AGOSTO 2021

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Belgio - Spa

Si sistema il cappello in testa mentre cammina con sua madre affianco "Sono in ansia" - "Mamma, quando non sei in ansia?" Jean scoppia a ridere mentre salgono in macchina "Mi stai mettendo tutta la tua ansia addosso anche a me, smettila. Ti prego!" Si siede accanto alla madre appoggiando la testa sulla sua spalla "Voglio finisca il prima possibile questa gara" - "Alexis ha appena pubblicato un post, hai visto?" Stéph prende il telefono e apre Instagram guardando il post di Alexis e mettendosi a ridere "È un idiota! Cos'è questa foto! Mio Dio!" Sbuffa stringendo la mano di Martine nella sua "Hai chiamato tuo padre?" Scuote la testa e tamburella le dita sullo schermo del telefono che si illumina per un messaggio di Max.
Scendono tutti e quattro dalla macchina e si sistema lo zaino sulle spalle e legge finalmente il messaggio di Max 'Non pensare a ciò che dicono e scrivono. Pensa a te, alla gara e a nient'altro' sbuffa togliendosi il cappello e passandosi le mani tra i capelli "Stéph!" Guarda Adam avanzare verso di lei e torna a sistemarsi il cappello in testa "Marcus ti aspetta dentro" - "Stai con mamma e Jean? Bryan.." si gira e lo trova a parlare con Daniel assieme a sua madre e a Jean "Vai, stai tranquilla" annuisce sbuffando ed avanzando velocemente verso l'hospitality, digita un messaggio a Max sedendosi al tavolo dov'è già seduto Marcus 'Ho dimenticato gli occhiali e mi viene da vomitare' Max legge velocemente il messaggio è si toglie gli occhiali passandoli a Victoria che lo guarda stranita "Che c'è?" - "Portali a Stéph" - "Cos'è un modo per farle capire qualcosa? Io le porto un paio di occhiali da sole ma in realtà con questo le stai dicendo qualcosa che sapete solo voi?" Max ruota gli occhi al cielo e sospira guardando sua madre avanzare verso di loro "Vai e basta, è appena arrivata, sarà seduta qui fuori" - "Quindi niente messaggio sottostante a questo gesto?" Max sbuffa mentre Sophie si siede davanti a lui "Che succede ragazzi?" - "Niente, Max è stupido ed io e Luka ci siamo stufati ed andiamo a salutare Stéphanie" Victoria si alza e prende Luka in braccio avviandosi verso l'esterno della struttura e si incammina verso Stéph che sta parlando con Marcus al tavolo, la ragazza alza lo sguardo quando sente Luka piagnucolare e si alza dalla sedia aprendosi in un sorriso "Portiamo pace ed occhiali da sole" - "Grazie" Stéph sposta la sedia accanto a lei per far sedere Vic accanto a lei e si sistema gli occhiali di Max sul ponte del naso prendendo Luka tra le braccia "Ciao mini Max" gli bacia le guance facendolo ridere, gli toglie i capelli dalla fronte e sorride guardandolo negli occhi chiari "Quindi, ti ho portato solo gli occhiali? Cioè non c'è nessun messaggio sotto inteso.." - "No, Victoria. Il problema è che Stéph si dimentica qualsiasi cosa. Dove hai lasciato gli occhiali?" Stéph sbuffa tornando a prestare attenzione solo a Luka "A casa" - "Golia?" - "Con mamma" lascia un altro bacio sulla testa di Luka che si appoggia al suo petto "Come sta?" Guarda di sfuggita Victoria accarezzando la schiena di Luka "Agitato, come te. Che vi prende?" Marcus sorride scuotendo la testa e Stéph gli alza contro il medio "Non stanno scopando" - "Io sono qui e questo non è il problema!" Si alza in piedi sbuffando ed entrando nella struttura "Sto iniziando a detestare tua madre, come la mettiamo?" Luka la guarda con gli occhi grandi puntati nei suoi e le porta le dita verso la bocca che lei bacia. Mentre prende una mela e ne morde un pezzo tornando poi fuori dove al tavolo è arrivato anche Adam "Avete finito di parlare male di me?" I tre si girano e Vic si alza prendendo Luka "Penso tu abbia del lavoro da fare.." - "Interviste" - "Ecco, quindi prendi Luka e torno dentro" Luka inizia a dimenarsi per poi scoppiare a piangere mentre Victoria lo prende dalle sue braccia "È davvero uguale a Max" - "Vero? Io ve l'ho detto!" - "No, intendo che è impossibile staccarvi" Stéph sbuffa alzando il medio contro Adam e sospira sedendosi sulla sedia occupata prima da Vic e guardandola entrare mentre Luka continua a piangere ininterrottamente. "Quante interviste?" - "Troppe e sei già in ritardo"
Guarda Bryan uscire dalla sua sua stanza con Adam mentre entrambi sorridono scuotendo la testa e lei aggrotta la fronte mentre Bryan la sorpassa e Adam lascia un bacio a Marcus prima di stringerla a se ed augurarle buona fortuna "Cosa sta succedendo? Mi sto già pentendo di averli tutti qui" sospira guardando la porta della stanza di Max aprirsi e lasciare uscire Jos che la sorpassa colpendole la spalla e si rigira per guardarlo allontanarsi lungo il corridoio "Ma che.." - "Mi sa che tuo suocero non piaci" Marcus glielo sussurra all'orecchio e sorride mentre lei scuote la testa ed entra nella sua stanza richiudendosi la porta alle spalle e trovando un mazzo di peonie blu sul tavolo, sorride prendendo il bigliettino in mano 'Non mi piace non poterti baciare' infila il biglietto nello zaino ed inizia a farsi le due trecce, bloccandosi a metà della prima treccia quando sente bussare alla porta "Marcus, due minuti, ti prego!" - "No, sono Luka" Stéph sorride aprendo velocemente la porta e guardando Victoria con in braccio Luka "Ho un regalo per mini Max" chiude la treccia e prende un cappellino che ha fatto uscire in collaborazione con la scuderia per questo gran premio, con il colore blu sostituito dal rosso con degli inserti gialli e neri e glielo sistema in testa mentre lui scoppia a ridere quando Stéphanie si chiana a baciargli le guance "È davvero bello, l'ho visto prima da Max" - "Max?" Stéph aggrotta la fronte guardando Vic iniziando ad intrecciarsi i capelli "Si, non glielo hai dato tu?" Scuote la testa e lo guarda passare davanti alla sua porta anche lui con il cappello in testa e con il trentatré ricamato sulla visiera "Mama, ga, ik ben er zo" (Mamma, vai, arrivo subito) il ragazzo torna indietro ed entra prendendole il viso tra le mani e lasciandole un rapido bacio sulle labbra prima di uscire di nuovo "Ok, non me lo aspettavo e soprattutto, che ne hai fatto di mio fratello? Non è mai stato così" Stéph si morde le labbra e prende Luka dalle braccia della ragazza recuperando anche il casco "Perché? Lui con me è così sempre" si stringe nelle spalle camminando lungo il corridoio ed andando verso sua madre e Jean "Bryan?" - "Sta parlando con Max e.." si gira a guardare nell'altro box guardando suo fratello parlare con Max e Tom per poi abbassare lo sguardo su Luka che le tira le trecce "Non fare l'antipatico!" Gli schiocca un'altro bacio "Saresti una madre fantastica" punta gli occhi su sua madre e sospira "Mamma!" - "Non ho detto niente di male!" Ruota gli occhi al cielo e sospira alzando Luka sulla sua testa e facendolo ridere tornando a baciargli le guance. "Ora però devo andare a lavorare, anche se starei con te tutto il giorno, ti porto dalla mamma" si avvicina verso il box di Max e rimane ferma nella parte aperta che lo unisce al suo guardando Max chino su dei fogli mentre Gian e Jos gli sono accanto "Tutto ok Stéph?" - "Più o meno" gli risponde senza nemmeno guardarlo in viso fin quando non scuote la testa e si gira verso l'uomo "Ehi! Che fai con il mio cappello in testa?" Ride guardando Helmut e l'attenzione di Max si sposta subito verso di lei "Ho capito, partenza, curve e sorpassi" annuisce ripetendo i punti di cui han parlato fino a quel momento e si alza dalla sedia "Sei distratto da tutto il mondiale! Ha fatto più podi quella ragazzina di te! E che diavolo fai anche con questo cappello in testa!" Glielo prende e lo butta a a terra, Max lo raccoglie e se lo rigira tra le mani prima di infilarselo in testa, guarda per un attimo dov'era Stéph con Helmut e non li vede più mentre Victoria sta avanzando verso di loro con Luka tra le braccia "Non è una ragazzina, altrimenti lo sarei anche io. Ha fatto più podi di me? Bene, buon per lei. Sto facendo il possibile, ma a quanto pare lei riesce a gestire meglio la macchina di me, quest'anno!" Jos scuote la testa e si allontana da lui "Sarà un cazzo di disastro, Vic!" La ragazza si sporge ad abbracciarlo poggiando la testa sulla sua spalla "Ora pensa alla gara"
"Secondo te Helmut è infastidito per tutte le persone che ho portato nel paddock?", Stéphanie si sistema il casco sotto il braccio mentre cammina lungo la pista. "Tu? Ma hai visto quanta gente c'è nel paddock del tuo fidanzato?" - "Non è il mio fidanzato!" Gli colpisce il petto con la mano facendolo scoppiare a ridere "Poteva chiamare anche il vicinato! Eh no, non era infastidito. Ha preso da parte tua madre per farle i complimenti.", la ragazza aggrotta le sopracciglia fermandosi per poi ricominciare a camminare affiancando Marcus, "Davvero?", il ragazzo annuisce ridendo per poi poggiare le cose sul muretto e voltandosi verso Stéphanie che guarda la monoposto ferma in prima fila. "E comunque è il tuo fidanzato, avete fatto anche una vacanza romantica. Quanto avete scopato?" - "Stai zitto!" Marcus sorride stringendosi nelle spalle "Agitata?" – "Decisamente", ribatte per poi voltarsi verso di lui girandosi le palline da tennis tra le mani. "Ha chiamato la principessa questa mattina, ho il voltastomaco. Voglio che finisca questa gara" - "Non pensare ai tuoi nel paddock, al fatto che siamo in Belgio, che principesse, re e regina sono qui, probabilmente solo per vedere te, pensa alla gara. Hai parlato con Simon prima?", Stéphanie annuisce mangiucchiandosi la pellicina del pollice. "Sai di non essere in grado a mettermi a mio agio? Mi fai venire ancora più ansia, non li avevo visti, ed ora sono tutti lì, cazzo"
"Cosa ti ha detto Simon?" – "Le solite cose, di stare attenta, avere i riflessi pronti e di concentrarmi solo sulla pista. È che Daniel è sempre andato a podio qui, conosce bene la pista e... se facessi un errore?", Marcus prende le palline dalle sue mani e si posiziona davanti a lei lasciandogliene contro una che lei però afferra subito senza che questa la colpisca "Daniel? Ora il tuo problema è Daniel?"sbuffa rilanciando la pallina al ragazzo. "Vediamo come sono questi riflessi, forza. Cancella tutto, immediatamente.", Stéphanie sbuffa per poi posizionarsi davanti a lui e farsi subito seria. Marcus lascia cadere la pallina sinistra, entrambe, la destra, sinistra, entrambe, di nuovo tutte e due e infine la destra. Le batte i pugni e le passa le cuffie. Si inginocchia chiudendo gli occhi e tamburellando le dita sulle ginocchia per poi alzarsi quando Marcus la richiama. Si infila gli auricolari, la balaclava bianca, l'hans e infine il casco avviandosi verso la monoposto ferma in prima fila. Il meccanico le allaccia le cinture di sicurezza e le monta il volante augurandole una buona gara. Abbassa la visiera quando si apre il team radio.
"Radio check Stéph. Radio check." – "Mi è mancata la tua voce in questo mese, sai?", domanda Stéphanie posizionando le mani sul volante e sistemando i piedi sui pedali. "Falsa, non è vero" ruota gli occhi al cielo sorridendo alle parole di Bryan "Ciao Bryan, non dovevi andare da Dan?" - "Mamma me l'ha impedito" - "Stéphanie, concentrata. Giro di formazione tra cinque, quattro, tre, due, uno...via.", alza il piede dal freno appena Simon le dà il via libera, fa dei zig zag sulla pista riscaldando le gomme e si ferma sulla sua posizione in griglia appena finisce il giro. Respira profondamente e si porta la cannula tra i denti iniziando a mordicchiarla come al solito. "Ô Belgique, ô mère chérie, À toi nos cœurs, à toi nos bras, À toi notre sang, ô Patrie!" Lo sussurra piano colpendosi con una mano il casco su cui ha fatto disegnare, dalla sua solita tatuatrice a Bruxelles, una riproduzione del quadro di Magritte, gli amanti, per sostituirlo al suo solito casco con le bandiere belga e australiana.
Torna alla realtà quando sente aprirsi il team radio. "Semafori spenti tra cinque, quattro, tre, due, uno... via." Stéphanie abbassa il piede sull'acceleratore, la McLaren di Daniel l'affianca lungo il rettilineo fino alla prima curva, si allarga ritrovandoselo questa volta a destra, poi riabbassa il piede lungo la Eau Rouge lasciandoselo alle spalle. "Ottima partenza Stéph! Hai Daniel a un secondo. Concentrati e spingi. Hai tutta l'energia che ti serve.", Stéphanie annuisce e si attacca alla cannula stringendola tra i denti senza bere. Alza il piede in curva per poi abbassarlo di nuovo.
"Bandiera gialla Stéph. Bandiera gialla. Entra la Safety Car." – "Cazzo! Che succede?", chiede nervosa alzando il piede dall'acceleratore. "Mazepin a muro." – "Che cazzo di problemi ha ad ogni gara!", batte un pugno sul volante accodandosi alla Safety appena entrata in pista mentre dallo specchietto sinistro vede Daniel costantemente dietro mentre oltre non ci sono più le Mercedes nere bensì una delle due insieme alla Redbull di Max.
"Occhi davanti Stéph.", l'ammonisce Simon facendola sorridere. "Inizio a pensare di avere una Go Pro che usi solo tu." – "Probabile. Al prossimo giro rientra.", la Safety rientra alla fine del giro, il quindicesimo, nella pit lane e Stéphanie abbassa subito il piede sull'acceleratore, va lunga lungo il rettilineo, alza il piede in curva e lo riabbassa dopo.
"Viola primo settore.", la informa il suo ingegnere che, minimo, starà battendo il piede sinistro a terra mentre sua madre sicuramente starà passando tutta la gara nella sua stanzetta insieme a Golia. "Parametri?" – "Sono nella norma, ma tra due giri facciamo pit, le gomme sono quasi andate." – "Va bene.", si attacca alla cannula per bere e Simon l'avverte del giro veloce che ha appena chiuso. La McLaren con il numero 3 continua a farsi vedere nel suo specchietto ma è abbastanza lontana da rimanere con i nervi saldi. Doppia una Haas e una Renault che rientra ai box e inizia il ventiduesimo giro. "Alla fine del giro rientra Stéph.", finisce il giro per entrare nella pit lane e quando ne esce Daniel le passa davanti per un soffio, smorza un'imprecazione e abbassa il piede sull'acceleratore, lo alza in curva e lo riabbassa nel rettilineo affiancando la McLaren, vanno ruota a ruota fino alla curva successiva, Daniel mantiene il vantaggio ma ha un bloccaggio e nel rientro Stéphanie ritorna in testa. "Ottimo Stéph!" – "Sento delle vibrazioni.", si lamenta. "I parametri sono buoni." – "Ok.", beve di nuovo. L'adrenalina le scorre nelle vene e le gocce di sudore le scorrono lungo il collo andando oltre il colletto provocandole un brivido lungo la schiena.
Simon riapre il team radio solo per comunicarle i vari viola nei settori e dei vari giri veloci.
"Due giri Stéph.", doppia la Haas e anche una delle Aston Martin, si spinge più che può incitata anche dal suo ingegnere e da Bryan che lo fa sussurrando dei vai sottovoce ma che riesce a sentire. "Ultime curve Stéph, continua a spingere.", la voce di Simon è piena di foga e questo l'aiuta a spingersi ancor di più. Vede la bandiera a scacchi in lontananza, si porta al lato destro passandola. "P1! P1! P1!", Stéphanie scoppia a ridere alzando il braccio verso i suoi meccanici che si sporgono lungo la ringhiera mentre in cuffia sente Bryan urlare. Le guance le fanno male e gli occhi le pizzicano ma cerca in tutti i modi di trattenersi.
"A casa tua Stéph! A casa tua! P1! P1!", continua Simon urlando nel team radio mentre in sottofondo sente le voci dei meccanici. Daniel le passa di fianco durante il giro di saluti ai tifosi e le alza il pollice. La ragazza si porta le mani sul casco scoppiando a piangere rallentando di poco, alza la visiera e si asciuga le lacrime passando le mani sulla parte bassa del casco dove ha fatto scrivere la frase di Amélie Nothomb 'Non arrenderti: rischieresti di farlo un'ora prima del miracolo' si riabbassa velocemente la visiera e reprime un singhiozzo "Stéphanie, com'è che fa?" Sorride sentendo Simon felice tanto quanto lei "I woke up at the moment when the miracle occured, heard a song that made some sense out of the world, everything I ever lost now has been reunited, the most beautiful sound I ever heard." – "We can hear, we can hear, we can hear oooh!", conclude l'ingegnere ridendo.
"Stéphanie, sono Christian: complimenti davvero. Una gara meravigliosa, sei stata superlativa e complimenti per il tuo primo podio di casa.", tira su con il naso e riapre il team radio. "Grazie Christian, grazie a tutti. Siete fantastici, come sempre e stasera puoi anche entrare in casa.", la butta sul ridere per poi finire il giro e fermarsi davanti al numero 1, alla sua destra si ferma la McLaren di Daniel mentre a sinistra l'altra Redbull. I suoi meccanici la incitano e la richiamano ma sente le gambe come gelatina, si stacca le cinture e toglie l'incastro. Smonta il volante poggiandolo sul muso della monoposto, ma rimane ferma per un attimo, con gli occhi velati di lacrime a guardare ogni movimento di Max per poi prendere un respiro e tenendosi all'halo esce dalla monoposto sotto gli applausi dei meccanici e le urla dei presenti quel giorno a SPA. Sale sul muso e si lascia andare ad un urlo di felicità, salta giù e si avvicina al suo team lasciandosi abbracciare e che le danno delle pacche sulle spalle. Poco distante c'è sua madre con Jean e Bryan che l'aspettano. Martine piange, Jean le sorride e suo fratello l'attira a lui abbracciandola, le dice che è stata bravissima e che è tutto così bello "Hai fatto una cazzo di gara fantastica" - "Bryan!" La madre lo ammonisce mentre stringe Stéph in un abbraccio al quale si aggiunge anche Jean la stringono forte e poi si avvicina a Marcus e Adam, il secondo con gli occhi lucidi che la chiudono nel solito abbraccio di gruppo a cui si aggiunge anche Simon che la alza di poco da terra. "Sei stata fantastica! Fantastica!" – "Siamo stati fantastici Simon.", gli urla con ancora il casco addosso. La lascia andare solo quando vengono raggiunti da Christian e Helmut, il primo le batte il pugno, il secondo l'abbraccia dandole delle pacche sulle spalle "Sei stata fantastica, e.." - "La casa a Londra, lo so. Ma magari la prendo in Austria vicino a casa tua, che dici?" Helmut sorride stringendola un altro po' prima di lasciarla andare a pesarsi, seguita da Marcus che recupera il casco e la balaclava e le lascia l'asciugamano.
Inizia a salire le scale insieme ad uno degli ingegneri della Redbull, per poi fermarsi a metà lasciandolo proseguire da solo appena sente Daniel e Max, che la raggiunge subito prendendole il viso tra le mani e baciandola con trasporto sotto i mugugni di Daniel "Schifo, fate schifo, ha ragione Bryan" non ci fanno caso mentre Max le continua ad accarezzare le guance prima di lasciarla andare nella stanza. Quando anche Daniel e Max entrano poco dopo, il primo si avvicina abbracciandola, il secondo le batte il pugno facendole l'occhiolino mentre lei gli sorride. Max viene richiamato sul podio, poi anche Daniel e infine uno degli organizzatori la richiama per salire sul podio. Si sistema il cappellino e le trecce, respira profondamente e si avvia lungo il corridoio che porta al podio. Una volta fuori si volta verso la distesa di persone che festeggiano sotto il podio, ci sono bandiere belghe, qualcuna olandese e si alza un boato quando sale sul gradino più alto del podio. Si morde le labbra sorridendo, gli occhi le si fanno subito lucidi e alza il braccio salutandoli. Parte l'inno e si ritrova a guardare tutta la folla e la sua famiglia sotto il podio, poi guarda anche Bryan, Adam e Marcus. Daniel le sorride facendole l'occhiolino e si volta alla sua sinistra vedendo Max fissarla sorridendo "Je was geweldig, zoals altijd" (Sei stata fantastica come sempre) prende un respiro profondo per non scoppiare a piangere più del dovuto a causa della situazione e delle parole di Max e porta la sua attenzione su Re Filippo passare il premio a Max, poi a Daniel e infine a lei "Una gara stupenda. Grazie per lo spettacolo e per ciò che stai facendo per il Belgio" Stéph si morde le labbra e lo guarda allontanarsi da lei per consegnare il premio all'ingegnere della Redbull. Lo lancia in aria riprendendolo, scende dal podio e lo alza indicando oltre Marcus e Adam anche la sua famiglia, poi manda anche un bacio volante a Simon mimando il solito cuore. Torna su per la foto di rito, poggia il premio ai suoi piedi e non fa in tempo ad aprire la bottiglia che si ritrova in mezzo al fiume di champagne della bottiglia di Daniel.
Apre la porta della sua stanza e guarda stranita Tom appoggiato al muro davanti a lei "Ehi, complimenti per la gara" Stéph annuisce sistemandosi al polso gli elastici "Grazie" - "Ti fermi da noi a dormire prima della gara?" La ragazza sgrana gli occhi e boccheggia guardandosi attorno "Sei amica di Victoria, no? E a quanto pare mio figlio è perso per te" - "Io.. Io non penso che.." si gira di scatto vedendo Jos uscire dalla stanza di Max sbattendo la porta e si tira indietro rientrando nella sua stanza guardandosi la punta delle scarpe "Non penso sia il caso" si morde il labbro lanciando qualche occhiata verso la stanza di Max e si passa le mani tra i capelli "Senti.." lo guarda sorridere scuotendo la testa "Max me l'ha detto, quindi.." a quelle parole Stéph raggiunge velocemente la porta della stanza di Max e ci entra appoggiandosi contro la porta e scivola a terra puntando gli occhi su di lui "Cos'è successo?" - "Lo sapevi che tua madre e mio padre sono usciti assieme prima che entrambi si sposassero con mia madre e tuo padre?" - "Dio, Max che schifo, perché me lo dici!" Max allunga il braccio verso di lei che gli afferra la mano e lo raggiunge sul divano "Ed è per questo che è uscito da qui sbattendo la porta?" Si siede a cavalcioni su di lui ed inizia ad accarezzargli il viso lasciandogli qualche bacio "No, perché sono arrivato terzo e per lui sono distratto e non mi impegno abbastanza" - "Che palle! Neanche il merito di essere nettamente più brava si te in pista! Non è corretto! Il mio ego ne sta risentendo" Max sorride baciandole il collo lasciato completamente scoperto dal body rosso scollato ed aperto sulla schiena che ha addosso mentre le accarezza le gambe lasciate anche quelle scoperte dalla mini gonna nera "Vorrà dire che il prossimo weekend ti lascerò vincere, ok?" - "Sei una stronza!" Stéph sorride mordendogli il labbro superiore e baciandogli prima il neo sul labbro e poi lo approfondisce tirandogli le labbra "L'hai detto a Tom" - "Si, perché diciamo che Luka costantemente attaccato a te con le mani sulle tue tette non ha aiutato i miei nervi" Stéph scoppia a ridere e si alza da lui sistemandosi la gonna "Sai vero che è un bambino, che è tuo nipote ed è diventato il mio bambino preferito? Ah, devo andare a cena con mia madre, gliel'ho promesso. E come hai saputo di mamma e tuo padre?" - "Me l'ha detto mamma. Ti sei fatta un altro tatuaggio?" Le blocca il braccio e lo guarda alzandosi poi dal divano e sistemandosi dietro di lei abbracciandola "Si, con Bryan. Ero andata lì a prendere il casco e.. Niente non abbiamo resistito e poi lui continuava a lamentarsi che ho tatuaggi per tutti tranne che per lui. E poi scusami, ma te lo avevo detto in Toscana!" - "Parti con noi domani mattina?" La guarda attraverso lo specchio e sospira annuendo appena girandosi verso di lui per baciarlo prima di uscire dalla stanza e tornare nella sua per prendere il mazzo di fiori che le ha preso Max, il suo zaino e Golia. 'Non fare casino senza me e Golia. Ci vediamo domani, coccola Luka anche per me, dagli tanti baci, digli che è bellissimo e che mi manca. Stai con i tuoi, non li vedi mai. Anche se penso tuo padre sia uno stronzo'

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