti di imparare l'inno belga." dice scherzando "In realtà ci sono olandesi che sanno meglio l'inno belga che il loro.." - "Questa cosa l'ho letta poco tempo fa." risponde l'uomo divertito Stéph ride "Se vuole un ragazzo così quello posso presentare tranquillamente anche ora" - "Ci farebbe molto piacere, lo abbiamo visto solo di sfuggita. Noi non mordiamo." Si morde le labbra e prende il telefono "Hai finito? Vieni qui?" - "Era in videochiamata anche lui con i reali, ma.." Guarda il telefono sorridendo "Adesso arriva" i due annuiscono "Che ore sono lì da te?" - "Le sei e mezza del pomeriggio e ci sono tanti, molti, gradi a differenza di Bruxelles." - "Immaginiamo! Questa mattina ci siamo svegliati con la neve." Stéph si gira a guardare Max avvicinarsi a lei e poi torna a guardarli "Sinceramente, non vi invidio" - "Io invidio il sole e quelle peonie meravigliose che hai dietro di te." Max si siede accanto a lei prendendole la mano "È il mio fiore preferito, non ricordo se sia arrivata prima la mia fissazione o le peonie nei giardini di casa" accarezza il dorso della mano del ragazzo e gli sorride "Quindi è lui?" Il re sorride mentre Stéph annuisce ricambiando il sorriso "Cosa.." - "Si dice ci siano olandesi che sanno meglio l'inno belga che quello olandese" Max si passa una mano tra i capelli leggermente imbarazzato ma alla fine si lascia andare ad una risata "Non credo di potermi nascondere, anche perché c'è un video che mi inchioda." ammette "Il video ci manca, ma lo recupereremo sicuramente." Stéph si lascia andare ad una risata divertita "Anche se, vi consiglio, per i vostri timpani di sentire lei durante il team radio e non di andare a cercare il mio video incriminante" - "Oh! Quello l'ho sentito anche io! Elisabetta e anche Gabriel penso abbiano rivisto quel video un'infinità di volte!" - "E l'hanno fatto vedere infinite volte anche a Eléonore e Emmanuel, è stato un momento bellissimo." Stéph si morde le labbra sorridendo, continua a stringere la mano di Max e continuano a parlare con loro per altri venti minuti e prima di salutarsi i reali si raccomandano di salutare la sua famiglia e di vedersi quanto potrà muoversi a Bruxelles.
Stéphanie chiude la videochiamata e si lascia andare contro lo schienale della sedia mentre Max le cinge le spalle attirandola a lui e baciandola "Non è andata male!" - "Poteva andare decisamente peggio. Andiamo in spiaggia? Sono gli ultimi momenti qui e.. Voglio godermi ogni momento"

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